La Famiglia Addams

La normalità è un’illusione: ciò che è normale per un ragno è una sciagura per la mosca!

 

Mano appare da dietro il sipario chiuso ad invitare il pubblico a partecipare con lo schiocchio delle dita al ritmo della musica: un  invito che viene accolto col fragore del battito delle mani ad applaudire uno degli spettacoli più belli portati a Trieste dal Teatro Il Rossetti in questa stagione.

Il sipario si apre presentando tutta la famiglia Addams al completo lasciando a Elio la parte iniziale dello spettacolo. Perfettamente centrato nel personaggio, viene accompagnato da una sagace Mortisia Cucciari che di fronte alla interpretazione del suo compagno, non sempre riesce a mantenere l’atteggiamento funebre, abbandonando  la postura rigida e facendosi scappare sorrisi contagiosi.

Spettacolare il corpo di ballo dei morti viventi che fin dall’inizio fa presagire uno spettacolo superlativo.

Degne di attenzione alcune osservazioni che intercalano le battute divertenti ma sempre composte di tutti i familiari che si sono esibiti dando il massimo nella loro esibizione.

Lasciate che la natura faccia il suo corso ed è il caos! Una frase che forse stride nel cuore di chi ama la natura e confida nei suoi ritmi, ma in fondo porta una raggelante razionalità.

Nelle questioni di cuore la lontananza è amica, dice Fester, raccontando del suo amore per la luna e anticipando una sua esibizione canora deliziosa che lo vede al fianco di una coreografia di danza molto suggestiva.

Siamo in bilico continuo tra odio e amore: entrambi vivono dentro noi e la difficoltà è decidere a quale dei due sentimenti dare maggiore importanza, soprattutto quando dobbiamo decidere se continuare un rapporto  di relazione con un’altra persona.

Ci sarà pur un motivo se il torto è maschio e la ragione è femmina! Esclama Mortisia quasi fosse una splendida frase da repertorio della Cucciari!

Solo quando cadi puoi tornare su, si ricorda in conclusione aggiungendo che solo a quel punto si può volare verso l’estasi dell’incanto.
Una nota degna di stima e di plauso va alla parte costumi e trucchi, che risulta essere perfetta per l’adattamento palcoscenico che vede giustamente l’aggiunta di tocchi di luce, tradotti in lustrini e paillettes, su abiti eleganti e raffinati creati da Antonio Marras.

 

©Laura Poretti Rizman

 

 

 

LA FAMIGLIA ADDAMS_foto robert shami_8, fornita da Il Rossetti
LA FAMIGLIA ADDAMS_foto robert shami_8, fornita da Il Rossetti
La Famiglia Addams con Elio e Geppi Cucciari è in scena dal 3 gennaio al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: humour, canzoni e coreografie per raccontare le avventure di questi gotici personaggi anche attraverso il genere del musical. Con le musiche originali di Andrew Lippa, l’adattamento di Stefano Benni, la regia di Giorgio Gallione, lo spettacolo è fra gli eventi italiani di maggior successo della stagione 2014-2015”.
Niente paura se minacciose nuvole nere e qualche pipistrello sorvoleranno il Politeama Rossetti all’inizio di gennaio: sul palcoscenico non incombe nulla d’inquietante, soltanto una valanga di divertimento, coreografie e buona musica.
La Famiglia Addams con protagonisti Elio e Geppi Cucciari è infatti ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, dal 3 all’11 gennaio, nell’ambito del cartellone Musical.
Lo spettacolo costruito sulle partiture di Andrew Lippa e sui testi di Marshall Brickman & Rick Elice, e divenuto presto un successo a Broadway, dove ha debuttato nel 2009. Cinque anni dopo nasce l’edizione italiana, e sembra proprio avere tutti gli ingredienti per replicare l’esito ottenuto negli States: se musiche e testi restano infatti gli originali, è preziosa la squadra creativa che si è impegnata nell’adattamento.
Stefano Benni, con il suo fine umorismo ha firmato la traduzione e l’edizione del testo per i palcoscenici nazionali: materiale su cui ha poi lavorato con la consueta inventiva ed eclettismo Giorgio Gallione.
Ed il cast? È notevole, per numeri, simpatia e qualità: e punta su due nomi che coniugano professionalità a sense of humour, Elio (che sarà un raffinato Gomez) e Geppi Cucciari, che ammireremo nei panni della seducente Morticia. Accanto a loro un’interessante compagnia di interpreti e cantanti e un nugolo di ballerini, che in fantasiosi numeri di danza daranno vita ai “fantasmi degli antenati”.
La fortuna degli Addams nasce negli anni Trenta, quando Charles Addams pubblica per la prima volta alcune vignette dedicate a questa famiglia noir sul settimanale The New Yorker: da quel momento nessuno ha più saputo arginare la travolgente forza di Gomez e Morticia e dei loro “gotici” parenti. Si sono intrufolati nei generi più svariati: fumetti, serie televisive, film e naturalmente il musical.
In ogni forma però, si sono mantenuti fedelissimi alla loro essenza, proprio quella che ha decretato la loro fortuna nel tempo: costruire, dietro a una cortina singolare ed esilarante di umorismo nero, una satira di costume che si faceva beffe dei comportamenti ipocriti dell’America degli anni Trenta… e continua a bersagliare con la medesima efficacia falsità, debolezze e superficialità del mondo contemporaneo.
Infatti, per quanto assurdi possano apparire la passione di Gomez per i tragici incidenti ferroviari, l’indifferenza ai più temuti strumenti di tortura della dark lady Morticia, il cadaverico aplomb di Lurch e l’irruenza infantile (che però si esprime in preoccupanti giochi con gli esplosivi) del piccolo Pugsley, questi personaggi risultano sempre vincenti rispetto a chi è “normale”. È la solidità del loro clan a vincere, la lealtà, la sincerità che si dimostrano e dimostrano – indifferenti alle altrui perplessità – verso l’esterno. Uno scudo che li protegge da tutto, addirittura dal comune pericolo di una “crisi di coppia”…
Nel ruolo dei protagonisti applaudiremo i già citati Elio e Geppi Cucciari: «Perché ho scelto come protagonisti del musical proprio Elio e Geppi Cucciari?» ha spiegato il regista Gallione intervistato dal Corriere della Sera. «Perché sono talmente spiazzanti, bizzarri, anticonformisti i personaggi del musical che non potevano essere che due attori eccentrici come loro, che hanno fatto dell’anticonformismo la propria cifra stilistica, a interpretarli»
Il cast è completato da Pierpaolo Lopatriello (Zio Fester), Giulia Odetto (Mercoledì, figlia di Gomez e Morticia), Leonardo Garbetta, Emanuele Ghizzinardi, Giacomo Nasta (Pugsley, figlio di Gomez e Morticia), Paolo Avanzini (Lucas Beineke, il fidanzato di Mercoledì), Clara Maselli (Alice Beineke, madre di Lucas), Andrea Spina (Mal Beineke, padre di Lucas), Sergio Mancinelli (Nonna Addams) e Filippo Musenga (Lurch, il maggiordomo di casa Addams).
Nel ruolo dei fantasmi degli antenati si impegna il corpo di ballo composto da Chiara Barbagallo, Federica Basso, Gianluca Briganti, Luca Buttiglieri, Tiziana Fimiani, Luca Làconi, Camilla Lucchini, Giulia Patti, Daniele Romano, Nicola Trazzi.
La versione italiana del musical vanta le musiche originali di Lippa, la regia di Giorgio Gallione, la traduzione e l’adattamento di Stefano Benni, le scene di Guido Fiorato, la direzione musicale di Cinzia Pennesi e le coreografie di Giovanni Di Cicco, mentre firma le luci di Marco Filibeck.
Ha disegnato gli abiti di scena lo stilista Antonio Marras, che spesso si lascia affascinare dal mondo del teatro (nel 2007 – lo ricordiamo – aveva coinvolto il Teatro Stabile regionale nella realizzazione della sua sfilata primavera-estate uomo ispirata a Pinocchio: aveva voluto infatti la partecipazione all’evento di alcune marionette dei Piccoli di Podrecca).
La Famiglia Addams va in scena da sabato 3 gennaio a domenica 11 con un solo giorno di pausa, mercoledì 7 gennaio. Le repliche serali si tengono alle 20.30 (il 3, 5, 8, 9, 10 gennaio); le pomeridiane con inizio alle 16 sono invece in programma domenica 4, martedì 6 e domenica 11 gennaio. I posti ancora disponibili – soprattutto nelle prime quattro repliche al momento – si possono acquistare presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti e accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita on line. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

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