7° Edizione di UniTeatro 🗓

UNITEATRO7° EDIZIONECUT TRIESTEUNIVERSITÀ DI TRIESTEHANGAR TEATRIDAL 10 AL 12 GIUGNO 2021 ORE 21.00OSPITI SPECIALI EX-STUDENTI DEL LICEO ARTISTICO GIOVANNI SELLO DI UDINE

foto fornita da Hangar Teatri

Teatro: Il CUT Trieste annuncia la 7° Edizione di UniTeatro, tre giorni di spettacoli gratuiti presso l’Università di Trieste e Hangar Teatri, dal 10 al 12 giugno 2021 ore 21.00.

Ospiti speciali di quest’anno alcuni ex-studenti del liceo artistico “Giovanni Sello” di Udine con lo spettacolo “Buio 1981”, tratto dalle folli imprese del pluriomicida Roberto Succo.

Il Cut Trieste con il contributo dell’Università degli Studi di Trieste è orgoglioso di annunciare l’edizione di UniTeatro 2021.

UniTeatro nasce dall’idea di offrire gratuitamente una serie di spettacoli pensati specificamente per gli studenti universitari e quest’anno si pone due obiettivi principali: quello già raggiunto nella passata edizione di coinvolgere ed avvicinare gli studenti al mondo del teatro, e quello di favorire lo scambio e la conoscenza reciproca tra giovani compagnie emergenti, permettendo loro di esibirsi a Trieste e di poter competere per la vetrina internazionale del TACT Festival.

Quest’anno UniTeatro si svilupperà in tre giornate, e ciascuna di esse sarà caratterizzata da una rappresentazione. Le sedi degli spettacoli sono l’Anfiteatro di Biologia della sede centrale dell’Università degli Studi di Trieste e l’Hangar Teatri in via Pecenco 10.

 

Il 10 giugno alle ore 21:00, si terrà presso l’Hangar Teatri “L’ispettore generale”, una versione riadattata dell’omonima opera di Nicolaj Gogol’. I personaggi, un gruppo di attori riunito in uno studio radiofonico, racchiudono in loro stessi una serie di vizi e “peccatucci” che possiamo riconoscere e ritrovare anche oggi, uno strano equilibrio dove non conta agire con onestà ma apparire onesti, almeno fino a quando non arriva il momento di rendere conto delle proprie azioni…

Venerdì 11 giugno alle ore 21:00, presso l’Anfiteatro di Biologia dell’Università Centrale, andrà invece in scena lo spettacolo “BUIO 1981”. Si tratta di un progetto iniziato nel 2019, nato dalla volontà di alcuni ex-studenti del liceo artistico “Giovanni Sello” di Udine di realizzare esperienze teatrali che mettessero in gioco le capacità tecniche (moda, disegno, ecc.) acquisite durante gli anni di studio liceale.

Lo spettacolo è una produzione Servi di Scena, Associazione Culturale che opera dal 1998 nel territorio friulano attraverso l’allestimento di rassegne, spettacoli e laboratori teatrali, e che dal 2012 ospita il laboratorio MateâriuM, dedicato alla formazione di autori teatrali e alla scrittura di nuovi testi per il teatro.

“BUIO 1981” prende spunto da una delle storie più cupe degli anni ‘80: le folli imprese del pluriomicida Roberto Succo, che in questo spettacolo incarna metaforicamente le paure che emergono dall’oscurità e vengono a farci visita.

Attraverso suggestioni teatrali, visive e musicali il pubblico viene portato in un’epoca, gli anni ‘80, segnata da diverse inquietudini: A.I.D.S., eroina, guerra fredda…

Per ricostruire fedelmente gli eventi e il contesto, il gruppo di lavoro ha realizzato un’approfondita ricerca iconografica e musicale, interpellando le teche RAI di Venezia e Roma e analizzando i quotidiani dell’epoca.

 

Infine, sabato 12 giugno alle ore 21:00, sempre presso l’Anfiteatro di Biologia dell’Università Centrale, si terrà “Il cappotto”, con la regia di Valentina Milan, anch’esso liberamente tratto dall’omonima opera di Nicolaj Gogol’. Il gruppo di I livello del CUT presenterà i risultati del suo studio su quest’ultima, che è uno dei più famosi dei Racconti di Pietroburgo.

La trama di questo spettacolo rimane attuale, poiché il cappotto può essere paragonato alle mascherine che ormai portiamo quotidianamente: si parla in entrambi i casi di coperture da cui è difficile liberarsi. È difficile liberarsi dal senso del dovere e dai futili impegni, è difficile abbandonarsi alla passione e al desiderio. Ma Gogol’ non ci dà scampo, bisogna accettare di giocare al gioco, lasciarsi andare, abbandonarsi all’irrazionale. Ma, d’altro canto, in un mondo che un senso non ce l’ha, perché noi dovremmo ostinatamente convincerci del contrario? Noi abbiamo scelto di continuare a danzare, a sorridere e a volare.

Ingresso gratuito. La prenotazione è obbligatoria inviando una e-mail a info@cutrieste.com oppure telefono e wa al numero +39 3883980768. In caso di mal tempo gli spettacoli si svolgeranno presso Hangar Teatri via L. Pecenco, 10.

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