Stagione 2019/20 della Società dei Concerti Trieste

SOCIETÀ DEI CONCERTI TRIESTE

STAGIONE 2019-2020

DIRETTA DA DEREK HAN

Teatro Verdi di Trieste alle 20.30

88° CARTELLONE DELLA SOCIETÀ DEI CONCERTI TRIESTE: UN NUOVO DIRETTORE ARTISTICO, 12 PROPOSTE CONCERTISTICHE ED EVENTI SPECIALI FUORI ABBONAMENTO. AL VIA IL TESSERAMENTO DAL 16 SETTEMBRE A LA FELTRINELLI LIBRI E MUSICA.

Ivana Damjanov, foto fornita da Daniela Sartogo

La Stagione 2019/20 della Società dei Concerti Trieste, che si avvale del contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e del sostegno della Fondazione CRTrieste e la Fondazione Benefica Foreman Kathleen Casali,si apre con una grande novità dettata dal già annunciato cambio di direzione artistica la cui “bacchetta” passa quest’anno nelle mani di Derek Han. Un cartellone di dodici concerti che, a partire dal 6 novembre, sempre alle 20.30 al Teatro Verdi di Trieste, affianca ai più grandi artisti di oggi giovani musicisti già premiati e riconosciuti a livello internazionale, oltre ad eventi fuori abbonamento.Ricchissima di grandi protagonisti della scena musicale internazionale il nuovo cartellone sarà caratterizzato dalla varietà di formazioni oltre che da un repertorio che quest’anno guarda con curiosità anche ai linguaggi fascinosamente “diversi”. Il programma sarà incentrato sulla tradizione classico-romantica ma non mancheranno approdi lontani e prospettive inaspettate attraverso l’esplorazione di repertorio, insaporito da un pizzico di audacia: da musiche contemporanee brasiliane a contaminazioni folcloristiche. La stagione è stata presentata oggi a La Feltrinelli Libri e Musica dal Presidente Alberto Pasino, il segretario generale Alessandro Malcangi e da Piero Lugnani, membro del Consiglio direttivo. 

«Mi piace pensare che la Società dei Concerti – spiega il Presidente – memoria storica del rapporto tra Trieste e la musica da camera, sia non solo uno dei ‘salotti buoni’ della nostra comunità, votato all’ascolto della musica classica, ma sia un’officina che opera per la crescita, non soltanto culturale, della città. Crescita che il sodalizio che presiedo persegue – oltreché attraverso i concerti che nell’imminente stagione raccoglieranno al Verdi, il lunedì, tutti gli appassionati della musica da camera – anche in altri modi. Uno di questi è portare la musica nei luoghi di lavoro, come abbiamo fatto quest’anno, perché la musica è una risorsa collettiva, appartiene a tutti e a tutti deve arrivare. In secondo luogo concorrendo alla formazione dei giovani, con 150 tessere, 100 delle quali elargite dalla Fondazione CRTrieste, attiva da sempre nel contribuire alla loro crescita culturale e che sostiene anche quest’anno la Società dei Concerti attraverso un programma rivolto all’acquisto di tessere “socio per studenti”. In terzo luogo inoltre, da quest’anno, si aggiunge l’iniziativa “Il Biglietto Sospeso” sostenuta dal Rotary Club Trieste che metterà a disposizione più di 50 biglietti della stagione Concertistica della SdC agli under 27 e over 65 anni con l’intento di avvicinare sempre più persone alla musica. Infine con la scelta, quale nuovo Direttore Artistico, del M° Derek Han, acclamato pianista cino-americano di fama internazionale, già in passato più volte esibitosi alla Società dei Concerti, ed economista di vaglia, apprezzato consulente del governo cinese nello sviluppo in Italia della Via della Seta. Il rapporto tra la cultura e il mondo del lavoro, la formazione dei giovani e l’economia è il terreno in cui la Società dei Concerti intende operare, con l’obiettivo di rendere la nostra comunità ancor più colta, curiosa, accogliente, capace di creare ed apprezzare il benessere, attraverso un’operosità equilibrata in cui al lavoro si possa alternare il gusto della sospensione del tempo nella contemplazione dell’arte. Per non dimenticare mai che l’arte – di cui il sodalizio che presiedo è promotrice – non è un lezzo superfluo, ma un irrinunciabile componente di una comunità sana».

La serata inaugurale di mercoledì 6 novembre è affidata a un quotatissimo complesso iberico, il Cuarteto Quiroga con un programma cheriscopre il classicismo di Gaetano Brunetti, attivo alla corte di Madrid nella seconda metà del ‘700, ma che poi fa un balzo in avanti nell’Argentina ritmicamente rustica di Alberto Ginastera del ‘900. Gran finale per il concerto d’apertura della stagione, il 1460esimo dalla nascita della Società dei Concerti Trieste, grazie all’entrata in scena del clarinetto insuperabile di Jörg Widmann (attivo anche come compositore) con l’operistico Quintetto di Weber ricco di spunti virtuosistici, un pezzo concepito come sfida a ottenere il meglio dal clarinetto. Il concerto è aperto a tutti previo acquisto del biglietto in vendita sul circuito vivaticket.it, in teatro la sera del concerto e alPoint SdC presso La Feltrinelli Libri e Musica di via Mazzini, 39 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

In prima fila nel programma i concerti pianistici: il primo sarà tenuto, il 2 dicembre, da Andrea Lucchesini, uno dei pianisti italiani di più grande fama nel mondo, dall’incomparabile tecnica virtuosistica, accompagnata da un timbro raffinato e dalla ricerca continua di intensità armoniche particolari porterà a Trieste un programma dal nucleo stilistico viennese; l’ultimo Schubert a confronto con l’ultimo Brahms, e poi un po’ di Schumann. 

Seguirà il 16 dicembre il concerto del vincitore del Premio Venezia, organizzato dalla Fondazione Amici della Fenice e giunto alla sua XXXVI edizione. Il concorso è uno dei punti di riferimento per i giovani pianisti del panorama italiano e quest’anno si svolgerà dal 14 al 19 ottobre.

Il 13 gennaio ritorna l’archetto di Emmanuel Tjeknavorian, violinista vincitore del premio ottenuto al Concorso “Jean Sibelius” nel 2015, in duo con il pianista austro-rumeno Aaron Pilsan, nominato dalla rivista tedesca Fono Forum “miglior giovane pianista dell’anno” e scelto dalla European Concert Hall Organization (ECHO) come “Rising star”. In programma ancora Schubert bilanciato dalle ricerche armoniche di Fauré e dall’immaginazione timbrica di Szymanowski.

A seguire il 10 febbraio il debutto italiano del Quartetto francese Arod nato nel 2013 e che ha attirato molto interesse dopo l’assegnazione del Primo Premio al Concorso Musicale Internazionale “ARD” di Monaco nel 2016, dopo aver già vinto il Primo Premio al Concorso Musicale Internazionale “Carl Nielsen”di Copenaghen nel 2015 e al Concorso Europeo “FNAPEC”a Parigi nel 2014. Designato come “BBC New Generation Artist” per le stagioni dal 2017 al 2019 ed “ECHO Rising Star” per la stagione 2018/2019. I pluripremiati saranno a Trieste con pagine di Haydn, Bartok e Beethoven, a ben rappresentare l’anniversario dei 250 anni dalla nascita l’anniversario nel 2020.

Il 24 febbraio ecco le pagine brasiliane contemporanee offerte dal violoncello del grande Antonio Meneses che ritorna alla Società dei Concerti dopo dieci anni di assenza e porterà l’emozione di un recital per violoncello solo. Nell’alternare autori di epoche e poetiche diverse, proporrà un percorso atto a sondare le infinite possibilità espressive dello strumento. Anche questo concerto è aperto a tutti previo acquisto del biglietto.

Il progetto del Cantiere dell’Arte, nato all’interno della Fondazione Luigi Bon di Colugna di Tavagnacco, svelerà invece il 9 marzo un angolo preziosissimo del repertorio cameristico. Il laboratorio musicale capitanato da Claudio Mansutti (direttore e clarinettista) raduna i migliori giovani talenti della regione e offrirà per l’occasione la possibilità a tutti, infatti il concerto è aperto anche ai non tesserati previo acquisto del biglietto, di gustare un capolavoro come la Gran Partita K 361 di Mozart.

In arrivo il 23 marzo sul palco del Verdi di Trieste la nuova stella del pianismo, il giovane virtuoso russo Igor Andreev, premiato – da una giuria presieduta da Vladimir Aškenazi – all’edizione 2018 del “Rina Sala Gallo International Piano Competition”, che proporrà per la SdC la lettura russa di Schubert per poi passare a Čajkovskij e Skrjabin. 

Ed ecco arrivare il 6 aprile la voce coloratissima del bandoneon di Peter Soave, erede di Piazzolla, a tracciare, accompagnato dalla formazione orchestrale regionale diretta da Igor Zubin, giovane direttore – ma anche fisarmonicista e compositore – un programma che offre all’ascolto opere dalle ambizioni innovative, tutte però con uno sguardo al passato, a tradizioni da sottoporre a coloratissime metamorfosi: Piazzolla, Romero, Borodin e Stravinskij. Concerto aperto anche ai non tesserati previo acquisto del biglietto.

Giovane ed acclamata stella del concertismo internazionale, la ventenne pianista serba Ivana Damjanov, il 25 aprile si cimenterà in un recital dal programma tecnicamente incandescente, realizzato con la collaborazione di Nei Suoni dei Luoghi: dalla Toccata e Fuga di Bach nella riscrittura di Ferruccio Busoni a la Suite dall’“Uccello di fuoco” nella riscrittura di Guido Agosti a due capisaldi del repertorio pianistico, la Sonata “Al chiaro di luna” e la Seconda sonata di Chopin (quella con la Marcia Funebre).

Nel 250° anniversario della nascita del grande genio di Bonn prosegue il viaggio nell’integrale beethoveniana delle Sonate per pianoforte con il maestro Filippo Gamba che quest’anno l’8 giugno suonerà quattro opere composte tra il 1809 ed il 1814 e che preparano la strada agli ultimi cinque capolavori della maturità. 

In chiusura il 15 giugno un appuntamento d’eccezione, aperto a tutti anche ai non tesserati. Massimo Belli, storico direttore della Orchestra da Camera “Ferruccio Busoni”, fondata dal padre Aldo, festeggia il 55°Anno dalla sua fondazione insieme alla Società dei Concerti di Trieste e lo fa assieme al premio Paganini, il violinista Massimo Quarta e una sfilata di capolavori della scuola violinistica italiana: Tartini, Viotti e Cherubini. 

EVENTI SPECIALI 

Tra gli eventi speciali della Società dei Concerti Trieste figura il concerto di apertura del Festival Wunderkammer Trieste, che dopo l’anteprima del 1 ottobre organizzata con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, inaugurerà il suo festival il 26 ottobre alle 20.30 con un concerto realizzato proprio in collaborazione con la Società dei Concerti Trieste, la ZEBO – ZERO EMISSION BAROQUE ORCHESTRA, nella Chiesa Luterana di Largo Panfili, 1. Per l’occasione saranno tradotte in musica le vicende di Scaramella e un Lanzichenecco, impegnati tra opposte fazioni, sullo sfondo della lotta per la supremazia sul Ducato di Milano e sul nord Italia.  Gli avvenimenti sono narrati in musica attraverso due composizioni di Jannequin e Werrecore che descrivono le due battaglie di Melegnano e Pavia, attraverso l’utilizzo di onomatopee che richiamano i rumori della battaglia, le grida dei soldati, gli squilli delle trombe. Oltre ai due compositori nello spettacolo sono incluse musiche di Willaert, Despres, Bendusi, Mainerio, Tromboncino, Senfl, canti originali dei lanzichenecchi, musiche del primo protestantesimo 

Protagonista la ZEBO (Zero Emission Baroque Orchestra) nata nel 2013 attorno ad un gruppo di musicisti specializzati in musica antica (dal medioevo al Barocco) con l’obiettivo primario di rendere accessibile questa arte anche ad un pubblico inesperto, creando quindi le basi per un avvicinamento di nuovo pubblico ai concerti. La ZEBO è inoltre impegnata sul fronte ecologico: mai come in un mondo improntato sul consumismo e lo spreco, un’orchestra professionale che lavorar “ad impatto zero” e che fonda su questo la sua identità.

A dicembre anche quest’anno, dopo il tutto esaurito dell’anno scorso, la Società dei concerti Trieste riproporrà il Concerto di Natale nella sala del Trono del Castello di Miramare, realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Museo del Castello di Miramare, organizzato in occasione dell’ultima apertura serale dell’anno del Museo, prevista dal piano di valorizzazione del 2019 del MIBAC. 

Proseguiranno ancora durante questa stagione gli appuntamenti del progetto “VERSO ESOf”, l’iniziativa che porta la musica in diversi luoghi di lavoro, d’impresa e di scienza. Il ciclo di eventi della Società dei Concerti “VERSO ESOf” è una delle prime attività satellitari in collaborazione con proESOF, che apre la serie di appuntamenti e incontri che avranno il loro culmine nel grande evento scientifico culturale di ESOF 2020.

TESSERAMENTO E ACQUISTO BIGLIETTI

Oltre 700 soci nella scorsa stagione! Per coloro che desiderano aderire alla SdC sarà possibile  farlo fino all’inizio della Stagione, ovvero il 6 novembre 2019. La tessera permetterà l’accesso a tutti i 12 concerti del calendario. Far parte della Società dei Concerti è semplice e davvero alla portata di tutti. Ai nuovi soci che si iscrivono per la prima volta sconto speciale del 30%. Non solo: promozione per gli under 35 con uno sconto d’ingresso fino al 50% oppure l’acquisto della tessera juniores a 50€ con accesso al Loggione. I possessori della tessera possono invece usufruire di diverse riduzioni in pubblici esercizi cittadini. Tutte le promozioni sono disponibili sul sito.

Dal 16 settembre è possibile tesserarsi e acquistare i biglietti alPoint SdC presso La Feltrinelli Libri e Musica via Mazzini, 39 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, oltre che su vivaticket. I possessori della Card Feltrinelli avranno diritto a convenzioni e sconti. I biglietti e gli abbonamenti possono essere acquistati anche la sera del concerto all’ingresso.

AMÚR – ASSOCIAZIONI MUSICALI IN RETE: UNO SGUARDO AL NAZIONALE

La Società dei Concerti fa parte di AMÚR – Associazioni musicali in rete. Si tratta di un accordo tra nove società ed enti musicali – tra essi, solo per citarne alcuni, La Società del Quartetto di Milano, l’Accademia Filarmonica Romana, l’Associazione Amici della Musica di Padova, la Fondazione Musica Insieme di Bologna, la Fondazione Perugia Musica Classica ONLUS di Perugia – con prevalente attività cameristica, che intendono collaborare strettamente fra loro. L’obiettivo comune è di creare occasioni d’ideazione, coproduzione e far circolare progetti artistici, oltre a dare la possibilità a soci ed abbonati alle rispettive stagioni di accedere a condizioni agevolate ai concerti di tutti i partecipanti ad AMÚR.

La Stagione 2019-2020 è realizzata grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, al sostegno di tutti i Soci, della Fondazione CRTrieste e della Fondazione Benefica Alberto & Kathleen Casali,  al partenariato con la Fondazione Teatro Lirico G. Verdi e La Feltrinelli Libri e Musica; si avvale del patrocinio del Comune di Trieste e della collaborazione con la Francesco Parisi Spa, la Banca di Cividale, La Fazioli, il Concorso Pianistico Rina Sala Gallo, il festival Nei Suoni Dei Luoghi, la Fondazione Amici della Fenice, il Rotary Club Trieste, Wunderkammer Trieste e il Conservatorio Tartini di Trieste. 

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