Concerto dei Solisti dell’Orchestra Metropolitana di Lisbona 🗓

Domenica 20 novembre alle ore 18.00 al Museo Ebraico di Trieste  concerto dei Solisti dell’Orchestra Metropolitana di Lisbona in collaborazione con il Festival Viktor Ullmann, dedicato, unico in Europa, alla musica concentrazionaria, degenerata e dell’esilio nell’ambito del progetto europeo “Musica, memoria e  cittadinanza europea”
In programma, musiche di Haas, Eisler, Lopes-Graça, Hindemith e Weill

Ingresso gratuito

Domenica 20 novembre alle ore 18.00 presso il Museo Ebraico di Trieste si terrà il Concerto dei Solisti dell’Orchestra Metropolitana di Lisbona, evento a ingresso gratuito organizzato in collaborazione con il Festival Viktor Ullmann nell’ambito del progetto europeo “Musica, memoria e  cittadinanza europea”.

Il programma prevede l’esecuzione di musiche di Pavel Haas, Hans Eisler, Fernando Lopes-Graça, Paul Hindemith e Kurt Weill.
Si tratta di un evento particolarmente importante e prestigioso, in quanto – spiegano gli organizzatori – rientra in un progetto internazionale che coinvolge 12 Stati membri dell’Unione europea attraverso la realizzazione di concerti, conferenze internazionali ed eventi collaterali (mostre, documentari, laboratori di mediazione culturale e didattica), che intendono focalizzare l’attenzione del pubblico sui valori di democrazia e tolleranza.

Nella cultura europea, la musica ha avuto un duplice ruolo politico nel XX secolo: come testimone degli sconvolgimenti dei regimi totalitari che hanno martoriato il continente – e in particolare dell’Olocausto, da cui questo concerto commemorativo – e come strumento  di  resistenza contro di essi, accompagnando in particolare la transizione all’indipendenza e alla democrazia di alcune nazioni. Il progetto “Musica, memoria e cittadinanza europea” mira a fare di queste caratteristiche gli strumenti di una memoria comune per i cittadini europei,  basata sulla comprensione di una storia collettiva e transnazionale che permetta loro di incarnare i valori della democrazia, della  tolleranza e del rispetto dello stato di diritto.

Il Forum Muffled Voices riunisce per un anno, grazie alla sovvenzione assegnata nell’ambito del programma CERV 2022 (Cittadini, uguaglianza, diritti e valori), una rete di 21 partner che rappresentano 12 Stati membri dell’Ue tra cui l’Italia.
Organizzato dall’Associazione Musica Libera di Trieste, il Festival Viktor Ullmann, giunto quest’anno alla IX edizione, è l’unico in Europa dedicato alla musica concentrazionaria (così definita perché composta nei campi di concentramento e nei ghetti), alla musica degenerata (la musica proibita nella Germania nazista e nell’Italia fascista perché ritenuta decadente e dannosa) e alla musica dell’esilio. L’intento del festival è riscoprire quelle pagine musicali troppo a lungo dimenticate per far rivivere il genio creativo dei loro compositori e riflettere sulla Shoah da un diverso punto di osservazione.

Il Festival, nato nel 2014, è dedicato infatti ai compositori, ebrei e non, perseguitati dal regime fascista e da quello nazista per il loro impegno culturale e la loro attività artistica.

Molti di questi musicisti si sono salvati trovando rifugio nell’esilio, fuori dall’Europa, ma tanti sono stati catturati dai nazisti, imprigionati e deportati nei campi di concentramento e di sterminio dove morirono. Pochissimi di loro sono invece sopravvissuti.
La loro arte fu etichettata come “degenerata” perché non corrispondente ai canoni estetici della “purezza” ariana.
Fin dai primi concerti, la rassegna si è distintoa per la proposta innovativa di musiche inedite, o sconosciute ai più, in quanto escluse dai repertori e dai circuiti teatrali a partire dalla promulgazione delle leggi razziali emesse dal regime fascista e da quello nazista nel 1938.Numerose sono state infatti le prime esecuzioni assolute, mondiali o italiane, che ne hanno arricchito i calendari, frutto di approfondite ricerche storiche e filologiche. I curatori del Festival hanno intrecciato infatti rapporti significativi con diversi studiosi dell’argomento, sparsi in tutto il mondo, e con i parenti dei compositori oggetto delle loro ricerche.

Il Festival Viktor Ullmann è organizzato dall’Associazione Musica Libera di Trieste con il sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e di vari partner, tra cui la Comunità Ebraica di Trieste.

ORCHESTRA  METROPOLITANA – LISBONA  (PORTOGALLO)

Fondata nel 1992, l’Orchestra Metropolitana di Lisbona è un punto di riferimento nel panorama musicale portoghese. Composta da 37 musicisti, in  una configurazione strumentale “classica”, la sua formazione di base viene regolarmente modulata e ampliata, consentendole di avvicinarsi a quasi tutto il repertorio orchestrale, dalla fine del  XVII secolo all’epoca contemporanea.

Solisti:
Janete Santos, flauto Sally Dean, oboe Nuno Silva, clarinetto
Lurdes Carneiro, fagotto
Daniel  Canas, cornoDirezione artistica
Pedro Neves  ha iniziato gli studi musicali ad Agueda, sua città natale. Ha studiato violoncello con lsabel  Boiça,Paulo Gaio Lima e Marçal  ervera, rispettivamente al Conservatorio de Musica de Aveiro,  all’Academia Nacional  Superior de Orquestra (Lisbona) e alla Escuela de  Musica Juan Pedro Carrero  Barcellona), con il sostegno della Fondazione Gulbenkian.

Discografia:
Dal  2010  al  2019,  l’Orchestra Metropolitana di Lisbona e i Solisti Metropolitani hanno registrato otto album.

Programma:

Pavel Haas (1899-1944)
Quintetto per fiati op. 10

Hans Eisler (1898-1962)
Divertimento op. 4

Fernando Lopes-Graça (1906-1994)
Sete lembranças para Vieira da Silva

Paul Hindemith (1895-1963)
Kleine Kammermusik op. 24 n°2

Kurt Weill (1900-1950)
Cinque movimenti “L’opera da tre soldi”

Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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