Memorie di Adriano

Solo per una sera alla Sala Assicurazioni Generali, Memorie di Adriano, raffinato spettacolo – concerto di Peppe Servillo e cinque meravigliosi musicisti: materia della serata sono le più amate canzoni di Adriano Celentano e del suo Clan. Lo spettacolo è in scena mercoledì 11 gennaio nell’ambito del cartellone altripercorsi dello Stabile regionale.

 

Chi non conosce gli Avion Travel ? Non è uno di quei gruppi che si riconoscono dalle loro posizioni nelle classifiche, ma appartengono decisamente a quei gruppi per ascoltatori raffinati che dopo averli scoperti raramente si dimenticano di loro. Peppe Servillo, in particolar maniera è un personaggio che non si riesce a dimenticare. Io ho memoria di una sua esibizione di parecchi anni fa arrampicato su un traliccio a recitar poesie (o forse è stato solo un sogno, ma se ho sognato è stato davvero splendido come sogno).  Da allora ho imparato ad apprezzarlo.

Lo spettacolo è stato meraviglioso. Testi a me sconosciuti di Adriano Celentano, interpretati in maniera del tutto personale e magistrale da Servillo e tutta la sua band. Un gruppo di musicisti che sembravano non appartenere allo spettacolo ma dimostravano un dialogo davvero intenso con lo strumento che stavano suonando. Mi sono meravigliata non poco vedere chi parlava all’altro come se nulla fosse, chi chiedeva l’acqua, chi aspettava il suo turno come se dovesse passare un tempo infinito, eppure tutti entravano musicalmente al momento giusto, trattando il loro strumento come se fosse un corpo davvero ben conosciuto. Ho visto suonare il pianoforte mettendo mano nel cuore e non sui tasti, ho sentito una tromba esibirsi in maniera magistrale, tanto da strappare applausi  continui, e tutti, davvero tutti, suonare davvero bene. Persino Servillo, ha usato il suo corpo e la sua voce, con quel suo tocco quasi punk,  donando un piacere quasi estremo.

Estremo come il suo stupirci nel riportare le parole di sant’Agostino quando dice che Cantare è come pregare due volte.

 

Laura Poretti Rizman

 

foto dal sito IL ROSSETTI

 

 

Possono, le note de Il ragazzo della via Gluck diventare materia di improvvisazione jazz? Si potrebbe immaginare di scorgere fra le partiture del repertorio di Peppe Servillo, le note di Azzurro, o di Sei rimasta sola? Di primo acchito, sembrerebbe impossibile…
Ma poi, arriva sulla scena una sfida, un esperimento, un gioco, che armonizza senso di rispetto, disillusione  e ironia e la personalità sorprendente di musicisti del calibro di Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Furio Di Castri, Rita Marcoltulli, Mattia Barbieri e soprattutto la figura carismatica, straordinaria di Peppe Servillo… E allora sì, la sfida diventa possibile, le note di Celentano s’innervano nelle vibranti evoluzioni musicali del gruppo e il risultato è incredibile, affascinante, e fin dal titolo divertente: ecco Memorie di Adriano.

Lo spettacolo arriva a Trieste, ospite del cartellone altripercorsi dello Stabile regionale, per una sola serata, mercoledì 11 gennaio alle ore 20.30 alla Sala Assicurazioni Generali.

L’Adriano del titolo non è più dunque – come nell’immaginario di chi ama il teatro e la letteratura –l’imperatore della Yourcenar, portato sul palcoscenico con successo immenso da Giorgio Albertazzi, ma è Adriano Celentano, personaggio di tutt’altro profilo e di notevole ascendente. E il merito di questa magia va tutto a Servillo e i suoi musicisti.

Voce degli Avion Travel, ma uomo di cultura e di arte eclettico e multiforme, pronto ad esercitare talento e magnetismo come attore, artista di teatro, musicista Peppe Servillo ha già percorso in realtà un lungo tratto di strada assieme agli altri cinque compagni di quest’avventura: sei anni fa, una “residenza artistica” li ha fatti incontrare e “giocare” per la prima volta a rimescolare le loro esperienze partendo dalla rilettura trasversale di musiche che non appartenevano loro completamente. Prima s’interessarono a Frank Zappa, poi lavorarono su Domenico Modugno… temi attorno a cui divagare esprimendo una koinée di poetiche, amicizia, talenti, ricca di suggestioni.
Il progetto su Modugno, intitolato Uomini in frac, ha superato ogni aspettativa: cinque anni di viaggi, applausi, un centinaio di concerti in tutta Europa. Alla fine di questo ciclo, per il gruppo era giunto il momento per una nuova esplorazione e questa volta il personaggio della musica italiana da prendere in considerazione è stato Adriano Celentano.

Sono molti i motivi che hanno spinto il gruppo a concentrarsi su di lui: il periodo di grandi trasformazioni culturali e sociali in cui ha evoluto la propria personalità e la propria musica, il tipo di terreno compositivo ampio su cui si è attivato, il suo impegno civile talvolta espresso in modo un po’ fumoso… E poi – naturalmente – il suo talento di interprete e cantautore e quel carisma che lo mise a capo del Clan, una sorta di “comune” di artisti che ha avuto molti pregi nella storia della musica italiana: avrebbe voluto mettere in luce i diversi cantanti che vi si radunarono (fra questi Don Backy, Ricky Gianco, Demetrio Stratos), fu casa discografica e produsse canzoni impegnate e leggere, adattò il rock di Elvis Presley e il soul di Wilson Pickett e Ben King al sound italiano…

«Abbiamo scelto Celentano per ritrovare le canzoni che cantavamo da ragazzi guidando le nostre prime automobili o intorno ai falò sulla spiaggia – scrivono gli artisti nelle note allo spettacolo – canzoni che hanno fatto anche la “nostra” storia e che non abbiamo mai dimenticato.  E abbiamo scelto Celentano anche perché le sue sono canzoni che non abbiamo mai suonato. Beh, questo è il senso della sfida che affrontiamo con Peppe, Fabrizio, Javier, Rita e Mattia: un gioco per raccontare il mondo di oggi con Una carezza in un pugno e Storia d’amore, Stai lontana da me, Sognando, Sotto le lenzuola…

Memorie di Adriano – Canzoni del clan di Adriano Celentano  è prodotto da Associazione Teatrale Emilia Romagna. Ne sono protagonisti Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax), Fabrizio Bosso (tromba), Furio Di Castri (contrabbasso), Rita Marcotulli (pianoforte), Mattia Barbieri (batteria).

 

 

 

Memorie di Adriano va in scena a Trieste, alla Sala Assicurazioni Generali, ospite del cartellone altripercorsi dello Stabile regionale mercoledì 11 gennaio alle ore 20.30.

I biglietti ancora disponibili si possono acquistare presso i consueti punti vendita dello Stabile regionale  e attraverso il sito www.ilrossetti.it.

La Stagione 2011-2012 del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste.

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