GIOVEDì 6 GIUGNO – PERFORMANCE DAL VIVO CON COSTANZA MACRAS PER LA CONTRADA . SONO GLI UFO DI MARCELA SERLI
La Contrada Teatro Stabile di Trieste
Bando Residenze artistiche della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia triennio 2018-2020 residenze creative:
UFO – residenze non identificate
CENTRO DI RESIDENZE, STUDIO E PARTECIPAZIONE
Progetto di Marcela Serli
CON LA PARTECIPAZIONE DI:
Università degli Studi di Trieste
SISSA – Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati
ICTP – International Centre for Theoretical Physics
Conservatorio G.Tartini di Trieste
Trieste Contemporanea
Ancora un appuntamento “Ufo – residenze d’arte non identificate”, il progetto realizzato e ideato da Marcela Serli per La Contrada. Un modo diverso di vivere lo spettacolo dal vivo, ovvero partecipativo, in cui artisti da lontano arrivano nella città di Trieste e coinvolgendo i ricercatori, le istituzioni e i cittadini, insieme, confezionano uno spettacolo aperto a tutti, chiamata “restituzione”. Giovedì 6 giugno al Circolo della Vela di Trieste (Pontile Istria, 8) arriva lo spettacolo di Costanza Macras, tra i nomi più conosciuti della coreografia mondiale, che con Giuseppe Sartori, Premio Melato 2018, Marcela Serli e alcuni studenti del corso di musica elettronica del Conservatorio G. Tartini si esibirà alle ore 19.30. Oggetto dello spettacolo, i rapporti, la ricostruzione dell’eterosessualità nel dramma e nel cinema. Una ricerca sull’amore eterosessuale con i ruoli della donna e dell’uomo separati e marcati, la donna e le sue “fragilità femminia” e l’uomo e la sua “forza maschia”. In questo tentativo di ricerca Constanza si ispira a Godard, Truffaut, la nouvelle vague, Bergman, e scrittori come Kundera.
UFO si svolge sotto l’egida di proESOF e si inserisce nel più generale intento da parte dei sostenitori del progetto, il MiBACT e Regione FVG di incrementare su tutto il territorio le residenze d’arte insieme ai partner che quest’anno vede la partecipazione dell’Università degli Studi di Trieste, la SISSA, il Conservatorio G. Tartini di Trieste e l’ICTP, il Centro internazionale di fisica teorica Abdus Salam.Luoghi che sono solitamente spazio di ricerca e che durante le residenze si trasformeranno in spazio performativo.