I Concerti del Conservatorio, inverno primavera 2018

Michielon, foto fornita da Volpe e Sain

TRIESTE – La Sala Tartini del Conservatorio di Trieste come un riferimento stabile e consolidato sulla scena concertistica del Friuli Venezia Giulia: lo conferma il nuovo cartellone Inverno – primavera 2018 che inizierà giovedì primo febbraio, con tredici proposte in cartellone fino al 27 aprile, a cura del responsabile della produzione artistica Andrea Amendola. Una Stagione frequentata da solisti e Ensemble rodati sulle scene internazionali, con il valore aggiunto – per il nuovo cartellone – di un’attenzione  speciale alla Giornata Europea della Musica antica, in agenda il 21 marzo: per festeggiare la ricorrenza il Tartini, in collaborazione con il Festival Wunderkammer, proporrà il concerto per voce, liuto e clavicembalo “Giovanna d’arco e l’albero della vita”, affidato a Claudia Caffagni e Paola Erdas. L’evento andrà in onda in diretta nazionale per il programma “Le stanze della musica” di Radio3 Suite. Altrettanto attesa si preannuncia, lunedì 26 marzo in vista della Pasqua, l’esibizione al Teatro Verdi – Sala Victor De Sabata dell’Orchestra d’Archi del Tartini, preparata da Fabio Pirona, nei “Concerti Grossi” del ‘900 di Ernest Bloch, Ferenc Farkas e Ralph Vaughan Williams. L’ingresso a tutti i concerti è aperto con ingresso gratuito, previa prenotazione. Info 040.6724911 www.conservatorio.trieste.it.

L’esordio del nuovo programma sarà nel segno dei “Sincretismi” per fisarmonica: giovedì primo febbraio alle 20.30 il concerto riunirà solisti di quattro Paesi e di quattro istituzioni accademiche nell’ambito del Festival “Le giornate della fisarmonica. Nel segno della didattica”. Il saluto musicale introduttivo sarà affidato a Corrado Rojac, docente al Conservatorio Tartini.

Mercoledì 7 febbraio riflettori su “Andantino sognando”, il recital flauto – pianoforte che impegnerà i giovani musicisti Marco Obersnel e Luca Chiandotto. Il programma è un itinerario alla scoperta delle sfumature del Novecento musicale in Francia, Russia e Stati Uniti: spazia da Messiaen alla celebre Sonata op. 94 di Prokofiev, considerata esemplare nel repertorio per flauto e pianoforte, dalla Sonatina di Burton al celeberrimo Prélude à l’après-midi d’un faune di Claude Debussy. Mercoledì 14 febbraio torna in scena un Duo familiare al pubblico del Tartini: Teresa Trevisan e Flavio Zaccaria. In programma “Variazioni e fuga” di Max Reger su temi di Beethoven e Mozart: due cicli di rilevante importanza nella produzione del compositore, che li destinò all’esecuzione in una grande sala da concerto.

“Dal Lied all’opera”, mercoledì 21 febbraio, titola il concerto che impegnerà il baritono Hao Wang accompagnato al pianoforte da Gabriele Avian: il programma si articola in un itinerario musicale con due grandi esponenti del genere liederistico, Schumann e Wolf.  Il cantante cinese Hao Wang ha debuttato nei ruoli di Malatesta (Don Pasquale), Dandini (Cenerentola) e del Direttore (Les Mamelles des Tirésias), riscuotendo ovunque ampi consensi.  Mercoledì 28 febbraio il testimone passerà al pianista albanese Kostandin Tashko, vincitore del prestigioso Premio Salieri 2017 che lo porterà in primavera a suonare come solista per l’orchestra “I Virtuosi italiani”. In programma pagine memorabili del repertorio pianistico come la Sonata op. 10 n. 3 di Beethoven, i Tre studi op. 18 di Bartók e ancora il Gaspard de la Nuit di Maurice Ravel e Réminiscences de Don Juan di Franz Liszt.

Mercoledì 7 marzo l’Omaggio alla Spagna arriverà dal chitarrista Sandro Torlontano, solista  di fama internazionale impegnato per l’occasione in pagine di alto virtuosismo quali Le Variazioni op. 9 di Fernando Sor, tratte da un tema del primo atto del “Flauto Magico” di Mozart. Francisco Tárrega, Federico Moreno Torroba, Andrés Segovia e Isaac Albéniz sono gli altri compositori in programma. “Molto cantabile” è il leitmotiv del recital in calendario mercoledì 14 marzo: un recital affidato al Duo contrabbasso – pianoforte composto da Stefano Sciascia e David Giovanni Leonardi, scandito da melodie italiane dai primi anni del ‘700 sino al ‘900. “Giovanna D’Arco e l’Albero della Vita” titola la produzione in scena mercoledì 21 marzo, proposta in collaborazione con il Festival Wunderkammer. Protagoniste saranno due note concertiste del repertorio antico, Claudia Caffagni voce, liuto e salterio e Paola Erdas, clavisimbalum e salterio. Si tratta di un vero e proprio allestimento scenico su musiche di Gilles de Binchois, Guillaume Dufay, Thomas Morton e anonimi francesi e italiani. Annalisa Metus e Carlo Villa firmano paper engineer e light design. Il concerto riporta al bosco di Domremy, la piccola cittadina in cui nacque Jehanne d’Arc e dove la giovanissima sentì le voci che l’avrebbero spinta all’ incredibile avventura di spiritualità e di guerra.

Lunedì 26 marzo, al Teatro Verdi – Sala Victor De Sabata, ancora un importante appuntamento con l’Orchestra d’Archi del Conservatorio Tartini, preparata dal docente Fabio Pirona. In programma i Concerti Grossi di tre autori del ‘900 che si ispirano a questa antica forma Barocca: le partiture sono datate 1952 per Ernest Bloch, 1989 per Ferenc Farkas e 1950 per Ralph Vaughan Williams.  “Il canto del mondo” ispira, mercoledì 28 marzo, il recital della pianista Letizia Michielon, dedicato tutto a Chopin: i Tre introspettivi Notturni op. 15, le Mazurche op. 17, il raffinato Valzer op. 42 e gli Studi op. 10.

Praeludium & fuga” titola, mercoledì 11 aprile, il concerto straordinario che vedrà protagonista all’organo del Conservatorio un grande interprete: Lorenzo Ghielmi, concertista e musicologo di fama internazionale (che da anni si dedica anche allo studio ed all’esecuzione della musica rinascimentale e barocca). Considerato tra i più affermati interpreti dell’opera organistica di Bach, proporrà musiche del grande compositore tedesco nonché di Dietrich Buxtehude. Mercoledì 18 aprile si apre “La porta dell’Est” con il Trio composto da giovani musicisti di Serbia e Croazia: Snežana Acimovic (violino), Ozren Grozdanic (fisarmonica) e Una Neškovic (pianoforte). Proporranno la suggestiva combinazione timbrica dei loro strumenti attraverso questo inusuale ensemble, con musiche dedicate ad autori dell’Europa Orientale, sia di tradizione che contemporanei. Gran finale, venerdì 27 aprile con il piano recital “Presentimento”, affidato al pianista Stefano Cascioli che eseguirà pagine di Brahms, Donatoni, Janácek e Sibelius.

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