Come diventare africani in una notte

“Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c’era rimasto nessuno a protestare”.

Martin Niemöller

 

 

Inaspettato e travolgente lo spettacolo che si è tenuto in questi giorni al Teatro Miela di Trieste scritto a sei mani da Mohamed Ba, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi per la regia di Sabrina Morena.

Come diventare africani in una notte, è un esempio di come in breve tempo, la conoscenza può abbattere le frontiere e permettere a due persone molto diverse e piene di loro verità, certezze e storia, di allargare la propria conoscenza attraverso l’incertezza della vita.

Due uomini, entrambi convinti della loro superiorità, si ritrovano a mangiare la polvere dell’umiliazione in una terra straniera, sia essa lontana le proprie radici oppure no.

Entrambi si ritroveranno a dover fare i conti con la difficoltà di vivere e la forza maggiore arriverà proprio da chi si trova in quel momento nella maggiore difficoltà.

Il dividere il pane è spesso un gesto più facile in chi ne ha poco, rispetto a chi ne ha molto, così l’africano, straniero in terra straniera, dividerà il suo pasto con il bianco laureato indebitato che ha perso tutto quello che possedeva attraverso la mancanza di un lavoro.

Batture e saggezze, si sono alternate sul palcoscenico ed a tratti la magia immensa della capacità musicale di Mohamed Ba si è fatta sentire.

Alessandro Mizzi ha esibito il suo lato migliore, quello che attraverso la comicità riesce a far sorridere di grandi tristezze. Mohamed Ba ha condito tutto di saggezza e filosofia, attraverso la forza della storia del suo popolo.

Uno spettacolo che sicuramente ritornerà in scena in qualche circuito artistico: il mio consiglio è quello di non farvelo scappare.

 

Laura Poretti Rizman

 

foto fornita da Teatro Miela Bonawentura

Giovedì 8 e venerdì 9 febbraio ore 20.30 Teatro Miela
S/paesati – Eventi sul tema delle migrazioni XVIII edizione – Identità plurali: Europa e dintorni

COME DIVENTARE AFRICANI IN UNA NOTTE
di Mohamed Ba, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi
con Mohamed Ba e Alessandro Mizzi
regia Sabrina Morena
produzione Bonawentura

Un italiano e un togolese si trovano gioco forza a condividere un appartamento quando accade un fatto inaspettato che costringe tutti a cambiare punto di vista. Un giaciglio da una parte, un materasso dall’altra, due estranei: Alessandro Mizzi, operaio “bianco” in cassa integrazione, inseguito dai debiti, e Mohamed Ba, togolese che suona lo jembe e vive di lavoretti sottopagati. La dura realtà della crisi si rispecchia nelle vite di due persone che sembrano apparentemente molto diverse. Ma la convivenza forzata costringe in due a conoscersi e a scambiarsi le opinioni, dando vita a esilaranti momenti di confronto, giungendo a inusuali punti di contatto. Il testo è scritto a sei mani insieme alla regista: un’operazione già a monte di grande valenza interculturale. Un momento creativo e umano dove la cultura europea e quella africana si incontrano e dialogano apertamente.

Alessandro Mizzi, attore poliedrico, tra i fondatori del Pupkin Kabarett- il cabaret più strampalato del Nord Est, oltre ad aver lanciato l’idea e contribuito alla scrittura del testo, interpreta Mario con leggerezza e ironia.

Mohamed Ba, attore e autore affascinante, da anni impegnato in importanti spettacoli e operazioni interculturali, ha scritto il testo disseminandolo tutta la profondità e il fascino della cultura africana.

Stefano Dongetti, autore e attore comico e satirico, tra i fondatori del Pupkin Kabarett, ha scritto la commedia assieme agli altri, focalizzandosi sul confronto culturale, dando luogo a dialoghi intelligenti e ironici.

Uno spettacolo ricco di spunti di riflessione che farà sorridere, ma anche riflettere invitando gli spettatori a mettersi nei panni dell’altro.

Il quarto spettacolo del ciclo sul tema dell’ identità “Come diventare…”, pensato da Sabrina Morena nell’ambito del festival S/paesati-eventi sul tema delle migrazioni, dopo i successi di “Come diventare sloveni in 50 minuti”, “Come diventare italiani. Il Tutorial” “Condominio Europa o come diventare Europei doc!”.

Ingresso € 12,00, ridotto soci Bonawentura e under 26 € 10,00. Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672)tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. oppure su vivaticket http://bit.ly/2DGr43S
organizzazione: Bonawentura

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