Tetraktis Percussioni, ‘900&oltre

L’originale ensemble Tetraktis Percussioni propone pagine di John Cage e Steve Reich (venerdì 17 gennaio)

http://www.teatromonfalcone.it
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Ad aprire il cartellone musicale di gennaio del Teatro Comunale di Monfalcone, venerdì 17 gennaio alle ore 20.45, è un appuntamento di “‘900&oltre”, il ciclo dedicato alla musica contemporanea e al Novecento storico. Il concerto, di grande suggestione, vede protagonista Tetraktis Percussioni, fra gli ensemble italiani più innovativi e impegnati nello sviluppare il repertorio per percussioni (il loro spazia dal jazz al pop, dal rock fino all’opera), che collabora con artisti di diversa estrazione. Il programma del concerto è dedicato ai compositori americani e dell’avanguardia europea, con brani, fra gli altri, di John Cage e Steve Reich.


Nella sua esperienza artistica e didattica ventennale, Tetraktis Percussioni ha collaborato con solisti di diverso genere: dal clarinettista Alessandro Carbonare a Jovanotti, dal pianista jazz Ramberto Ciammarughi a DJ Ralf, dai compositori Carlo Boccadoro e Giovanni Sollima fino al video-artista Philipp Geist, per citarne soltanto alcuni. Obiettivo dell’ensemble è ricercare una relazione artistica fra i diversi linguaggi e realizzare un repertorio originale italiano dedicato al quartetto di percussioni nonché originali lavori discografici.


Ad aprire il concerto monfalconese è Pulse, brano di Henry Cowell scritto nel 1939 e dedicato a John Cage e al suo gruppo di percussioni. L’impulso di base prende vita da un’idea che si avvicina all’hard-rock e il contrasto fra percussioni non intonate (tamburi dei freni, ferri di cavallo, vasi in ceramica…), strumenti occidentali e orientali pone Pulse all’avanguardia rispetto ad altre pagine contemporanee.

È quindi la volta di The Song of Quetzalcoatl, di Lou Harrison, fra i primi pezzi ad essere concepiti per un ensemble da camera di percussioni. Dedicato a un mito esotico (la divinità del serpente piumato del Messico precolombiano), il brano propone un insieme ben equilibrato di tamburi, strumenti messicani e metallofoni, per un risultato di grande impatto emotivo.

Toccata, di Carlos Chávez, è uno dei primi grandi pezzi per percussioni del repertorio colto e rappresenta una pietra miliare in questo ambito. Chávez usa infatti le percussioni come strumenti solisti, emancipandoli dalla pura funzione ritmica, e tratta il loro suono alla stregua di quello degli strumenti melodici, generando un movimento sonoro del tutto nuovo.

La seconda parte del concerto si apre nel segno dell’americano Steve Reich, allievo di Berio e Milhaud, personalità inquieta e brillante. Dopo aver frequentato i movimenti d’avanguardia, inizia nei primi anni Sessanta una lunghissima attività di sperimentazioni continue, ricevendo commissioni dalle più innovative realtà musicali del mondo. Il brano Music for Pieces of Wood nasce dal desiderio di fare musica con gli strumenti più semplici ed utilizza le percussioni con lo stesso meccanismo del caleidoscopio: minimi gesti cambiano le relazioni fra forme e colori dando vita a immagini sempre diverse.

Di John Cage Tetraktis propone Third Construction, pagina di grande complessità composta nel 1941, che impone un eccezionale lavoro cameristico e una tecnica virtuosistica e contamina culture musicali diverse (gli strumenti utilizzati sono soprattutto etnici e “di riciclaggio”).
A chiudere il concerto è Ionisation di Edgard Varèse (1931), il primo pezzo di musica classica occidentale scritto per un ensemble di percussioni. Trasferitosi in America a 32 anni, il compositore francese viene profondamente influenzato dalle sonorità delle aree urbane e incorpora nella sua musica echi lontani di rumore industriale. Scritto per tredici musicisti e una notevole collezione di strumenti (grancassa, bongo, triangoli, nacchere, sirene), Ionisation combina la cacofonia del mondo industriale con una sensibilità profonda, anticipando molti successivi sviluppi della musica elettronica.

I biglietti per il concerto sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), l’agenzia Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l’ERT di Udine e on line sul sito www.pointticket.it. La Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.

 

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