Primo maggio diventando sloveni in 50 minuti

PRIMO MAGGIO IN ALLEGRIA

COME DIVENTARE SLOVENI IN 50 MINUTI on line!

Come diventare sloveni in 50 minuti, foto fornita da Tss

Il primo maggio sarà un giorno di festa anche davanti allo schermo, con una proposta ampliata degli eventi on line promossi dal Teatro Stabile Sloveno. Proseguirà nell’intero fine settimana il consueto appuntamento giornaliero con i teatri del Nord Est (Trieste, Bolzano, Veneto), durante il quale il TSS giocherà la carta di uno degli spettacoli più affascinanti prodotti negli ultimi decenni, ovvero l’Amleto di Shakespeare nella regia dark e rock di Matjaž Farič (in programma domenica 3 maggio dalle 18.00 in poi, sottotitolato in italiano).

Ma al dramma emblematico del principe danese si affiancherà un preludio leggero con il bonus speciale di venerdì sera, quando dalle 18.00 in poi ci si potrà divertire guardando (o riguardando) la commedia Come diventare sloveni in 50 minuti. Ispirato al testo di Laila Wadia Come diventare italiani in 40 minuti, questo progetto della regista Sabrina Morena (scritto a più mani con gli interpreti dello spettacolo, inoltre con Martina Kafol e Martin Lissiach) parla dei comici equivoci che si possono incontrare nelle zone di confine, dove diverse lingue e tradizioni entrano a contatto quotidianamente.

Il riadattamento spiritoso e attualizzato di miti sloveni, diversi vademecum per il corretto utilizzo di osmize e centri commerciali sloveni, consigli per una maggiore comprensione reciproca, non da ultimo anche suggerimenti grammaticali, sono soltanto alcuni capitoli nella ricca serie di scene nelle quali lo spettatore locale si riconoscerà facilmente, divertendosi quindi ancora di più.
Lo spettacolo è dedicato a tutti quelli che vogliono conoscere la cultura slovena e agli Sloveni delle varie latitudini che vogliono ridere di se stessi. Per questo parla sia degli sloveni in Italia che di quelli d’oltreconfine, anche perché le peculiarità degli uni o degli altri sono molto specifiche. Gli interpreti sono Danijel Malalan e Alessandro Mizzi. La colonna sonora dal vivo è a cura del fisarmonicista Boštjan Zavnik. Lo spettacolo, ovviamente, non ha bisogno di sovratitoli.

 

link:

https://www.youtube.com/channel/UC-7y3qFD7cA8pcGevuE2piA

 

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