Leo

Chissà cosa mi aspettavo, io: pensavo di andare ad assistere ad uno spettacolo di un’illusionista, osservare un utilizzatore di magneti che permetteva di scalare i muri con la maestria di un supereroe, credevo che il fantastico fosse possibile, volevo forse cercare di smascherare i trucchi e forse per questo motivo non mi sono lasciata andare e non sono entrata nell’ottica giusta dello spettacolo. Lo stuolo di ragazzini che affollavano il teatro però lo ha fatto, divertendosi ed applaudendo ad ogni scenetta.

Sul palcoscenico lui, Tobias Wegner, un grande acrobata che deve la sua formazione al  Belgium University of Contemporary Circus Arts di Bruxelles. L’idea è geniale, ma bisogna lasciarsi andare e permettere al nostro io bambino di stupirsi di fronte alla semplicità di un’illusione.

Quello che è reale può apparire distorto se visto da un’altra posizione.

In realtà anche gli stessi movimenti, proiettati in senso inverso, appaiono diversi seppur in contemporanea.

Quindi la vera domanda potrebbe essere in fondo: ma cosa si intende per reale se ognuno ha una posizione d’osservazione diversa? Eppure questa è una domanda troppo impegnativa per potersi rilassare.

Credevo che il fantastico fosse possibile e forse lo è soltanto se permettiamo la visione del mondo secondo uno sguardo diverso bambino.

Tornare a possedere quel tipo di visione, in fondo, permetterebbe ad ognuno di proseguire con un respiro migliore.

Laura Poretti Rizman

LEO_byCircleofEleven_PhotoAndyPhillipson1 , foto fornita dal Teatro Stabile del FVG

“Geniale spettacolo ideato da Tobias Wegner e diretto da Daniel Brière LEO è un successo internazionale, pluripremiato al Festival di Edimburgo: arriva al Politeama Rossetti dal 2 al 5 febbraio per il cartellone Musical & Eventi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Ingegnosa interazione di performance fisica dal vivo e proiezioni video, lo spettacolo rapisce gli spettatori narrando una storia delicata e destabilizza i sensi annullando la forza di gravità”.

Dopo aver fatto quasi il giro del mondo, LEO – geniale spettacolo, nato dall’idea del performer Tobias Wegner e diretto dal regista canadese Daniel Brière – arriva al Politeama Rossetti e da giovedì 2 febbraio si imporrà di certo come uno fra gli appuntamenti più originali e sorprendenti del cartellone “Musical & Eventi” del Teatro Stabile regionale.

La rivelazione internazionale per lo spettacolo avviene al Festival di Edimburgo dove LEO si aggiudica importanti riconoscimenti come il “Carol Tambor Best of Edinburgh Award”, il “Three Weeks Editors Award”, lo “Scotsman Fringe First Award” a cui segue nel 2013 il “John Chataway Award for Innovation” all’Adelaide Fringe Festival. Ma il successo lo accompagna ormai in tutto il mondo, da New York a Berlino, da Melbourne ad Hong Kong, da Montréal a Mosca e Londra.

Formatosi come acrobata alla Belgium University of Contemporary Circus Arts di Bruxelles Tobias Wegner inventa in LEO uno spettacolo sofisticato, sorprendente e contemporaneamente immediato per la comprensione e coinvolgente per tutti: è una sorta di gioco di prospettive.

Il palcoscenico è vuoto e si divide in due parti: due stanzette uguali, con pareti di diverso colore, dentro ci sono un uomo e una valigia. Da un lato la proiezione, dall’altro il lavoro “dal vivo” del performer… a sinistra uno schermo “rovescia” ciò che a destra avviene davvero… O è il contrario? Dov’è la realtà e dove l’elaborazione?

LEO sfida la nostra percezione, attraverso un’ingegnosa interazione di performance dal vivo e proiezioni video. Alla fine della serata, chiunque in platea finirà per domandarsi quale sia il sopra e quale sia il sotto, quale sia la proiezione e dove si trovi il vero artista. Sarà a destra, sul pavimento a pancia in giù o a sinistra, dove con l’agilità di un bruco, risale in verticale una parete della stanza?

Ai veri appassionati di musical e di cinema, verrà in mente, probabilmente, il film del 1951 di Stanley Donen Royal Wedding (Sua altezza si sposa), in cui Fred Astaire danza uno straordinario numero di tip tap arrivando anche sulle pareti e sul soffitto di una stanza, piroettando a testa in giù attorno al lampadario…

L’ispirazione di Wegner viene senz’altro anche da qui – infatti nella sua creazione tiene conto della storia del cinema, della fantasia di Buster Keaton – ma a teatro, la questione si fa difficile: ci sono pochi filtri e il pubblico è pronto ad accorgersi di qualsiasi sbavatura…

Eppure LEO – che a Trieste sarà interpretato dall’atletico e simpatico performer berlinese Julian Schulz – riesce a destabilizzare i sensi e a far immaginare che per un po’ la legge di gravità sia andata in vacanza. In queste condizioni, intrecciando la performance fisica alla fantasia di un mondo “disegnato”, che prende forma piano piano davanti agli occhi degli spettatori, il performer racconta addirittura una storia, delicata e toccante.

Si tratta del viaggio straordinario di un uomo ordinario, LEO, che all’inizio è solo con la sua valigia in una semplice stanza e cerca di far passare il tempo: si annoia, gioca, inventa modi per divertirsi e immaginare incredibili avventure, ma poi la solitudine e i limiti di quella stanza iniziano a pesargli. Ecco allora che cercherà di evadere sfruttando tutto ciò che ha imparato fino a quel momento e grazie alla sua fantasia, troverà la libertà.

Julian Schulz – che sarà a Trieste l’anima di LEO e la cui perizia sarà sotto gli occhi del pubblico – è nato a Berlino e si è diplomato alla Scuola delle Arti dello Spettacolo “Die Etage”. La sua capacità di combinare le forme acrobatiche più diverse con coreografie ed elementi di ballo gli è valsa un posto nell’ensemble della celebre compagnia berlinese di mimi, ballerini e acrobati “Die Aristokraten”. Dopo un’intensa fase di allenamento a Bruxelles, dove ha fra l’altro collaborato col coreografo Cruz Mata, si è unito alla produzione “VERSUS” del Circle of Eleven.

LEO nasce da un’idea di Tobias Wegner, la regia è di Daniel Brière, Gregg Parks è il produttore creativo. Flavia Hevia è il set e lighting designer dello spettacolo mentre Heiko Kalmbach è il video designer ed Ingo Panke cura l’animazione. I costumi sono di Heather MacCrimmon. La tournée italiana è a cura di BAGS Entertainment.

LEO è in scena al Politeama Rossetti – Sala Assicurazioni Generali per il cartellone Musical & Eventi – da giovedì 2 a domenica 5 febbraio: da giovedì a sabato le repliche sono serali alle ore 20.30. Due le pomeridiane in programma: sabato 4 e domenica 5 febbraio con inizio alle ore 16. Ulteriori informazioni al tel 040-3593511 (centralino del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia) e acquisti alla Biglietteria del Politeama Rossetti, nei consueti punti vendita dello Stabile regionale, e attraverso il sito del Teatro www.ilrossetti.it.

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