A Night in Kinshasa – Muhammad Ali vs George Foreman

Grande dinamismo e velocità per lo spettacolo di Federico Buffa che fa rivivere un pezzo di storia non solo sportiva ma soprattutto politica di quella notte famosa nel 1974 quando Muhammad Ali è sceso sul ring contro George Foreman.

Accompagnato da un gioco di luci delicato e da una musica suonata dal vivo che porta gli spettatori direttamente nel cuore africano, Buffa da bravo giornalista sportivo ma soprattutto da sociologo, riesce a entrare nel cuore dei movimenti più mediatici che in altri anni potevano appare più oscuri e meno evidenti, ma oggi grazie anche la responsabilizzazione donata da menti colte come la sua e come quella di altri suoi straordinari colleghi, il pubblico riesce ad apprezzare ed a considerare nella giusta prospettiva.

Una visione politica globale, che in anni passati come adesso, utilizza volti molto noti ed amati dal grande pubblico per dirottarli verso comportamenti che hanno riscontri politici ed economici.

Buffa analizza il percorso di Muhammad Ali, con una frenesia che non permette sosta di pensiero.

Il pubblico, rapito, applaude fragorosamente. Un passo ulteriore di consapevolezza grazie a una serata trascorsa a teatro.

Laura Poretti Rizman

 

A-night-in-Kinshasa—Federico-Buffa-foto fornita da Teatro Stabile del FVG

““A Night in Kinshasa – Muhammad Ali vs George Foreman” con Federico Buffa al Politeama Rossetti: lo spettacolo di lunedì 22 ottobre, farà rivivere il mitico incontro di boxe vinto da Muhammad Ali nella straordinaria narrazione di Federico Buffa. Lo spettacolo non replicherà il 23 come inizialmente annunciato. .”.

Ritorna sul palcoscenico del Politeama Rossetti dopo il successo de “Le Olimpiadi del 1936” Federico Buffa con un nuovo spettacolo che coniuga teatro e sport: “A Night in Kinshasa – Muhammad Ali vs George Foreman”.

Lo spettacolo va in scena soltanto lunedì 22 ottobre alle 20.30, non replica il 23 ottobre come inizialmente programmato.

«Un ring prende forma sulla scena, corde tese sulla quarta parete. È lo stacco deciso che ancora oggi l’umanità pone sul tema aperto dei diritti civili. Federico Buffa, con la straordinaria capacità di trasmettere l’umanità che sta dietro ogni suo racconto, mettendo al primo posto – sempre – lo spettatore, narra le vicende di una sfida che è stata sì un incontro di boxe ma soprattutto il simbolo dell’inizio di una presa di coscienza su alcune tra le tematiche più sentite del secolo scorso. Tematiche che oggi più che mai si ripresentano, in nuovi scenari, sempre intrise della medesima irragionevole assenza di pudore. Violenze nei confronti dell’umanità, della ragione, della giustizia. Gesti plateali esibiti fuori contesto riscontrano seguito e pensiero. E il mondo sportivo si conferma attento e presente» scrive la regista, Maria Elisabetta Marelli.

“A Night in Kinshasa – Muhammad Ali vs George Foreman” in un tessuto fatto di musica e di essenziali elementi scenici, incastona il potente racconto che Federico Buffa offre di una pagina monumentale della storia sportiva e di un altrettanto monumentale personaggio: Muhammad Ali.

Il tema si confà particolarmente a Buffa, giornalista e telecronista di Sky che ha studiato sociologia negli Stati Uniti, famoso per i suoi racconti di grandi eventi sportivi, ma anche storyteller molto seguito dai millennials sul web: un narratore eclettico e dalle grandi risorse che riesce in una sola serata teatrale a restituire il complesso e inaspettato profilo di Muhammad Ali e a far rivivere la sua vittoria forse più emblematica, quella di “The Rumble in the Jungle”, la famosa notte a Kinshasa.

Per questo Buffa è accompagnato in scena dalle percussioni di Sebastiano Nidi – a richiamare i tamburi dell’Africa – e dal pianoforte del fidato Alessandro Nidi (che lo affiancava anche in occasione de “Le Olimpiadi del 1936). Elementi di un viaggio musicale che è anche geografico e che raccontando di boxe, dice invece di riscatto sociale, di diritti civili, di pace, di coraggio.

C’era tutto questo, quella notte a Kinshasa: c’era tutto questo sul ring dove due uomini di colore – ma opposti per come venivano percepiti e per ciò che rappresentavano – si affrontavano senza darsi tregua, nonostante i 40 gradi e un’umidità incredibile.
Erano Muhammad Ali e George Foreman, si contendevano il titolo di campione del mondo dei pesi massimi: con l’evento, il 30 ottobre 1974, il dittatore Mobutu, portava lo Zaire e la sua “nuova costituzione” sotto gli occhi del mondo.

Ognuno vedeva in quell’incontro molto più che boxe di altissimo livello. E Muhammad Ali ne era consapevole: «Da Louisville a Indianapolis a Cincinnati, percorrerò il Tenessee, la Florida e il Mississipi e mostrerò ai neri d’America che i loro antenati sono in Africa» disse infatti. «Dio mi ha prescelto, la boxe è solo il mezzo con cui racconterò l’Africa alla mia gente, sono sicuro che non ne sanno niente, anch’io non ne sapevo niente. Sarò il ponte tra l’Africa e l’America. Devo battere George Foreman!». Il pugile, soprannominato “The Greatest” tenne fede a queste intenzioni, vinse e lottò con coraggio anche ben al di là delle corde del ring, per i propri ideali: spesso portando a casa importanti risultati, talvolta pagando sulla propria pelle per le battaglie impopolari di cui si rendeva emblema.

““A Night in Kinshasa – Muhammad Ali vs George Foreman”” va in scena al Politeama Rossetti lunedì 22 ottobre alle ore 20.30 per il cartellone Altri Percorsi del Teatro Stabile regionale.

Rimane regolarmente in scena lo spettacolo di lunedì 22 ottobre, alle 20.30, non va in scena invece la replica di martedì 23 ottobre.
Coloro che sono in possesso del biglietto o della prenotazione per la seconda replica, è pregato di rivolgersi alle biglietterie per provvedere allo spostamento o al rimborso.

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