Don’t forget to fly, Remo Anzovino incanta l’alba nel parco di Villa Manin

Villa Manin di Passariano, foto https://www.turismofvg.it/ville-e-palazzi/villa-manin

Villa Manin di Passariano è un luogo di rara bellezza.

La Villa, scelta da Napoleone come luogo di sosta propedeutica alla firma di un trattato di grande importanza,  ha ospitato nel corso degli ultimi decenni, importanti mostre al suo interno e concerti nel suo parco e nel piazzale anteriore. Artisti di fama internazionale e di svariati generi musicali si sono esibiti in questo luogo di grande bellezza, portando generi diversi che vanno dalla musica rock al canto lirico, passando per esibizioni musicali esclusivamente strumentali.

Mentre al suo interno, sede della fondazione Capucci, alcuni dei suoi migliori capi fanno bella mostra del lavoro di questo grandissimo stilista, sabato alle cinque del mattino, un popolo silenzioso, ha posteggiato e si è diretto verso il suo parco. Erano gli eletti che sono riusciti a confermare un posto fin dai primi momenti della prevendita. Posti esauriti in un giorno, il gruppo numeroso di appassionati si sono diretti verso il parco, stendendo nell’erba bagnata di rugiada plaid e teli vari, indossando giubbottini e coprendosi con copertine, in attesa del loro musicista preferito.

Dal canto suo Remo Anzovino non si è fatto aspettare molto. In silenzio anche lui, è arrivato nella sua postazione, sedendosi ed iniziando a suonare i pezzi del suo nuovo album.

Una musica dolcissima che rende davvero magico il momento trascorso su quel prato avvolge immediatamente il momento. Intorno tutti ne sono catturati e mai come in questi attimi ho notato musica anche nelle pause di suono.
Ci sono dei momenti nella condivisione musicale durante i quali si viene rapiti dall’esibizione, ma raramente accade che succeda in sintonia globale con tutto il pubblico presente. La bellezza della musica proposta, unita alla bellezza del luogo ed al contorno naturale del parco ha reso tutto magico. Il momento inoltre, di passaggio dal buio alla luce, dallo splendore della luna al sorgere del sole, unito ai suoni della natura e da un lontano suono di campane, ha impreziosito ulteriormente il momento.
Spontaneamente quindi sono sorte visioni dolcissime anche tra il pubblico: danze gestuali, abbracci e carezze, tutto sull’onda musicale, sono divenute un tutt’uno con l’esibizione, commuovendo anche l’artista che si è prodigato in ringraziamenti verso chi, onora il suo lavoro e rende prezioso il suo lavoro.
“Grazie dal profondo del cuore per esserci, così tanti a quest’ora.
Nel mio ultimo lavoro ho scritto per creare un cielo dove reimparare a volare ed ho trovato la chiave per scriverlo nella dimensione di un sogno. Nel sogno impari a volare e  sospeso nel cielo divieni il protagonista del sogno nel pianeta sconosciuto dell’aria.”
Proseguendo nella spiegazione del suo nuovo lavoro, Remo ricorda a tutti che attraverso questa esperienza ci si accorge anche o soprattutto, di non essere più da soli, ma che altri come te stanno provando la stessa esperienza ed allora invita tutti, durante la loro vita quotidiana, di non dimenticarsi del sogno, anche attraverso un memo su un post it che riporta una scritta che altro non è che il titolo del suo nuovo lavoro: Don’t forget to fly.
Non mancano poi i suoi grandi cavalli di battaglia, come Cammino nella notte e moltissimi altri suoi successi che lo hanno reso famoso
“Abbiamo attraversato la notte che contiene il suo mistero “, con questa frase e concedendosi al richiamo con ulteriori bis, Remo Anzovino ha salutato il suo pubblico dirigendosi al suo prossimo appuntamento a Genova, dove suonerà al Teatro Carlo Felice per il quinto anniversario della strage del ponte Morandi nel ricordo delle 43 vittime.
Laura Poretti Rizman
Concerto all’alba, Remo Anzovino, Villa Manin di Passariano, foto di Simone Di Luca Photography

 

AL SORGERE DEL SOLE REMO ANZOVINO, CON LE SUE NOTE, HA PORTATO LA LUCE NEL PARCO DI VILLA MANIN

 

SI CONCLUDE UNA GRANDE EDIZIONE DI VILLA MANIN ESTATE COI “CONCERTI NEL PARCO” 

CHE SI CONFERMANO IL FIORE ALL’OCCHIELLO DI QUESTA IMPORTANTE RASSEGNA DI EVENTI

 

È stato un vero e proprio viaggio musicale di un’ora e mezza, al sorgere del sole, in uno dei luoghi più incantevoli del Friuli-Venezia Giulia: questo è quello che è accaduto oggi all’alba nel parco di Villa Manin.

Lì, alle 5:30 del mattino, nel momento in cui un nuovo giorno comincia, si sono accese le note del pianoforte di Remo Anzovino, uno dei più originali compositori e pianisti contemporanei che ha fatto vivere al pubblico un sogno, invitandolo – attraverso la musica del nuovo disco “Don’t Forget to Fly” – a cercare nella realtà di tutti i giorni il cielo dove far volare e far vivere, senza soffocarli, i propri desideri.

Un regalo per le 1.000 persone accorse da tutta la regione per partecipare a questo evento speciale, che chiude la prestigiosa programmazione della rassegna Villa Manin Estate – organizzata da ERPAC FVG in collaborazione con Vigna PR – che tra i concerti nella Piazza Tonda, quelli nel parco e gli spettacoli per bambini ha garantito una proposta artistica veramente variegata che è riuscita a intercettare un pubblico davvero ampio eterogeneo, attirando l’interesse anche oltre i confini regionali.

Remo Anzovino, un pioniere di questo genere di live, ha dato vita a una performance strepitosa e a un’esperienza emozionale irripetibile, eseguendo oltre ai brani del suo ultimo album anche le sue composizioni più celebri, tratte dagli album di studio e dalle colonne sonore che lo hanno affermato nella grande tradizione italiana della musica da film.

VILLA MANIN ESTATE 2023 SI CHIUDE CON IL SOLD OUT DI UNO DEGLI EVENTI PIU ATTESI DELL’ESTATE

 

CONCERTO ALL’ALBA

 

AL CENTRO DELLA SCENA UNA PEDANA E UN PIANOFORTE

 

PROTAGONISTA REMO ANZOVINO CHE HA SCELTO QUESTA RASSEGNA COME DATA ESTIVA IN FVG DEL SUO TOUR

 

SABATO 12 AGOSTO, ore 05:30

PARCO DI VILLA MANIN – CODROIPO (UD) 

Sabato 12 agosto ultimo appuntamento di questa edizione per Villa Manin Estate, con il tradizionale concerto all’alba nel parco che quest’anno vedrà nuovamente protagonista il compositore e pianista Remo Anzovino. L’evento è sold out già dalla scorsa settimana e quindi i biglietti non saranno disponibili nemmeno in cassa. Apertura porte ore 5:00, inizio concerto ore 5:30. Chiusura in bellezza per una rassegna che si è saputa distinguere anche quest’anno, sia per la proposta che per la partecipazione, dividendosi tra i concerti nella Piazza Tonda e quelli nel parco, assieme agli spettacoli dedicati ai bambini.

Remo Anzovino, compositore e pianista, uno dei musicisti più apprezzati a livello nazionale e internazionale alle ore 05:30 del mattino immergerà completamente il pubblico nella dimensione di un fantastico sogno. Al centro della scena ci saranno una pedana e un pianoforte, e lui che suonerà il suo nuovo disco “Don’t Forget to Fly” nell’unica data estiva in Friuli-Venezia Giulia.

Don’t Forget to Fly” è il suo primo disco completamente piano solo che per due settimane è rimasto stabile all’interno della classifica dei dischi più venduti in Italia, al 62esimo posto nella classifica generale e al primo posto come album strumentale. L’album è una metafora che traduce in puro suono il bisogno degli esseri umani di volare, le immagini dinamiche di un sogno che si rivela poco alla volta come un potente mezzo di interpretazione della realtà. Un atteso ritorno sei anni dopo il fortunato album “Nocturne”, arrivato a 18 milioni di streaming solo su Spotify.

Il giorno dopo l’evento a Villa Manin Remo Anzovino sarà protagonista di un altro importantissimo concerto a Genova, in ricordo delle vittime del Ponte Morandi nel quinto anniversario di quella tragedia: “Sono particolarmente emozionato per il concerto che terrò al Teatro Carlo Felice di Genova la sera del 13 agosto, vigilia del quinto anniversario del crollo del Ponte Morandi. Essere scelto dal Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi, per un evento che vede partecipi il Comune di Genova e la Fondazione Teatro Carlo Felice mi dà, oltre ad un senso di responsabilità grande, anche una conferma, una consapevolezza: la musica è davvero la disciplina che può aiutare la memoria. Tutti dovremmo avere sete della verità, non solo i superstiti di quegli innocenti. Egle Possetti, presidente della Associazione Vittime, grandissima donna, da allora rappresenta con forza, coraggio e tenacia questa sete. Ho accettato, perché ho sete di verità, anche io.”

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