Le muse e il mito

TRIESTE – “Le muse e il mito” è il tema del prossimo concerto in cartellone per i “Concerti” del Conservatorio Tartini, come sempre a cura del Direttore Sandro Torlontano con il responsabile della produzione artistica Luca TrabuccoMercoledì 26 aprile, alle 20.30 in Sala Tartini appuntamento con la prima esecuzione della nuova partitura del pianista e compositore Virginio Zoccatelli, autore di oltre 600 titoli per ogni tipo di organico e di 40 incisioni Cd in veste di compositore, direttore e pianista, oltre che vincitore di una ventina di concorsi nazionali e internazionali di Composizione. A Trieste, mercoledì sera, Virginio Zoccatelli sarà anche protagonista, in scena, dirigendo le musiche che ha composto in omaggio alle 9 Muse: per guidarci in un viaggio sonoro alla scoperta delle iconiche identità di ciascuna, e attraverso le suggestioni del mito, restituito in chiave cameristica. L’elegante scrittura musicale di Zoccatelli sarà infatti affidata all’esecuzione di un Ensemble composto dalle docenti Roberta Zorino flauto e Nicoletta Sanzin arpa, affiancate dal clarinettista Alberto Forti e da Sara Schisa violino, Sara Zoto viola: Alice Romano violoncello. Voce recitante: Sarvenaz Forghani. Fra le pagine musicali in programma, anche quelle dedicate ai miti celeberrimi di Apollo, Dioniso, Pan e Orfeo, raccontati attraverso le esecuzioni musicali e letture dedicate. D’altra parte Virginio Zoccatelli è un compositore eclettico, realizza lavori e progetti di sintesi tra tradizione e avanguardia: l’uomo e l’umanità rimangono al centro delle sue narrazioni e spesso le musiche di questi progetti convivono con differenti forme d’arte come la poesia, la danza e il cinema.  L’ingresso è libero, previa prenotazione al numero 040.6724911, oppure su infoline conts.it

E noto che il termine Musica deriva dal greco wossia (arte) delle Muse. Chi erano quindi le Muse? Esiodo, poeta e scrittore greco, circa 700 anni a. C. scrive un’opera dal titolo Teogonia, un testo fondamentale per conoscere le origini dei Miti greci. In questo scritto vengono presentate le 9 Muse, generate da Zeus e Mnemosine: ecco quindi presentarsi Euterpe, colei che allieta il canto, Clio a cui è affidato il canto di gloria, Talia che unisce alla poesia il senso di festività: seguono Melpomene e Tersicore che legano musica e danza, mentre Erato suscita il desiderio della poesia negli uomini, Polimnia produce una grande varietà di ritmi musicali, Urania eleva il suo canto al di sopra dell’umano, e Calliope, la più rappresentativa delle Muse è ispiratrice dell’epica, unisce la poesia alla bellezza della voce della recitazione. La parola Mito ha invece una etimologia incerta, ma è associata al significato di narrazione, leggenda, favola. I miti raccolgono tante storie che diventano simbolo per essere da monito agli uomini per la loro vita.

Virginio Zoccatelli si è diplomato in Pianoforte, Strumentazione per Banda e Composizione, si è perfezionato con Franco Donatoni nel periodo 1993/’95 e successivamente ha conseguito la Laurea in Lettere e Filosofia (DAMS) presso l’Universita di Bologna con una tesi su G. Petrassi. A 27 anni ha iniziato la docenza presso i Conservatori italiani per le materie di Composizione. È docente di ruolo dal 2001 e nel triennio 2017-2020 è stato Direttore del Conservatorio di Udine. A 30 anni è stato incluso nell’Enciclopedia italiana dei Compositori Contemporanei (Pagano Editore, 1999). Zoccatelli annovera tra i suoi editori Rai Com, Gdm Music (Roma), Mep (Roma), Emec (Madrid), Feniarco, Flipper (Roma). È co-fondatore dell’Accademia Secolo XXI (dal 2002), con la quale si è esibito in veste di direttore e di pianista in numerosi concerti e produzioni discografiche.

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