Trieste Photo Days 2018

Trieste Photo Days 2018: avanti tutta!
Ai nastri di partenza Trieste Photo Days 2018, festival internazionale di fotografia urbana che si terrà in un circuito di sedi espositive del capoluogo giuliano dal 18 ottobre al 25 novembre, con un weekend di apertura ricco di eventi il 26, 27 e 28 ottobre.
La rassegna, giunta alla quinta edizione, riunirà decine di mostre di artisti italiani e stranieri per più di 700 foto esposte. E poi workshop, proiezioni, contest, letture portfolio, presentazione di libri, incontri. Al centro di tutto la fotografia urbana, che racchiude molteplici punti di vista e tipologie di fotografia: dall’architettura alla street, dallo studio del territorio all’impegno sociale.
Il festival, promosso dall’associazione culturale dotART di Trieste, in collaborazione con il Servizio Musei e Biblioteche del Comune di Trieste, con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Casali, la co-organizzazione dell’Area Cultura del Comune di Trieste, la main partnership di InstallPro e Unicusano e la direzione artistica di Angelo Cucchetto.

Gli ospiti e le mostre

Ospiti principali di questa edizione due grandi fotografi giapponesi: Tatsuo Suzuki e Tadashi Onishi, membri del collettivo di street photographer VoidTokyo, le cui foto saranno protagoniste di una delle più importanti mostre del festival presso il Civico Museo d’Arte Orientale.
La mostra VoidTokyo, ideata e realizzata dai Civici Musei di Storia ed Arte del Comune di Trieste, racconta la capitale giapponese contemporanea in un cupo bianco e nero che si rifà alla scuola giapponese di Eikoh Hosoe. Oltre alle opere di Suzuki e Onishi, sarà esposta anche una selezione di foto degli altri membri del progetto: Hiroki Fujitani, Naoki Iwao, Yukari Unleash Sasaki, Keiichi Ichikawa, Tadashi Yamashita, Ash Shinya Kawaoto, Kawara Chan, Miho Okawa, So Sasaki.
L’esposizione sarà inaugurata venerdì 26 ottobre 2018 alle 16 alla presenza di Tatsuo Suzuki e Tadashi Onishi, subito dopo la presentazione del magazine VoidTokyo n. 4 che si terrà alle 14 presso “La Scuola” di Eataly. I due ospiti giapponesi terranno inoltre un esclusivo workshop fotografico a quattro mani nell’ambito del festival.
Protagonista anche il fotografo siciliano Francesco Faraci, che, grazie ai Civici Musei di Storia ed Arte, porterà al Civico Museo Sartorio il suo Atlante Umano Siciliano, uno sguardo provocatorio sui mille contrasti dell’isola: vita e morte, caos e silenzio, gioia e tristezza, rassegnazione e riscatto. L’autore sarà presente all’inaugurazione giovedì 25 ottobre alle 17 e terrà un seminario domenica 28 ottobre presso la Sala “Bobi Bazlen” di Palazzo Gopcevich, sede della Fototeca dei Civici Musei di Storia ed Arte, location principale del festival durante il weekend di apertura.
Ospite del festival anche Martin Vegas con il progetto da lui curato Street Sans Frontières, collettiva di artisti dai cinque continenti che sarà allestita presso lo spazio espositivo DoubleRoom (inaugurazione martedì 23 ottobre alle 18). La mostra, che ha già toccato Arles, Londra, Parigi e Colonia, racchiuderà il meglio della fotografia street contemporanea.
Altra importante esposizione sarà Silenzi Urbani presso la Sala “U. Veruda”, omaggio collettivo a Gabriele Basilico curato da Gigliola Foschi, con i progetti di Loredana Celano, Assunta D’Urzo, Luca Rotondo, Luca Setti e Marko Vogric, i cinque fotografi selezionati dalla call su Photographers.it. Assieme ai progetti sarà esposta una selezione di positivi di Gabriele Basilico tratti dalla mostra Trouver Trieste (Parigi, 1985-1986) e conservati presso la Fototeca dei Civici Musei di Storia e Arte del Comune di Trieste. Un’inedita contaminazione tra passato e presente, tra il maestro e i continuatori della sua opera. La mostra, che chiuderà idealmente il festival, sarà inaugurata venerdì 9 novembre alle 17.
Tra le altre esposizioni: Yo soy Fidel di Francesco Comello e Il sottile riflesso di Lorenzo Zoppolato presso la Sala Fenice del Circolo Fincantieri Wärtsilä con opening il 24 ottobre e la collettiva Flowing City presso il Trieste Airport dal 18 ottobre. E ovviamente la mostra dei vincitori di URBAN 2018 Photo Awards presso Photoscaglia Studio (ex Luxart Gallery).
Quest’anno il festival vedrà anche la presenza come performer di Ivana Galli: l’artista veneziana allestirà una set room, dove realizzerà i suoi magnifici Ritratti Scomposti, fornendo una stampa immediata ai soggetti fotografati. Il lavoro di Ivana indaga le emozioni e l’anima dei soggetti fotografati, ed ha raccolto entusiasti consensi quest’estate in molti eventi dedicati alla fotografia.

Gli incontri e le presentazioni

In programma anche diverse presentazioni, articolate durante il weekend centrale e svolte come confronti tra l’art director Angelo Cucchetto e gli autori nella Sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich: Anna Chiara Moggia con il suo omaggio poetico all’Iran Iran through a lens, Adriano Cascio con le sue fanzine, di cui l’ultima uscita Imperfect Shadow, Diego Bardone con il suo nuovo libro Street Life Milano, il fotografo/architetto greco Pygmalion Karatzas con il suo progetto di fotografia architettonica The Integral Lens, l’olandese Giedo van der Zwan che presenta Pier to Pier, Mariagrazia Beruffi che presenta l’anteprima del suo nuovo progetto Terra rossa, Andrea Rossato con la coerenza delle sue Geometries. E poi la presentazione del terzo volume di Cities a cura di Angelo Cucchetto, e la presentazione dei volumi fotografici Flowing City e URBAN unveils the City and its secrets – Vol. 04.
Fuori dal weekend di apertura, il 9 novembre, in programma anche l’incontro tra Michele Smargiassi, giornalista di Repubblica, e Andrè Gunthert, autore de L’Immagine condivisa, organizzato dall’ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine (LIDA-Laboratorio Informatico per la Documentazione Storico Artistica/ Fototeca), ideato dalla Rete delle fototeche e degli archivi fotografici del Friuli Venezia Giulia ed ospitato dai Musei Civici di Trieste nell’ambito della V edizione del Trieste Photo Days Festival come momento rivolto ad un pubblico quanto più ampio possibile.

Contest, letture portfolio e premiazioni

Il programma di sabato 27 ottobre presso la sala Bazlen di Palazzo Gopcevich culminerà con due premiazioni.
Alle 19.30 la premiazione del TPD Book Award 2018, la “call for dummies” gratuita lanciata nell’ambito del festival e finalizzata alla selezione di un progetto fotografico autoriale da produrre come libro. Quest’anno la call ha visto 82 fotografi partecipanti da tutto il mondo, tra i quali la giuria ha scelto ben due vincitori ex aequo: il greco Zisis Kardianos, con il progetto InLimbo e il giapponese Hiro Tanaka con Around 42nd and 7th. Entrambi gli autori saranno presenti a ritirare il loro premio e presentare i rispettivi libri, pubblicati per l’occasione da dotART, che si occuperà anche della promozione e della distribuzione.
Alle 20 si svolgerà la premiazione del concorso fotografico internazionale URBAN 2018 Photo Awards. Alla presenza del presidente della giuria Tatsuo Suzuki, sarà svelato il podio finale e saranno consegnate le medaglie al Vincitore Assoluto, ai classificati per ciascuna categoria e alle menzioni d’onore.
Una grande novità per il festival è il TPD Portfolio, una selezione fotografica gratuita basata su letture di Portfolio aperte al pubblico. Sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018 Fulvio Merlak, anima istituzionale della fotografia Italiana e motore propulsivo di Portfolio Italia, guiderà la squadra di lettori portfolio presso la Biblioteca della Comunità Greco Orientale. Domenica pomeriggio verrà annunciato un portfolio selezionato che avrà in premio una mostra personale al prossimo TPD 2019.
I lettori saranno: Orietta Bay, Tullio Fragiacomo, Monica Mazzolini e lo stesso Merlak.

Workshop

Spazio anche ai workshop. Oltre a quello a quattro mani tenuto da Tatsuo Suzuki e Tadashi Onishi ci sarà anche la Isp Experience: nel weekend del 20 e 21 ottobre Graziano Perotti coordinerà uno shooting in città finalizzato a un’edizione speciale del magazine Cities dedicata al Festival, la seconda dopo quella realizzata in primavera per il festival Street Photo Milano. Graziano Perotti, ospite fisso del festival, è un fotoreporter con alle spalle più di 200 reportage per i più importanti magazine italiani.

Trieste Photo Fringe 2018

A coronare il programma principale, le mostre del Trieste Photo Fringe, “festival diffuso” di Trieste Photo Days che si svolge in un circuito selezionato di locali del centro città e racchiude collettive e personali di autori da tutto il mondo.
In mostra progetti di Benedikt Schnabel, Carlo Travaglini Allocatelli, Christoph Montebelli, Daniel Munteanu, Federico Campanale, Giada Sponzilli, Gianluca Aggi, Gianluca Calice, Gianluca De Simone, Giedo Van Der Zwan, Giuliana Mariniello, Giulio Salusinszky, Lorenzo Leone, Massimiliano Capellini, Michele Ginevra, Miriam Nicastro, Monica Montefusco, Nik Erik Neubauer, Pygmalion Karatzas, Rebeka Legovic, Roberto Polillo e Samuel Dossi.
Mostre collettive con foto di: Alessandra Caroselli, Alice Falco, Andrea Scirè, Andrea Venuti, Arianna Faiella, Bohdan Lesiv, Carla Cosenza Mormile, Cate Franklyn, Claudia Barbaro, Claudio Giuli, Clive Eariss, Daniele Michelli, Daniele Pezzoli, Denis Marinello, Eddie Wexler, Emma Graziani, Eric Davidove, Fabrizio Picca, Farnaz Damnabi, Fiorenzo Rosa, Francesco Fredella, Francesco Garlaschelli, Francesco Monaco, Frédéric Ducos, Fréderic Mahy, Giacomo Festa, Giancarlo Staubmann, Gianluca Aggi, Giulia Coppetti, Giuseppe Cocchieri, Giuseppina Marconi, Jakob Sancin, Jean-Yves Coquelin, Josip Miskovic, Justin Labelle, Kelly Costantini, Leonardo Vitti, Lisa-Marie Kaspar, Lorenzo Giaccone, Maicol Baiana, Marcin Piekalkiewicz, Marco Lambardi, Marina Koryakin, Mark Cattaneo, Massimo Tabasso, Mattia Pasini, Maureen Miller, Maurizio Zanetti, Michele Forni, Michele Ginevra, Mike Lee, Mònika Kurucz, Narcisse E.Esfahani, Nathanael Fournier, Ohad Zwigenberg, Oliver Raschka, Paolo Manca, Ralph Rahmer, Raluca Ionela Butnaru, Riccardo Crevatin, Roberta Grubelli, Robin Vandenabeele, Samuel Dossi, Sebastiano Ciancio, Sebastien Durand, Shelley Corcoran, Silvia Manginelli, Simona Minutolo, Steffen Ebert, Vincenzo Errico, Yanika Anukulpun, Zoltán Vadászi e Zsolt Batori.

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