In Automobile parte 1/2

– Acquistiamo pneumatici più resistenti, controlliamo regolarmente la pressione, ruotiamoli ogni 5 mila Km e bilanciamoli. Quasi indistruttibili, gli pneumatici finiscono nei cementifici dove vengono bruciati: i fumi emessi surriscaldano l’atmosfera e incrementano l’effetto serra.

– Non lasciamo in folle il motore per oltre un minuto: consumeremo meno carburante a spegnere e riaccendere. E inquineremo meno. In Italia i trasporti stradali producono ogni anno 80 milioni di tonnellate di CO2, ovvero il 20% di biossido di carbonio emesso nel nostro paese.

– Evitiamo di lavare l’auto a mano. Con spugna e secchi si utilizzano 75 litri d’acqua. Un autolavaggio ne consuma soltanto 50. Tra gli autolavaggi scegliamo quelli che usano detergenti a base naturale, non chimici.

– In autostrada non superiamo i 100 Km orari. Portando la velocità da 130 a 100 Km orari si risparmia il 28% di carburante riducendo notevolmente l’inquinamento.

– Se acquistiamo un’auto nuova facciamoci installare un impianto a gpl (gas propano liquido). Diminuiremo le emissioni di gas inquinanti quali monossido di carbonio (CO), idrocarburi incombusti (HC) e ossidi di azoto (NOx). E otterremo uno sgravio fiscale previsto per chi installa questo impianto.

– Quando portiamo a rottamare la vecchia auto, assicuriamoci che lo sfasciacarrozze sia in grado di riciclare i pezzi. Nel mondo intero c’é una macchina ogni 12 persone, per un totale di 496 milioni di autovetture (a gennaio ‘98). Ma se non provvederemo al recupero intelligente dei vari pezzi, finiremo per essere circondati da cimiteri d’auto.

ketty coslovich

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