La lingua langue 🗓

Giovedì 11 e venerdì 12 maggio ore 20.30 Teatro Miela

LA LINGUA LANGUE

OVVERO COME IMPARARE LA LINGUA ITALIANA E VIVERE FELICI

Arriva al Teatro Miela il divertissement teatrale del Teatro dell’Elfo sugli esilaranti maltrattamenti che subisce ogni giorno l’italiano. Giovedì 11 e venerdì 12 maggio sarà in scena al teatro di Piazza Duca degli Abruzzi “La lingua langue”, uno spettacolo che è diventato un vero ‘cult’ delle ultime stagioni milanesi dell’Elfo, facendo ridere e riflettere spettatori di ogni età. Un’ora di esilaranti verifiche e interrogazioni sui mille modi in cui politici, presentatori e personaggi famosi storpiano quotidianamente l’Italiano senza rendersene conto. Il bravissimo Nicola Stravalaci (anche noto al grande pubblico come il temibile professor Strozzi della serie tv Alex & Co), veste nello spettacolo i panni di un improbabile e irresistibile professore che si dibatte e combatte con le difficoltà dell’insegnamento della nostra lingua e conduce il pubblico, che diviene subito una platea di divertiti ‘studenti’, a sorridere sulla tragedia della perdita del valore delle parole. Insomma, un invito a come imparare, o re-imparare, la lingua italiana a teatro e e vivere felici. Il tutto tra lavagna, gessetti, fischietti, video, computer, pistole e caramelle (e con ‘complici’ Umberto Eco, Italo Calvino, Stefano Bartezzaghi e l’Accademia della Crusca) per provare a arginare, sorridendo, il declino linguistico. Declino di cui si è tanto parlato anche nella cronaca politica di questo periodo, arrivando perfino a proporre improbabili multe contro l’uso delle parole straniere. Ma, in scena, l’esilarante professor Stravalcioni è pronto a mettere alla berlina allo stesso modo politici tromboni («che coniugano al futuro le proprie promesse anziché declinare al congiuntivo le proprie speranze»), presentatori televisivi, celebrità del jet set. Senza risparmiare niente e nessuno, “La lingua langue” sbeffeggia anche il divampare dilettantesco dell’inglese, quello del burocratese, i modi di dire artefatti, l’eccentricità intellettualoide, la sciatteria grossolana. Come dice Francesco Frongia, autore dello spettacolo, “portando in teatro la grammatica proponiamo agli spettatori di tutte le età di divertirsi a giocare con le parole per imparare la potenza esplosiva del linguaggio”. Uno spettacolo dall’approccio divertito e divertente a un tema fondamentale, per imparare a ridere dei nostri errori e per farci riflettere sull’importanza della curiosità nel comprendere il senso e l’uso della nostra lingua.
Organizzazione Bonawentura
Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) da lunedì a venerdì dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com

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Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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