Giacomo Leopardi e la grande muraglia

Al Teatro a Leggìo degli Amici della Contrada un poeta interpreta un poeta:

 “Giacomo Leopardi e la grande muraglia” di e con Claudio Grisancich

 in collaborazione con Piero Pieri.

Grisancich, foto fornita da La Contrada
Grisancich, foto fornita da La Contrada

Un appuntamento davvero speciale conclude le letture sceniche del 2015 al Teatro Bobbio. Lunedì 16 novembre 2015, alle ore 18.00, presso il Teatro Orazio Bobbio, andrà in scena un nuovo appuntamento di “Teatro a Leggio” organizzato dall’Associazione Amici della Contrada. In questa occasione sarà presentato “Giacomo Leopardi e la grande muraglia” un testo inedito e mai rappresentato di Claudio Grisancich, che verrà portato in scena dallo stesso autore con la collaborazione e il contrappunto di Piero Pieri.

Intontito da una notte in cui non riesce a prender sonno, l’Autore immagina di scoprire in cucina, dove si è recato per prepararsi una tisana rilassante che lo aiuti a dormire, un involto contenente alcuni scritti, “in forma di lettera”, vergati da Giacomo Leopardi nell’ultimo periodo della sua vita, lontano da Recanati e destinati, alla sua morte, esclusivamente alla sorella Paolina. A più di un secolo e mezzo dalle disposizioni dell’l’Autore, ritenendo i diritti della contessina Leopardi ormai decaduti, aprirà l’involto e leggerà quegli scritti.

Gli “inediti” illuminano momenti significativi del vissuto del poeta; dai rapporti con i genitori (algido e frustrante quello con la madre, incapace d’affetto; complesso e conflittuale quello con il padre per la sua ottusa chiusura intellettuale) alle aspre delusioni d’amore patite per donne che sempre lo hanno avvilito dopo averlo vanamente illuso di corrispondergli: dalla controversa relazione con il conte Antonio Ranieri agli approcci poco persuasivi con personaggi di spicco (Alessandro Manzoni) se non addirittura di scontro aperto (Niccolò Tommaseo); né mancano riflessioni sulla poetica (L’infinito), gli appassionati interrogativi esistenziali (Canto notturno di un pastore errante dell’Asia) e gli slanci etici d’impegno civile (All’Italia), ma su tutto il caldo affettuoso distendersi di un colloquio con l’amata sorella Paolina, di due anni più giovane, per la quale è prodigo d’attenzioni e di consigli e per lei anche gli ultimi commoventi sprazzi di una mente persa nella convinzione di concludere il proprio viaggio mondano sui camminamenti della Grande Muraglia….

In effetti, affascinato dal pensiero buddista, Leopardi, che amava “leggere” gli atlanti, coltivò a lungo il sogno con Ranieri di partire per un viaggio verso l’Asia, la Cina.

L’ingresso alla lettura è riservato ai soci degli Amici della Contrada ma le sottoscrizioni all’Associazione possono essere rinnovate presso il Teatro Orazio Bobbio il giorno stesso della manifestazione. La quota associativa è di euro 18 (15 per gli abbonati alla Contrada e 10 per chi presenta un nuovo socio). Informazioni: 040.390613; info@amicicontrada.it; www.amicicontrada.it.

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