Divieto di affissione 🗓

LIVIO ZOPPOLATO “DIVIETO DI AFFISSIONE”

Inaugurazione Sabato 10 maggio 2025 – ore 19

Sala Comunale d’Arte

Trieste – Piazza dell’Unità d’Italia, 4

Intervento critico di Marianna Accerboni

11_28/5/2025 orario feriale e festivo 10_13 / 17_20

INGRESSO LIBERO

Livio Zoppolato

Nato a Buie d’Istria, esule da quella terra e naturalizzato triestino, il pittore Livio Zoppolato non ha tuttavia scordato il fascino profondo dei paesaggi di mare e di terra della sua patria, che ricorrono spesso nel suo molteplice e poliedrico fare artistico. Dal figurativo più narrativo anche se – come s’intuisce – dipinto con grande immediatezza, il pittore si è infatti spinto con destrezza nei territori dell’astrazione e dell’informale. E, in questa mostra, Zoppolato sfiora con altrettanta abilità il concettuale, proseguendo in tal senso la propria ricerca e creando una serie di dipinti armonica e coerente, che si avvale di una gamma di colori raffinata e ricca di sfumature tendenzialmente calde e decise, in cui la luce fa da felice contrappunto al cromatismo.Il significato dell’esposizione è costituito da una variegata protesta contro chi vandalizza e deturpa i muri delle case, creando una situazione di degrado urbano che spesso fa purtroppo da cornice alla nostra quotidianità.Per giungere a questa rappresentazione, Zoppolato usa l’intonaco come materia pittorica, giustappone su tale supporto un collage di manifesti cartacei strappati e macerati e, in modo inverso, interviene attraverso il decollage, cioè togliendo degli elementi dalla superficie dell’opera: ispirato in tal senso dalla sperimentazione New Dada iniziata nella seconda metà del Novecento da Mimmo Rotella e dal fotografo e pittore francese Raymond Hains.Su questa stratificazione inserisce quindi anche dei pigmenti, implementandola attraverso una gestualità di segni e simboli, disarmonici o armonici, a seconda del soggetto che l’artista vuole rappresentare, alludendo nel primo caso alla denuncia contro il vandalismo, nel secondo all’indimenticato paesaggio istriano. Una creatività, che ha meritato al pittore molti premi in occasione delle numerose ex tempore cui l’artista ha partecipato.

Marianna Accerboni

Livio Zoppolato si è formato con il maestro Vittorio Cossutta e alla Scuola Libera dell’Acquaforte Carlo Sbisà di Trieste. Dipinge fin da giovanissimo e ha iniziato ufficialmente l’attività artistica nel 1967, esponendo di seguito in molte sedi qualificate in Italia e all’estero e partecipando a numerosi seminari in varie città italiane, in Slovenia, Austria e Croazia. Sue opere si trovano in numerose collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.Livio Zoppolato – cell. 347 55 25 101e-mail: livio.zoppolato@gmail.com

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