Pink Italian Power

PINK ITALIAN POWER il cinema al femminile al teatro Miela

la vergine giurata, foto fornita da Miela Bonawentura

Prende il via mercoledì 21 febbraio la rassegna PINK ITALIAN POWER il Cinema in rosa al teatro Miela.
Film, fiction e documentari realizzati da registe italiane che si cimentano con forme diverse di narrazione e stile cinematografico: successo internazionale VERGINE GIURATA è un film indipendente, di denuncia sociale e di grande impatto emotivo, attento, forte, delicato potresti il nuovo film di Laura Bispuri, FIGLIA MIA, è in concorso 18 febbraio a Berlino domenica; il documentario dedicato a tutte le donne LIBERE è un racconto sull’emancipazione femminile durante la Resistenza: filmati d’archivio e interviste realizzati negli ultimi quarant’anni; GLI SDRAIATI di Francesca Archibugi, un esempio di commedia popolare, tratto da un racconto di Michele Serra, che potremo definire un blockbuster italiano, di banale quanto ovvia quotidianità per chi ha un figlio adolescente; ed infine ancora due documentari di produzione locale IL VIAGGIO di CATERINA ripercorre la storia di Caterina Bainat, una giovane di Cormons che nella Trieste di fine ‘800 viene accusata di infanticidio; TUTTE LE ANIME DEL MIO CORPO un viaggio nella storia personale di una famiglia, del rapporto intimo tra una mamma e una figlia, ma è anche un viaggio nella storia dell’Italia che seppe resistere e dei rapporti con la Jugoslavia.
La rassegna proseguirà nel prossimo autunno con una variante nel titolo e nella selezione dei film che saranno internazionali, recentissimi, ancora ROSA, quindi registe donne e classe anni ’80; tematiche forti, provocatorie, radicali.

mercoledì 21 febbraio 2018, ore 18.30
VERGINE GIURATA
di Laura Bispuri; con Alba Rohrwacher, Bruno Shilaku, Dajana Selimaj
Itali, 2014, 90’
Girato tra l’Albania e Bolzano, il film è liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Elvira Dones (Feltrinelli 2007), e racconta la storia di Hana, una bambina che cresce sulle montagne albanesi, dove vige una cultura arcaica, maschilista, basata sull’onore, che non riconosce alle donne alcuna libertà; padri, fratelli e mariti hanno su figlie, sorelle e mogli un vero e proprio potere di vita e di morte. Per sfuggire al suo destino Hana si appella proprio alla legge della sua terra, il Kanun: giura di rimanere vergine, prende il nome di Marc e si fa uomo, ottenendo così gli stessi diritti dei maschi, ma rinunciando alla sua femminilità e ad ogni forma di amore. Un rifiuto che diventerà la sua prigione. Ma qualcosa di vivo si agita sotto alle nuove vesti e questo sarà l’inizio di un viaggio a lungo rimandato.

giovedì 22 febbraio 2018, ore 18.30
LIBERE
di Rossella Schillaci; con Ada Prospero Marchesini Gobetti, Bianca Guidetti Serra, Giulia Gadola Beltrami, Joyce Lussu, Anna Cherchi
Italia, 2017, 76’
A partire dall’assunto che il movimento femminista, quella voglia di uscire da un ruolo subalterno, abbia preso vita proprio a partire dalla Resistenza. Nel seguire questa duplice finalità, il film ha il pregio di valorizzare al massimo ogni tipo di testimonianza, evidenziandone la natura in maniera chiara, inequivocabile, restituendo alle partigiane la loro voce dopo l’oblio. Le fonti sono nastri audio, fotografie, negativi, cinegiornali, pellicole, trascrizioni, pubblicistica, propaganda, microfilm. Tutto viene sapientemente sfruttato, mentre sulle immagini si rincorrono le voci originali di tredici attiviste piemontesi, tra speranza di ieri e delusione di oggi nel constatare il mancato accesso e l’isolamento delle donne ai vertici di partiti e sindacati.
Prossimo appuntamento il 19 marzo.
organizzazione :Bonawentura
Ingresso € 5,00

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