Dracula 🗓 🗺

Il potere del teatro ti porta a vedere Dracula per molti motivi ed il primo è che c’è un cast di primo livello.

Con la regia di Sergio Rubini, sul palcoscenico ci sarà Rubini stesso assieme ad uno strepitoso protagonista Luigi Lo Cascio ed ad un cast molto affiatato: il figlio di Lavia, ci farà sognare rivedendo il lui la scuola del padre che così tante volte ha solcato questo palcoscenico, Roberto Salemi perfetto nel ruolo del direttore dell’ospedale psichiatrico, Alice Bertini vestirà alla perfezione i panni una eterea Mina posseduta da un’inquietante e straniero Geno Diana, che ruberà il sonno di molti.

Le scene molto buie e ricche di effetti speciali in luci e suoni, rumori inquieti e suoni di voci e latrati, scalpiccio di zoccoli e sibili di frusta, ci porteranno in un ambiente similare a gallerie dell’orrore di parchi di divertimento, e il tutto, ci sembrerà estremamente terrificante.

Lo spettacolo zittirà i bimbi spavaldi che inizieranno con scherzi nel buio e finiranno con gli occhi spaventati a guadagnarsi il passo veloce nel rientro a casa.

La storia di Dracula è un racconto fantastico, una leggenda, una volontà di intimorire gli animi. La storia di Dracula è stata romanzata a furor di popolo ed a favore dei signorotti del tempo per tiranneggiare i sudditi.

Dracula è invenzione ma nella credenza popolare ha preso così tanto piede da essere in auge fino ai giorni nostri, nel potere della bellezza gotica. Ecco che lo rivediamo in molte forme riapparire sugli schermi televisivi e cinematografici, sui disegni fumettistici e nella scrittura.

La scrittura che ha un potere assoluto e che apre tutte le porte e travolge come una ventata improvvisa, con la sua forza che può S-travolgere ogni realtà.

Dracula è tutto questo, ma è ancora  di più: è la paura del potere della mente umana e soprattutto della mancanza del controllo su di essa. La follia che spaventa perchè incontrollabile, un male che può manifestarsi in ogni momento, in chiunque, e che non possiamo gestire.

Noi, così vicini ad ospedali psichiatrici di grande importanza storica, ritroviamo nella libertà e nella fuga di Dracula, una conquista che conosciamo bene, e forse proprio per questo comprendiamo meglio l’amore e l’attrazione che il mondo prova per questo genere di racconti.

In questo spettacolo inoltre, troviamo un’altro grande mistero ovvero la potenza del vero amore, quello puro, che si distanzia dal sesso e che in assenza di contatto nel momento più buio, vede la vicinanza e la fiducia totale, il non abbandono e la perseveranza nella ricerca del bene per l’amata o l’amato che sia.

Uno spettacolo raccontato in poche parole, le mie, per quello che ho dedotto io. Uno spettacolo che può essere ancora tanto altro. Di sicuro è stato uno spettacolo di grande effetto, un così grande effetto che anche nel salutare il pubblico gli attori persistevano nei loro personaggi, seppure con i sorrisi sul volto per i moltissimi applausi di un teatro colmo di pubblico.

 

Laura Poretti Rizman

Dracula_ph. Filippo Manzini fornita da Teatro Stabile del FVG

Un viaggio notturno verso l’ignoto. Fra lupi che ululano, densi banchi di nebbia e croci ai bordi delle strade. Ma non solo: anche un viaggio interiore, che il giovane procuratore londinese Jonathan Harker è costretto a intraprendere per concludere gli affari di un nobile della Transilvania, il conte Dracula. Questo Sergio Rubini legge nel celebre romanzo che Bram Stocker scrive nel 1897 – sotto la suggestione del “Frankenstein” di Mary Shelley – e che arriva sui palcoscenici italiani, proprio grazie alla passione del regista e attore, da sempre affascinato dal capolavoro gotico.

“Dracula” va in scena al Politeama Rossetti lunedì 17 e martedì 18 febbraio alle ore 20.30 per la stagione Altri Percorsi dello Stabile regionale, interpretato da Luigi Lo Cascio e dallo stesso Rubini, e da un cast di tutto rispetto.

Pleonastico soffermarsi sulla notissima trama, più volte rivisitata anche dal cinema, che racconta l’esperienza di angoscia e paura che il giovane avvocato vive durante la sua permanenza in Transilvania, e che finisce per “contagiare” tutta la sua vita successiva, al rientro, ponendo in pericolo anche l’amata moglie Mina, consumata dal suo stesso malessere.

La paura della morte che si traduce in malattia è un mistero che magnetizza l’attenzione di Rubini: «Nella storia perdi la salute, l’equilibrio o l’esistenza a meno che non ammazzi il seduttore assetato di sangue» ha commentato. «Non c’era ancora l’inconscio di Freud e il pericolo era identificato all’esterno. Io la definirei un’opera di archeologia psicoanalitica, immersa nel sonnambulismo, nel mesmerismo e nello spiritismo». E si procede per ossessioni, intrecci in cui i personaggi rischiano di soffocare: Sergio Rubini nel ruolo del professor Van Helsing rappresenta lo scienziato, quell’accento di razionalità che potrebbe reindirizzare alla normalità. Ma chissà se sia possibile vincere, definitivamente, nella lotta con il male.

Segno di una regia che non risparmia suggestioni e intriganti rimandi, Dracula è interpretato in slovacco da Geno Diana, ad evocare linguaggi e mondi difficili da decodificare.

Affascinante anche la machina scenica: un’installazione scura che invade lo spazio, come il male, in uno spettacolo che promette di coinvolgere e sollecitare il pubblico nel profondo.

Alla Sala Assicurazioni Generali lo spettacolo replica alle ore 20.30 il 17 e 18 febbraio. Per biglietti e prenotazioni si suggerisce di rivolgersi alla Biglietteria del Politeama Rossetti, agli altri consueti punti vendita, o via internet sul sito www.ilrossetti.it. Informazioni anche al numero del Teatro 040.3593511.

LUIGI LO CASCIO, SERGIO RUBINI in DRACULA
da Bram Stoker
adattamento Carla Cavalluzzi e Sergio Rubini con

LORENZO LAVIA ROBERTO SALEMI GENO DIANA ALICE BERTINI scena Gregorio Botta
costumi Chiara Aversano

musiche Giuseppe Vadalà progetto sonoro G.U.P. Alcaro luci Tommaso Toscano
regia SERGIO RUBINI produzione Teatro Nuovo

 

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Scheduled Arte e spettacolo
Politeama Rossetti, 1, Largo Giorgio Gaber, Città Nuova-Barriera Nuova-San Vito-Città Vecchia, Trieste, UTI Giuliana, Friuli Venezia Giulia, 34126, Italia Map

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