Motel Forest

La Contrada nel Teatro Orazio Bobbio di Trieste continua a stupire con il suo cartellone variegato che permette a chiunque, a seconda dei gusti personali, di avvicinarsi al teatro per poi non riuscire a staccarsi più.

Martedì primo marzo ha portato in scena Motel Forest, per il Circuito Comici.

Una scena ben costruita ha accolto il Mago Forest, ovvero Michele Foresta, con i suoi due compagni d’avventura, Lele Mico e Hermy Barbieri, che senza parlare, gli facevano da spalla.

Per quasi due ore, il comico noto al pubblico che segue gli spettacoli televisivi su rete Mediaset, ha scherzato e interagito con le persone in sala che hanno dimostrato di divertirsi moltissimo, applaudendo e richiamandolo con elogi.

La scena era quella dell’interno di un Motel, ma in sala sono state aggiunte due file di luci in modo da rendere cabarettistico l’ambiente.

Il comico, conosciuto per degli interventi di breve durata, ha dimostrato al suo pubblico di saper stare sul palcoscenico di un teatro tra magia, comicità, follia e riflessioni inaspettate. Così le stanze di un Motel, diversa una dall’altra, si tingono di tonalità che mutano come i sentimenti. Trucchi e sentimenti in fondo, possono esser svelati, ma a volte riescono a stupire palesando chiaramente la magia.

Laura Poretti Rizman

Martedì 1 marzo, ore 20:30

Spettacoli ADR
MOTEL FOREST
di e con Michele Foresta
scritto con Claudio Fois, Walter Fontana, Giovanni Tamborrino
musiche dal vivo Lele Mico’
con Hermy Barbieri

Benvenuti al Motel Forest, più che un luogo materiale uno stato della mente, un porto franco dei sentimenti, un posto dove alle illusioni piacerebbe trasformarsi in realtà e dove tutto è permesso tranne che dormire. Oltre che dallo strampalato ragazzo dell’ascensore, rockstar mancata per incomprensioni col codice penale e dal bizzarro responsabile della security, il Motel è ed è stato frequentato da pittoreschi e stralunati personaggi, non tutti andandosene hanno saldato il conto ma in cambio hanno lasciato nel Motel preziosi cimeli e indelebili ricordi. Il titolare e padrone di casa, che ha dato il suo nome al motel, è un surreale mago che durante il gala organizzato per la sua selezionata clientela, userà la sua proverbiale abilità per affrontare i molteplici aspetti dell’esistenza. Cos’è un motel se non una perfetta metafora della vita, dove si arriva, si sosta e poi si parte? E molta vita passa ed è passata nel Motel Forest, uno dei cui slogan è: “Noi non cambiamo le lenzuola, cambiamo la clientela”. Entrare qui sarà come visitare un museo dove le opere sono appese sulle pareti della mente, una mente a luce intermittente, proprio come quella dell’insegna del Motel Forest.

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