TRIESTE – È la grande star della musica antica, un violinista dal carisma smagliante, che la prestigiosa rivista Gramophone ha definito “”concertista dallo stile splendido, coinvolgente, vibrante”. L’artista padovano Federico Guglielmo, Primo Violino di spalla di The Academy of Ancient Music di Christopher Hogwood, nonchè Direttore dell’Ensemble L’Arte dell’Arco, negli ultimi vent’anni si è esibito oltre un migliaio di volte, calcando i maggiori centri musicali del mondo, dalla Carnegie Hall di New York al Grosses Musikverein di Vienna. E alla guida della Accademia d’Archi Arrigoni, che dirige e di cui è violino solista, affiancato anche dal violinista Christian Sebastianutto, Gugliemo farà tappa adesso a Trieste per l’atteso concerto della ripresa autunnale dei Concerti di Cromatismi 2.0, la Stagione Cameristica firmata dall’Associazione Chamber Music a cura del direttore artistico Fedra Florit. Appuntamento mercoledì 20 settembre alle 20.30 al Teatro Miela, per una serata che spazierà fra grandi pagine dei Maestri del Settecento, in un’appassionata incursione fra l’evoluzione del Barocco e il Classicismo dal titolo MUSICA A BERLINO e PER LA CORTE di FEDEDERICO il GRANDE . In programma, innanzitutto, pagine di Johann Gottlieb Graun, ovvero il Concerto in sol maggiore per due vl, archi e continuo e il Concerto in re minore per vl, archi e continuo. Graun appartiene appunto alla stagione di transizione che ci ha consegnato opere di meravigliosa ricchezza espressiva e di eccezionale varietà timbrica. Eccellente violinista, si ispira allo stile e alla lezione di Tartini, e ha composto oltre 60 concerti per violino oltre a numerosi Trio e a Sinfonie. In scaletta, ancora, la Sinfonia in fa maggiore Dissonanzen per archi e continuo di Wilhelm Friedemann Bach e la Sinfonia di Berlino in sol maggiore per archi e continuo di Carl Philipp Emanuel Bach, per chiudere con Felix Mendelssohn Bartholdy e la Sinfonia in si minore per archi n.10, una delle dodici per orchestra d’Archi scritte da Mendelssohn fra il 1821 e il 1823, destinate ad eseguirsi nei concerti privati che si davano ogni sabato sera nella sua ricca casa berlinese, una partitura di forma perfettamente classicheggiante. I biglietti per il concerto sono disponibili presso TicketPoint Trieste, dettagli sul sito acmtrioditrieste.it. La Stagione 2023 dell’Associazione Chamber Music è sostenuta dal MIC – Ministero della Cultura con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Banca Mediolanum, Suono Vivo – Padova, Fondazione Casali e Zoogami.
L’Accademia d’Archi “G.G. Arrigoni” è nata nel 2009, deve il suo nome al musicista-compositore di origine sanvitese Gian Giacomo Arrigoni. Vanta l’insegnamento e il coordinamento di uno dei migliori didatti e violinisti a livello mondiale, Pavel Vernikov. Svolge una ricca attività concertistica e si è anche esibita nella Città del Vaticano, in onore del Papa emerito Benedetto XVI. L’Accademia vanta una collaborazione con il Canale Sky Classica HD per la messa in onda del Docu-Film PVM 2017 e ha inoltre promosso lo sviluppo di un progetto incentrato sulla figura di Arrigoni, che nell’arco di un triennio ha portato alla riscoperta ed esecuzione di musiche inedite, nonché alla pubblicazione di alcuni volumi sulla vita e le opere del compositore. Nel corso del 2021 è stata eseguita la registrazione di brani inediti del compositore Graun, in collaborazione con Federico Guglielmo. Dal 2016 l’Accademia è promotrice del Concorso Internazionale Il Piccolo Violino Magico che si svolge a San Vito al Tagliamento. Federico Guglielmo, invitato come solista al Vivaldi Festival a capo della Handel & Haydn Society di Boston, ha vinto alcuni tra i maggiori concorsi nazionali ed internazionali di violino e musica da camera. La sua ricca discografia, che conta più di 50 titoli per Denon, Deutsche Harmonia Mundi/BMG Classics, Chandos e altre, ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali dalla critica specializzata. È stato solista nei Concerti per violino di Bach, sotto la direzione di G. Leonhardt ed in una delle prime letture storicamente informate del Concerto di Beethoven con C. Hogwood. È animatore di programmi dedicati al virtuosismo violinistico italiano di Corelli, Vivaldi, Tartini, Geminiani, Veracini e Locatelli con il gruppo con strumenti d’epoca L’Arte dell’Arco da lui fondato nel 1994. Ha vinto il Primo Premio al Concorso Internazionale “Vittorio Gui” del 1991, si è anche distinto al Concorso Nazionale di violino di Vittorio Veneto e agli Internazionali di musica da camera di Londra, Parigi, Toronto. Diplomato a diciotto anni al Conservatorio di Venezia si è poi perfezionato in violino con S. Accardo, V. Spivakov e I. Stern, in musica da camera con membri dei Quartetti Amadeus e La Salle, del Trio di Trieste e del Trio Beaux-Arts, in direzione d’orchestra con G. Gelmetti, mentre di C. Hogwood ha seguito la passione per il repertorio antico. È titolare della cattedra di Musica d’insieme per archi al Conservatorio di Firenze. Christian Sebastianutto ha intrapreso lo studio del violino all’età di quattro anni. Si è diplomato presso il Conservatorio di Udine con il massimo dei voti, la lode e menzione speciale sotto la guida di G. Fontanella. Successivamente si è specializzato presso l’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma con S. Tchakerian, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode, e presso il Conservatoire Superior de Musique de Lausanne nella classe di P. Vernikov. Ha frequentato numerose master class in Italia e all’estero con I. Gitlis, G. Guglielmo, S. Krylov, Z. Bron, M. Martin, G. Schulz e D. Weilerstein. Attualmente sta frequentando un Postgraduate in violino presso l’ Università di musica Kug a Graz sotto la guida di S. Marcovici. È stato selezionato come active participant presso la Kronberg Academy Violin Masterclass 2019. È risultato vincitore di primi premi assoluti in numerosi concorsi internazionali e nel 2014 è stato vincitore del Trentunesimo Concorso Nazionale Biennale di violino Premio Città di Vittorio Veneto e nel 2016 ha vinto il Terzo Premio al Concorso violinistico Internazionale Andrea Postacchini di Fermo. Si è esibito come solista con numerose orchestre, quali Orchestra di Padova e del Veneto, Orchestra Nazionale Ucraina di Donetsk, Orchestra dell’Accademia d’archi Arrigoni e tante altre. Ha inciso per Amadeus Rainbow, Achord Pictures Budapest.