Generazioni e futuri possibili al castello della poesia

 

 

foto fornita da Giulia Basso
GIOVANI POETI DA TUTTO IL MONDO A DUINO, IL CASTELLO DELLA POESIA

AL VIA LA FESTA DELLA LETTERATURA E DELLA POESIA DAL MONDO, CHE CULMINERA’ CON LA PREMIAZIONE DEL XIII CONCORSO INTERNAZIONALE “CASTELLO DI DUINO”

Duino – Trieste, 21 marzo–2 aprile 2017

Undici giornate dedicate alle culture del Pianeta con giovani poeti da ogni parte del mondo. Uno dei più prestigiosi premi letterari per giovani autori consegnato nella casa della poesia, il Castello di Duino. Sul piatto i temi “generazioni” e “futuri possibili”. Testimonial della manifestazione Roberto Poli, prima cattedra Unesco sui Sistemi di anticipazione, e l’attrice e autrice Isabel Russinova. Incontri e presentazioni con Dario Fertilio, Fabio Sironi, Lily-Amber Laila Wadia e molti altri.

Generazioni e futuri possibili. Saranno questi i due temi al centro della Festa della Letteratura e della Poesia,  undici giornate di incontri, reading, workshop, mostre, spettacoli teatrali e concerti che si concluderanno con la premiazione del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino”, uno dei più prestigiosi premi rivolti ai giovani autori (under 30) di tutto il mondo.

Patrocinato dall’UNESCO, anche quest’anno il Concorso e la Festa richiameranno a Trieste e a Duino, dal 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia, al 2 aprile, una cinquantina di giovani poeti provenienti da ogni parte del Pianeta. Ci saranno i vincitori e i “past winners”, in alcuni casi già famosi. La premiazione finale si svolgerà nel Castello di Duino, casa della poesia dai tempi in cui il praghese Rilke vi compose le celebri “Elegie Duinesi”.  

Organizzati dall’Associazione Poesia e Solidarietà il Premio e la Festa rientrano in un vasto progetto basato sull’idea che la parola poetica è parola di conoscenza, promuove il dialogo senza confini, il confronto su storie culturali e valori. La voce internazionale dei giovani poeti risuonerà nei luoghi dove la poesia è di casa: il Castello di Duino, i caffè letterari di Trieste, le sale espositive e altri luoghi dove si fanno cultura, poesia e musica.

Il “Castello di Duino” valuta tutti i testi in lingua originale, grazie a una giuria internazionale, ha potuto quindi coinvolgere circa 13000 giovani da 90 Paesi e un pubblico sempre più numeroso e appassionato. Di anno in anno ha proposto temi diversi, in questa XIII edizione il tema “Generazioni” costituirà il filo conduttore di tutti gli eventi. Ma si parlerà anche di futuri possibili, con uno dei massimi esperti in materia: Roberto Poli, prima Cattedra UNESCO sui sistemi di anticipazione.

La “Festa della Letteratura e della Poesia” si aprirà il 21 marzo, per celebrare la Giornata Mondiale della Poesia in modo inedito, con il flash-mob poetico “UngiornonelVento”. Alcuni appuntamenti in calendario sono ormai consueti: le “Letture da un premio Nobel”, dedicate a Bob Dylan, con la musica di Renzo Maggiore e Boris Colmani, e il convegno “s-Tradurre”, un “confronto fra lingue autori e traduttori” sulla poetica della temporalità. Ampio spazio sarà dedicato alla presentazione di autori e opere. Il giornalista Dario Fertilio e l’illustratore Fabio Sironi racconteranno la loro ultima creazione, la favola “L’aria di Bog”,  la scrittrice e traduttrice Lily-Amber Laila Wadia e la sociologa Melita Richter dialogheranno sul tema “Generare identità” attraverso poesie e percorsi letterari.  E ancora Claudia Azzola, con la lettura scenica “Parlare a Gwinda”; Giancarlo Micheli, con il suo “Romanzo per la mano sinistra”; l’indimenticabile Sergio Penco e le sue “Poesie”. Inoltre, portata a Trieste da Vancouver la mostra di Diego Bastianutti “Esodi e generazioni: il disagio di una lingua impossibile”. Una novità di quest’anno è la piccola rassegna editoriale organizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Trieste.

L’attrice e autrice Isabel Russinova, testimonial di Amnesty International, sarà in scena giovedì 30 marzo con il suo spettacolo “Safa e la sposa bambina”. Il tema Generazioni si presenta qui in modo drammatico, e come tale è stato soprattutto vissuto nelle poesie che verranno premiate. Non per caso quindi la tre giorni di premiazioni si aprirà ufficialmente il 31 marzo con i “Dialoghi sul futuro”: Roberto Poli, uno dei principali esponenti dei “futures studies” ne parlerà con Gabriella Valera, organizzatrice della manifestazione, storica e poetessa, con il suo “Per una poetica della cultura giovanile: Dialoghi sulla speranza e la disperazione”.

Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino

Trieste – Duino (varie sedi)

21 marzo-2 aprile 2017

http://home.castellodiduinopoesia.org

https://www.facebook.com/Festa-della-Poesia-e-della-Letteratura-258541020994562/?fref=ts

GIOVANI AUTORI ALLA FESTA DELLA LETTERATURA: MARK VEZNAVER PRESENTA IL ROMANZO D’ESORDIO DI SVEVA NISTRI, “TRACCIATI”
TRIESTE – Per la Festa della Letteratura e della Poesia, il cui tema quest’anno è “Generazioni”, due giovanissimi autori inaugurano mercoledì 22 marzo la serie di presentazioni, dibattiti e incontri che daranno corpo e significati alla manifestazione. Alle 16.30 al Dipartimento di Studi Umanistici (Androna Campo Marzio 10, “Torretta”) Mark Veznaver presenterà il romanzo d’esordio della ventenne Sveva Nistri, Tracciati”. Il romanzo, che nel concorso “Ilmioesordio” si è classificato tra i finalisti, narra le inquietudini di un gruppo di giovani amici tra amore, lavoro, divertimenti, sfide e scontri con le generazioni adulte, la famiglia, i genitori, i fratelli. Tutto questo è raccontato come espressione di un desiderio di vita, di quella vita che i giovani protagonisti del romanzo non conoscono e nei ritmi concitati del tempo affrontano a muso duro: “Tu avresti paura di vivere?” sono le ultime parole del romanzo. Mark Veznaver è uno studente di lingue e letterature straniere all’Università di Trieste, dove ha già conseguito la triennale, appassionato di letterature in varie lingue. Mark e Sveva sono stati compagni di scuola al Liceo Petrarca e si incontrano ora per presentare a un pubblico di tutte le età questa loro passione. L’appuntamento è realizzato in collaborazione con il Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura Giovanile e la Cattedra di Lingua e Letteratura Spagnola dell’Università di Trieste.
PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 22.03.2017
Ore 16.30 / Dipartimento di Studi Umanistici (Androna Campo Marzio 10, “Torretta”, Trieste)
GIOVANI AUTORI: Mark Veznaver presenta: “Tracciati”, romanzo di Sveva Nistri.
In collaborazione con Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura
Giovanile e Cattedra di Lingua e Letteratura Spagnola, Università di Trieste. 

GENERARE IDENTITÀ”: ALLA FESTA  DELLA LETTERATURA E DELLA POESIA DIALOGO CON LA SOCIOLOGA MELITA RICHTER e L’AUTRICE E TRADUTTRICE LAILA WADIA

TRIESTE – Due autrici importanti della nostra città, la sociologa e scrittrice Melita Richter, e l’autrice e traduttrice Laila Wadia presenteranno oggi, venerdì 24 marzo alle 17.30 alla Libreria Mondadori (via di Cavana, 14), il loro impegno da un punto di vista particolare: quello del “generare identità”. Le identità non sono nulla di statico, passano attraverso le “generazioni” perché vengono a loro volta generate: vivono nelle nostre città, nelle nostre relazioni, fra piccole e grandi realtà del nostro agire quotidiano. Melita Richter Malabotta, nata a Zagabria, a Trieste dal 1980, è sociologa e scrittrice, oltre che mediatrice culturale impegnata nel dibattito internazionale sull’integrazione europea e sulla questione balcanica. Ha esplorato la condizione dell’esilio nelle sue diverse accezioni ed in particolare nella vita delle donne. Proporrà alcuni suoi testi, particolarmente poetici, da cui emergerà tutto il suo mondo. Laila Wadia, nata a Bombay, si è trasferita in Italia nel 1986. Si definisce “narrastorie” e “word artist translingue”, insegna inglese all’Università di Trieste. Scrive racconti, romanzi, poesie, articoli giornalistici, sceneggiature per film e teatro. Tra le sue pubblicazioni Il burattinaio e altre storie extra-italiane (Cosmo Iannone, 2004), Pecore Nere (AAVV., Laterza, 2005), Mondopentola (a cura di, Cosmo Iannone, 2007), Amiche per la pelle (edizioni e/o, 2007), Come diventare italiani in 24 ore (Barbera, 2010), Se tutte le donne (Barbera 2012), Il testimone di Pirano, (Infinito 2016). L’autrice userà la sua ultima fatica “di poesie translingue erotico-culinarie” per parlare d’identità e transcreazione. L’appuntamento è parte del calendario della Festa della Letteratura e della Poesia, che prosegue fino al 2 aprile. Per il programma completo della manifestazione http://home.castellodiduinopoesia.org/
PROGRAMMA DI VENERDÌ 24.03.2017
Ore 17,30 / Libreria Mondadori (Via di Cavana 14, Trieste)
“GENERARE IDENTITA”: IN DIALOGO CON MELITA RICHTER e LAILA LILY AMBER WADIA. Poesie e percorsi letterari.
CONCERTO DELL’ORCHESTRA THOMAS SCHIPPERS E PRESENTAZIONE DEL LIBRO “IL GESTO E LA GENESI” (con le poesie premiate nel Concorso Castello di Duino XII edizione, a cura di Gabriella Valera Gruber; manifestazione a favore della Fondazione Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrovatin)

TRIESTE – L’orchestra Thomas Schippers fondata e diretta dal Maestro Carlo Grandi si esibirà sabato 25 marzo alle 18 in concerto nella suggestiva cornice della Chiesa Luterana di Largo Panfili, con musiche di  J.P.Rameau , J.F. Rebel, F.Francoeur, M.A Charpentier. Alla musica, in un appuntamento inserito nell’ambito della Festa della Letteratura e della Poesia, si assoceranno i versi, con la lettura di alcune poesie tratte da “Il Gesto e la Genesi”, libro che raccoglie i testi dei vincitori del XII Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino”. Il libro sarà distribuito ad offerta libera. Il ricavato andrà interamente a favore della Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, grazie alla Casa Editrice Ibiskos Risolo che lo pubblica gratuitamente. L’orchestra sinfonica “Thomas Schippers”, nata l’estate dello scorso anno nell’ambito dei Masterclass Internazionali che si svolgono a Cividale del Friuli, è composta da giovani talenti provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia, di età compresa tra i 15 ed i 30 anni. E’ stata fondata ed è diretta dal Maestro Carlo Grandi, violinista e direttore d’orchestra italiano. Dalla sua fondazione l’orchestra ha svolto un’intensa attività concertistica, esibendosi in alcuni fra i principali teatri della Regione. La scelta del nome ha voluto essere un omaggio ad uno dei più grandi direttori della storia, che aveva identificato l’orchestra del Teatro Verdi di Trieste come orchestra del Festival dei Due Mondi di Spoleto, da lui fondato assieme a Giancarlo Menotti. Scopo del progetto è sostenere l’attività dei giovani musicisti, dando loro modo di conoscere il più importante repertorio sinfonico e soprattutto di condividerlo con grandi artisti che, come loro, un tempo sono stati giovani talenti. Partendo da questa filosofia, l’orchestra ha già collaborato con artisti di fama internazionale come il pianista Maurizio Baglini, con cui ha eseguito il Concerto op.54 in La minore di R.Schumann, e la mezzosoprano Romina Basso, con la quale ha condiviso un repertorio liederistico.

PROGRAMMA DI SABATO 25.03.2017
Ore 18.00 / Chiesa Luterana (Largo Panfili, Trieste)
CONCERTO dell’ORCHESTRA THOMAS SCHIPPERS, fondata e diretta dal MAESTRO CARLO GRANDI, e presentazione del libro “IL GESTO E LA GENESI” (con le poesie premiate nel Concorso castello di Duino XII edizione, a cura di Gabriella Valera Gruber; manifestazione a favore della Fondazione Luchetta-Ota-D’Angelo-Hrovatin).
LETTURE DA UN PREMIO NOBEL: ALLA FESTA DELLA LETTERATURA E DELLA POESIA E’ IL MOMENTO DI Bob Dylan
TRIESTE – La Festa della Letteratura e della Poesia prosegue con uno dei suoi appuntamenti ormai classici: l’incontro intitolato “Letture da un premio Nobel”, dedicato di anno in anno all’ultimo autore che ha ricevuto il premio Nobel per la Letteratura. Quest’anno dunque tocca al discusso Bob Dylan, in un incontro curato da  Gabriella Valera, Mark Veznaver, Renzo Maggiore. Domenica 26 marzo alle 17 nella Hall dell’Hotel Duchi d’Aosta, i soci e gli amici dell’Associazione Poesia e Solidarietà riproporranno, con una lettura a più voci, alcuni testi tratti dal corpo delle canzoni di Dylan riecheggiandone le emozioni e ricercando i valori poetici anche al di fuori dei testi musicali. Sarà come chiedersi quale distanza e quale continuità il messaggio di Dylan abbia potuto segnare fra generazioni diverse. Cosa egli ci dica a distanza di tanto tempo dalle sue canzoni più note, cosa lui stesso abbia portato dentro di sé di quel tempo in cui, giovane, esprimeva la sua passione di pace segnando la storia della musica rock. Ai versi sarà associata la musica, grazie al contributo di due giovani cantautori, Renzo Maggiore e Boris Colmani.
PROGRAMMA DI DOMENICA 26.03.2017
Ore 17,00 / Hall dell’Hotel Duchi d’Aosta (Piazza Unità d’Italia 2/1, Trieste)
LETTURE DA UN PREMIO NOBEL: BOB DYLAN
A cura di Gabriella Valera, Mark Veznaver, Renzo Maggiore.
Letture di Hari Bertoja, Sonia Cassanelli Apostoli, Cristina Gerin, Elena Giacomin, Elena Giraldi, Maria Luisa Grandi, Ottavio Gruber, Giorgio Micheli, Sandro Pecchiari, Liliya Radoeva Destradi, Enzo Santese, Gabriella Valera, Mark Veznaver, Libera Zivian.
Interventi musicali di Renzo Maggiore e Boris Colmani.

ALLA FESTA DELLA LETTERATURA GIANCARLO MICHELI, CON IL SUO “ROMANZO PER LA MANO SINISTRA”

TRIESTE – Come tutti i romanzi di Giancarlo Micheli, anche “Romanzo per la mano sinistra” (il cui titolo è ispirato dal “Concerto per la mano sinistra” composto da Ravel per un pianista che aveva perso la mano destra durante la prima Mondiale) appassiona non solo per la forza con cui la vicenda storica tragica viene ripensata e rappresentata, ma anche come storia d’amore. Il romanzo sarà presentato lunedì 27 marzo alle 17.30 alla Libreria Ubik (Galleria Tergesteo), con l’introduzione di Gabriella Valera e la lettura, da parte di soci e amici di Poesia e Solidarietà, di una selezione di pagine fra le più intense del romanzo, edito da Manni. Poeta, saggista e narratore particolarmente versato nella composizione di romanzi dalla vasta tessitura, Giancarlo Micheli è uno scrittore dal linguaggio alto e corposo, che costruisce le sue trame in base ad una profonda conoscenza della cultura dei tempi e dei contesti in cui esse vivono. Come scrive Giulio Ferroni in una nota critica,

il libro di Giancarlo Micheli attraversa una fase centrale della storia del Novecento, dalla seconda guerra mondiale alle lotte degli anni Sessanta e Settanta, con un ritmo epico, che sovrappone fiction e vicende reali, invenzione e documentazione storica, e con una trama in cui la narrazione in terza persona s’intreccia con quella epistolare. Nel suo libro le ragioni politiche s’intrecciano strettamente alla memoria familiare: uno sguardo indietro al Novecento, pieno di eventi cruciali, ripercorsi nelle loro contraddizioni, illuminati dal punto di vista di una sinistra che non rinuncia alle sue tradizioni e ai suoi grandi modelli novecenteschi. Giancarlo Micheli, nato il 3 febbraio 1967, è autore, oltre che di raccolte poetiche e di saggi, di cinque romanzi: Elegia provinciale (Baroni, Viareggio 2007; Fratini, Firenze 2013), Indie occidentali (Campanotto, Udine 2008; premio internazionale “Nuove Lettere”, XXII edizione), La grazia sufficiente (Campanotto, 2010), Il fine del mondo (Ladolfi, Novara 2016), Romanzo per la mano sinistra (Manni, Lecce 2017).

PROGRAMMA DI LUNEDÌ 27.03.2017

Ore 17,30 / Libreria UBIK (Galleria Tergesteo, Trieste)

Giancarlo Micheli, Romanzo per la mano sinistra, Manni Editore, 2017

Presentazione a cura di Gabriella Valera.

Letture di Hari Bertoja, Sonia Cassanelli Apostoli, Cristina Gerin, Elena Giacomin, Elena Giraldi, Maria Luisa Grandi, Ottavio Gruber, Giorgio Micheli, Sandro Pecchiari, Liliya Radoeva Destradi, Enzo Santese, Gabriella Valera, Mark Veznaver, Libera Zivian.

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA “GENERAZIONI”, CON SCATTI E VERSI DA TUTTO IL MONDO 

TRIESTE – Sarà inaugurata oggi, martedì 28 marzo, alle 17.30 in Sala Giubileo (Riva Tre Novembre), la mostra fotografica “Generazioni”. L’esposizione raccoglie una selezione delle foto scattate dai poeti del Concorso “Castello di Duino”, commentate e confrontate con i loro stessi testi. Per i giovani artisti “generazioni” sono il passato, il presente e il futuro rivisitato nelle città e nello stratificarsi, anche architettonico, della loro storia. Ecco allora l’arguto e sorridente sguardo dei giovani su reperti museali, con la rappresentazione viva di anziani, adulti e bimbi in cammino, curiosamente immortalati di spalle, come lasciandosi indietro qualcosa che nel campo della foto occupa uno spazio più grande. Mentre il futuro, ciò che sta davanti, è ancora cieco. Ma gli scatti mostrano anche trame e muri e forse l’inquieto spettro della separazione, con una voglia di oltre e di superamento. All’inaugurazione della mostra seguirà un reading a tema aperto, con il microfono a disposizione di tutti coloro che amano scrivere poesie e vogliano proporsi. Il Maestro Cristiano Velicogna e il suo coro di clarinettisti della scuola di Musica Luigi Mauro aggiungerà, con la musica, piacevolezza all’incontro. La mostra sarà visitabile fino al primo aprile, mentre dal 2 aprile sarà visitabile come galleria virtuale sul sito della manifestazione (castellodiduinopoesia.org).

PROGRAMMA DI MARTEDÌ 28.03.2017
MARTEDÌ 28.03.2017
Ore 17,30 / Sala Giubileo (Riva Tre Novembre, Trieste)
INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA “GENERAZIONI”*
Selezione degli scatti inviati da tutto il mondo dai giovani poeti del concorso commentati con i loro stessi versi.
Reading e musica con la collaborazione musicale del coro dei clarinetti della scuola di Musica Luigi Mauro della Banda cittadina Amici della Musica di Muggia, diretto dal Maestro Cristiano Velicogna.
Microfono aperto ai poeti della città sul tema “Generazioni”.
In collaborazione con la Comunità Greco orientale di Trieste e con la Fondazione Ellenica di Cultura.

ALLA FESTA IL WORKSHOP “S-TRADURRE” E LA LETTURA SCENICA “LA MEROPE”

TRIESTE – In un programma dedicato al tema “Generazioni” la Festa della Letteratura e della Poesia riserva uno spazio particolare al teatro. Oggi, mercoledì 29 marzo, alle 18 nell’Auditorium della Casa della Musica (Via Capitelli 3) sarà proposta la lettura scenica di “La Merope”. Il testo, tratto dal libro di Claudia Azzola “Parlare a Gwinda”, ricopre un ruolo di snodo verso gli aspetti drammatici del tempo che passa, cancella, rigenera. La Merope è il racconto che una donna, già segnata dalla vecchiaia e dalla malattia, sulla soglia della morte, fa della sua stessa vita di attrice, di maschera, di vanità. Ma anche di attesa. Attesa di un amore fragile eppure sempre voluto. La “Merope” lo aspetta proprio mentre ormai le danno pochi giorni di vita, e basta questo a darle un senso diverso di quei pochi giorni che le restano, di quegli spazi che la circondano. La morte, composta, non sembra un epilogo ma un inizio di un tempo che si apre e non si conosce. La lettura scenica sarà preceduta da una breve presentazione di Gabriella Valera, affidata alla voce di Mariella Terragni e intarsiata dalla musica al pianoforte di Antonina Tea Sala. Claudia Azzola, poeta, prosatrice, traduttrice, ha pubblicato diverse raccolte di poesia. La raccolta di racconti “Parlare a Gwinda” è stata pubblicata per la casa editrice milanese La Vita Felice nel 2013.
Partirà inoltre oggi, mercoledì 29 marzo, e proseguirà domani, giovedì 30, sempre in mattinata dalle 9.30 alle 13.30, il workshop “s-Tradurre: Ciò che la lingua non può e la traduzione deve”. Organizzato nell’ambito della Festa della Letteratura e della Poesia in collaborazione con alcuni docenti dell’Università di Trieste e con il Dipartimento di Scienze Giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, il seminario si terrà nella sede universitaria di via Filzi 14. Il taglio fortemente originale propone una riflessione sulla poetica della temporalità, su percezioni e sensazioni del tempo travasate da una lingua a un’altra, da un testo all’altro. Ci si concentrerà su soluzioni e tecniche di traduzione, su visioni intrinseche alla lingua e alla sua poeticità. Il workshop, strutturato in una serie di singoli interventi, vedrà la partecipazione degli studenti delle Università di Trieste e di Lubiana, di relatori provenienti dall’Università di Atene e da Ca’ Foscari.

PROGRAMMA DI MERCOLEDÌ 29.03.2017

Ore 9.30 –13.30 / Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, Università di Trieste (Via Filzi 14, Trieste)

s-TRADURRE: CIÒ CHE LA LINGUA NON PUÒ E LA TRADUZIONE DEVE (I PARTE)

“Tempi grammaticali e poetica della temporalità: lingue autori e traduttori a confronto”, a cura di Giovanni Ferracuti, José Francisco Medina Montero, Ana Cecilia Prenz e Gabriella Valera. Interventi di Claudia Azzola, Alessandra Flores D’Arcais, Giovanni Ferracuti, Miran Košuta, Sandro Pecchiari, Ana Cecilia Prenz, Enzo Santese, Silvia Storti, Gabriella Valera, Mark Veznaver, Gerasimos Zoras. Con la partecipazione di Liliya Radoeva Destradi, Leonor Buçinca, Raimonda Popaj, Elena Giacomin e degli studenti dei corsi di laurea in Lingue e Letterature dell’Università di Trieste e dell’Università di Lubiana.

Ore 18.00 / Auditorium della Casa della Musica (Via Capitelli 3, Trieste)

LETTURA SCENICA di “La Merope”, da “Parlare a Gwinda” di Claudia Azzola, con Isabel Russinova e Gabriella Valera. Al pianoforte Antonina Tea Sala.

 
ISABEL RUSSINOVA, CON IL SUO SPETTACOLO “SAFA, LA SPOSA BAMBINA”, ALLA FESTA DELLA LETTERATURA E DELLA POESIA
TRIESTE – Alla Festa della Letteratura e della Poesia giovedì 30 marzo arriva il nuovo spettacolo dell’autrice e attrice Isabel Russinova, testimonial di Amnesty International e del Concorso “Castello di Duino”.
“Safa e la sposa bambina”, questo il titolo della sua pièce teatrale che andrà in scena al Teatro dei Fabbri alle 20, per la regia di Rodolfo Martinelli Carraresi, è ispirato alla storia vera di una donna siriana costretta a vivere l’incubo della vita nell’inferno della guerra. Viene rappresentato per la prima volta a Trieste dopo il debutto romano dello scorso anno ed è nato su impulso di Amnesty International, che da anni porta avanti una campagna per accendere i riflettori sulla triste condizione delle “spose bambine”. Lo script dello spettacolo entrerà a far parte del prossimo libro di Isabel Russinova, dal titolo “Anĝeloj“(Angeli in esperanto), che uscirà per Curcio Editore il prossimo autunno.
Alla protagonista dello spettacolo, Safa, interpretata dalla celebre attrice, hanno tolto tutto: la famiglia, i figli, l’amore, la dignità, il futuro. Su di lei si è abbattuto l’orrore della guerra che da sempre offende l’uomo, ma il destino le offre un’altra occasione per cui lottare, Awa. Awa è una piccola di 10 anni che come tante bambine ha smesso da troppo tempo di sorridere, è una sposa bambina, la famiglia l’ha data in moglie ad un uomo più grande per poter pagare i debiti e tirare avanti. Dopo averla presa quell’uomo l’ha picchiata e torturata, ripetendo il macabro copione che colpisce migliaia e migliaia di bambine e che i conflitti non fanno che esasperare. Poi il “marito” l’ha venduta ai soldati Daesh, che l’hanno resa una loro schiava, come tante altre donne catturate, fatte prigioniere e piegate al malato volere dell’Is. Sarà lì, in quella condizione di schiavitù, che Safa e Awa si incontreranno, vittime degli stessi carnefici. “Attraverso la storia di Safa e Awa – racconta Isabel Russinova – ho voluto mettere sotto i riflettori la condizione della donna tra le popolazioni martoriate dal conflitto mediorientale che oggi infiamma pericolosamente l’umanità”. “Con questo spettacolo Isabel Russinova ci porta dentro l’inferno della guerra, ricordandoci che in quel contesto le popolazioni civili pagano il prezzo peggiore e, in particolare, le bambine subiscono violenze indicibili – commenta Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia -. Awa, la sposa bambina fatta schiava, è il simbolo dell’infanzia rubata, del futuro negato. Safa è la luce in fondo al tunnel, la speranza che i matrimoni forzati e precoci e la riduzione in schiavitù sessuale diventino presto un orrore del passato, da ricordare solo per non ripeterlo ancora”.
In mattinata invece, dalle 9.30 alle 13.30, al Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione di via Filzi 14, si svolgerà la seconda e ultima parte del workshop s-Tradurre: ciò che la lingua non può e la traduzione deve”. Ci si concentrerà sul tema “Tempi grammaticali e poetica della temporalità: lingue autori e traduttori a confronto”, a cura di Gabriella Valera, Ana Cecilia Prenz e José Francisco Medina Montero, con numerosi interventi di studiosi e docenti e con la partecipazione, tra gli altri, degli studenti dei corsi di laurea in Lingue e Letterature dell’Università di Trieste e dell’Università di Lubiana.
PROGRAMMA DI GIOVEDÌ 30.03.2017
Ore 9,30 –13,30 / Dipartimento di Scienze giuridiche, del Linguaggio, dell’Interpretazione e della Traduzione, Università di Trieste (Via Filzi 14, Trieste)
s-TRADURRE: CIÒ CHE LA LINGUA NON PUÒ E LA TRADUZIONE DEVE (II PARTE)
“Tempi grammaticali e poetica della temporalità: lingue autori e traduttori a confronto” a cura di Gabriella Valera, Ana Cecilia Prenz e José Francisco Medina Montero.
Interventi di Claudia Azzola, Alessandra Flores D’Arcais, Giovanni Ferracuti, Miran Košuta,
Sandro Pecchiari, Ana Cecilia Prenz, Enzo Santese, Silvia Storti, Gabriella Valera, Mark Veznaver, Gerasimos Zoras. Con la partecipazione di Liliya Radoeva Destradi, Leonor Buçinca, Raimonda Popaj, Elena Giacomin e degli studenti dei corsi di laurea in Lingue e Letterature dell’Università di Trieste e dell’Università di Lubiana
Ore 20,00 / Teatro dei Fabbri (Via dei Fabbri 2A, Trieste)
SAFA E LA SPOSA BAMBINA di e con Isabel Russinova (testimonial Amnesty International, testimonial del Concorso)
In allegato alcune immagini e il relativo comunicato stampa.
Qui https://www.youtube.com/watch?v=AukNEbL0SoI un estratto dello spettacolo
Alla Festa della Letteratura venerdì 31 marzo il giornalista Dario Fertilio, il prof. Roberto Poli, la rassegna della piccola editoria e il Welcome Party per dare il benvenuto ai giovani poeti da tutto il mondo
TRIESTE – La Festa della Letteratura e della Poesia entra nel suo weekend di chiusura con un venerdì davvero denso di appuntamenti e ospiti prestigiosi, dal giornalista Dario Fertilio al prof. Roberto Poli, prima cattedra UNESCO sui Sistemi d’Anticipazione.
Si partirà in mattinata, alle 9.30 nel foyer della Camera di Commercio di Trieste, con l’apertura della piccola rassegna dedicata all’editoria locale “Dialoghi con il territorio e le sue generazioni d’autori”. Alle 10 sarà la volta della presentazione del volumetto “L’aria di Bog” (La vita Felice, 2016), una favola in sedici capitoli scritta dal giornalista dalmata Dario Fertilio e disegnata dal pittore Fabio Sironi, noto per le sue opere sul Corriere della Sera, che qui in veste d’illustratore scatena la propria libertà creativa. La favola, che si svolge in un’isola della Dalmazia, è una parabola in cui i bambini sono protagonisti e gli adulti si possono ritrovare, quando cercano di far rivivere le sensazioni perdute dell’infanzia. E una sfida letteraria in cui i personaggi di Walt Disney si trasformano in compagni di strada e agenti di salvezza. Sarà presente l’autore, che racconterà l’opera in dialogo con Piero Guglielmino. Seguirà, alle 11, la presentazione da parte dell’autrice, Adriana Ivanov, del libro “Istria Fiume Dalmazia terre d’amore”, mentre alle 11.30 sarà la volta di Maria Rosaria Armano, che presenterà il suo “I delfini. Romanzo adriatico” (Padova, Cleup, 2014).
Alle 16.30 quindi, in Sala Maggiore della Camera di Commercio, appuntamento imperdibile con il futuro. A discutere di ciò che il mondo ci riserverà a medio-lungo termine sarà una delle massime autorità in materia, il prof. Roberto Poli, prima cattedra UNESCO sui Sistemi d’Anticipazione e uno dei principali esponenti dei “futures studies”. Ne parlerà in dialogo con Gabriella Valera, organizzatrice della manifestazione, storica e poetessa, con il suo “Per una poetica della cultura giovanile: Dialoghi sulla speranza e la disperazione”.
Infine, alle 18, nel foyer, si terrà il Welcome Party per dare il benvenuto ai giovani autori provenienti da tutto il mondo che parteciperanno alle premiazione del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino”, in programma sabato (sezioni “Progetti scuola” e “Giovanissimi”) e domenica (sezioni “Poesia” e “Teatro”). Al welcome party saranno presenti, tra gli altri, l’assessore regionale Loredana Panariti, l’assessore comunale Lorenzo Giorgi, il consigliere regionale Emiliano Edera.
PROGRAMMA DI VENERDI 31.03.2017
Foyer della Camera di Commercio di Trieste (Piazza della Borsa 14, Trieste)
Ore 9.30
DIALOGHI CON IL TERRITORIO E LE SUE GENERAZIONI DI AUTORI
Rassegna dell’editoria locale. In collaborazione con Camera di Commercio di Trieste, comunità culturali e case editrici del territorio. Esposizione dei libri prodotti nell’ambito del progetto.
Ore 10.00
“L’ARIA DI BOG”: una favola di Dario Fertilio e Fabio Sironi (La vita Felice, 2016)
Introduce Piero Guglielmino. Sarà presente l’autore Dario Fertilio.
La parola a editori ed altri autori
Ore 16.30 / Sala Maggiore
SALUTO DELLE AUTORITÀ
DIALOGHI SUL FUTURO
Roberto Poli (Cattedra UNESCO per i sistemi anticipanti): “Per una poetica della scienza:
dialoghi sul futuro”
Gabriella Valera (storica e poetessa): “Per una poetica della cultura giovanile: dialoghi sulla
speranza e la disperazione”.
In collaborazione con Centro Internazionale di Studi e Documentazione per la Cultura
Giovanile.
Ore 18,00 / Foyer
Welcome party, in collaborazione con Camera di Commercio: sponsor, istituzioni, comunità locali, giuria, collaboratori, amici del Concorso si incontrano. I giovani premiati del Duino cominciano a raggiungere Trieste. Letture di poesie di past winners del concorso.
Interviene Monia Balsamello (Casa Editrice Ibiskos Risolo).

FESTA DELLA POESIA: LE PRIME PREMIAZIONI, READING, FLASH MOB POETICO E UN OMAGGIO AL POETA TRIESTINO SERGIO PENCO

TRIESTE – Penultima giornata, sabato primo aprile, per la Festa della Letteratura e della Poesia, che si avvia alla conclusione con le prime premiazioni legate al Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino” e un caleidoscopio d’iniziative, che si concluderanno in serata con il flash mob poetico “Rime audaci”. Alle 21.30 infatti, tra Piazza Unità e il Molo Audace, i giovani poeti giunti da ogni parte del mondo in occasione della Festa leggeranno a beneficio dei passanti le proprie poesie, che poi saranno tramutate in un origami a forma di barca e prenderanno il mare.

Si partirà in mattinata, alle 9.30, nell’Aula Magna del Liceo Dante Alighieri (Via Giustiniano 3), con la premiazione della Sezione Progetti Scuola del Concorso, che sarà arricchita dalla lettura di una selezione dei testi premiati e da letture libere e animazioni a cura degli studenti e dei docenti delle scuole medie inferiori e superiori della regione e di gruppi scolastici provenienti da varie regioni italiane e da diversi paesi europei. Alle 10, al Museo della Bora, sarà la volta di “Voci nel vento”, con la visita del museo e la lettura di poesie. Alle 11, in Sala Giubileo (Riva Tre Novembre), appuntamento con “COLORI, senza frontiere…”, a cura di Francesco Gizdic, e “Parole, Note, Immagini…”, reading e mostra di Cristina Gerin, Liliya Radoeva Destradi, Raffaela Ruju, Ottavio Gruber, con le musiche di Cristina Gerin, Emanuele Laterza, Giorgio Micheli.

Alle 15.30 nella Sala del Consiglio Comunale, si terrà la premiazione della Sezione Giovanissimi del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino”, con la lettura dei testi premiati. Sempre alle 15.30, nella Hall dell’Hotel NH-Trieste, appuntamento invece con la tavola rotonda “Dialoghi sul teatro”, di cui saranno protagonisti Paolo Quazzolo, Isabel Russinova, Gianfranco Sodomaco, Fabrizio Stefanini, Giuliano Zannier, Giuliana Zannier e i giovani vincitori e partecipanti alla Sezione “Teatro” del Concorso.

Alle 18,30, in Sala Giubileo (Riva Tre Novembre), sarà invece la volta di un omaggio a uno dei nostri grandi poeti, Sergio Penco, cui è intitolato anche il premio del Concorso dedicato ai poeti più giovani. Gabriella Valera presenterà infatti il suo “Poesie” (cur. Gianfranco Scialino, Libreria Editrice San Marco, 2016).

PROGRAMMA DI SABATO 01.04.2017

Ore 9.30 / Aula Magna del Liceo Dante Alighieri (Via Giustiniano 3, Trieste)

POETI A SCUOLA – PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E TEATRO CASTELLO DI DUINO: SEZIONE SCUOLE

Sezione progetti scuola con la lettura di una selezione dei testi premiati.

Libere letture e animazioni a cura degli studenti e dei docenti delle scuole medie inferiori e

superiori della regione o di gruppi scolastici provenienti da varie regioni italiane e da diversi paesi europei.

Ore 10.00 / Museo della Bora (Via Belpoggio, 9 Trieste)

VOCI NEL VENTO. Visita del Museo e lettura di poesie.

A cura di Hari Bertoja e Antonella Rizzo.

Ore 11.00 / Sala Giubileo (Riva Tre Novembre, Trieste)

COLORI, senza frontiere…: a cura di Francesco Gizdic.

Parole, Note, Immagini…

Reading e mostra di Cristina Gerin, Liliya Radoeva Destradi, Raffaela Ruju, Ottavio Gruber, con le musiche di Cristina Gerin, Emanuele Laterza, Giorgio Micheli.

Ore 15.30 / Sala del Consiglio Comunale di Trieste (Piazza Unità d’Italia 1, Trieste)

Saluto del Presidente del Consiglio Comunale di Trieste

PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E

TEATRO CASTELLO DI DUINO: SEZIONE GIOVANISSIMI

Lettura dei testi premiati.

Ore 15.30 / Hall dell’Hotel NH-Trieste (corso Cavour 7, Trieste)

DIALOGHI SUL TEATRO: Paolo Quazzolo, Isabel Russinova, Gianfranco Sodomaco, Fabrizio Stefanini, Giuliano Zannier, Giuliana Zannier e i giovani vincitori e partecipanti alla Sezione “Teatro” del Concorso. Aperto al pubblico.

Ore 18.30 / Sala Giubileo (Riva Tre Novembre, Trieste)

SERGIO PENCO, POETA DEL MARE E DELLA VITA: Gabriella Valera presenta “Poesie” (cur. Gianfranco Scialino, Libreria Editrice San Marco, 2016)

Ore 21.30 / Piazza Unità d’Italia e Molo Audace, Trieste

RIME AUDACI, flash mob poetico: le poesie prendono il mare

LA FESTA DELLA LETTERATURA E DELLA POESIA SI CHIUDE CON LE PREMIAZIONI DEL CONCORSO “CASTELLO DI DUINO” E L’INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA “ESODI E GENERAZIONI”
DUINO – Ultima giornata per la Festa della Letteratura e della Poesia, che si conclude con due appuntamenti davvero speciali. Arriva a Trieste da Vancouver la mostra del poeta fiumano Diego Bastianutti e del fotografo Jon Guido Bertelli sul tema “Esodi e generazioni: il disagio di una lingua impossibile”. La mostra, che sarà inaugurata domenica 2 aprile alle 9.30 presso la Sala Espositiva della Scuola dell’acquaforte Carlo Sbisà (via Torrebianca 22), sarà introdotta dal giornalista dalmato Dario Fertilio.
Composta di poesie di Bastianutti e scatti di Bertelli che pongono al centro la vita dei senzatetto e dei tossicodipendenti che popolano il Downtown East Side di Vancouver, l’esposizione mette a nudo una tragica realtà, ben più vasta di quella locale. Parla di tutti gli emarginati, alienati da una società sempre più chiusa nei propri interessi, parla di tutti coloro che hanno perso terra, lingua e cultura, e quindi anche il senso d’identità. Molti degli emarginati a Vancouver, racconta Bastianutti, sono indigeni che hanno sofferto nelle brutali  “Residential schools,” in cui la loro lingua e cultura, e persino il loro nome, vennero cancellati con la violenza. Tanti altri, cresciuti in ambienti di crimine, droga e violenza, hanno preferito la vita della strada e quindi la droga e la prostituzione. Altri ancora sono vittime dell’economia globale e, senza più lavoro, finiscono per perdere casa,  moglie e famiglia, e si trovano sul lastrico da un giorno all’altro.
L’esposizione, che raccoglie e narra attraverso versi e immagini alcune di queste storie, si propone di descrivere, con rispetto e compassione, l’orgoglio e la dignità di una parte dei diseredati della città di Vancouver. Le coinvolgenti immagini e i versi mirano ad abbattere il muro che ci separa da loro, perché gli esseri umani hanno un profondo bisogno di legami e connessioni. La mostra, visitabile fino al 10 aprile, è organizzata in collaborazione con l’AGM, Associazione Giuliani nel Mondo, e l’Università Popolare di Trieste.
Seguirà un reading di poesie di Diego Bastianutti e di Anastasia Vekshina, una delle giovani autrici past winner del Concorso.
Nel pomeriggio invece ci si sposterà al Castello di Duino, aperto con gioia dai principi Dalla Torre e Tasso per l’occasione. Alle 16.30 infatti, nella sala principale del Castello, si terrà la premiazione dei vincitori della XIII edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Teatro “Castello di Duino. Alla presenza di tanti tra i giovani autori partecipanti, giunti a Trieste da ogni angolo del globo, saranno premiati prima i vincitori della sezione Teatro, che proporranno la lettura scenica dei propri testi, quindi i vincitori della sezione Poesia inedita, con reading dei testi premiati e selezionati dalla viva voce degli autori, in lingua originale e in traduzione italiana. La Premiazione si potrà seguire anche in diretta streaming sul canale YouTube dell’Associazione Poesia e Solidarietà, così da coinvolgere molti premiandi dei Paesi più lontani che, per i costi di viaggio o per la difficoltà di ottenere i visti, non riescono ad essere a Trieste.
PROGRAMMA DI DOMENICA 02.04.2017
 
Ore 9.30, Sala Espositiva della Scuola dell’acquaforte Carlo Sbisà (Via di Torre Bianca 22, Trieste)
INAUGURAZIONE della mostra del poeta Diego Bastianutti e del fotografo Jon Guido Bertelli sul tema “Esodi e generazioni: il disagio di una lingua impossibile”. Introduce il giornalista dalmato Dario Fertilio. In collaborazione con l’AGM, Associazione Giuliani nel Mondo, e l’Università Popolare di Trieste.
Reading di poesie di Diego Bastianutti e di Anastasia Vekshina (past winner del concorso).
Ore 16.30 / Castello di Duino
PREMIAZIONE DEI VINCITORI DEL CONCORSO INTERNAZIONALE DI POESIA E
TEATRO CASTELLO DI DUINO
SEZIONE TEATRO
Lettura scenica dei testi vincitori della sezione teatro.
SEZIONE POESIA INEDITA
Lettura dei testi premiati e selezionati dalla viva voce degli autori in lingua originale e in traduzione italiana.
* La mostra fotografica “Generazioni” è visitabile dal 28 MARZO ALL’1 APRILE 2017; inoltre è visibile a partire dal 2 aprile come galleria virtuale in internet.
Per tutte le manifestazioni è prevista la traduzione in consecutiva, per chuchotage o simultanea in inglese o dall’inglese a vantaggio dei partecipanti che vengono da Paesi esteri. Le poesie e i testi letti vengono proiettati in traduzione.
La Premiazione si svolgerà in DIRETTA STREAMING per coinvolgere molti premiandi dei Paesi più lontani che, per i costi di viaggio o per la difficoltà di ottenere i visti non riescono ad essere a Trieste.

FB: Concorso Internazionale di Poesia e Teatro Castello di Duino

 

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