Festa della Repubblica a Trieste: Giorgio Beretta presenta “L’Economia Armata”
FERMARE LA PARATA MILITARE
E
DESTINARE I 10 MILIONI DI EURO PER L’AIUTO AI TERREMOTATI!
Concerto di gruppi giovanili e studenteschi al Giardino pubblico
Per la festa della Repubblica Italiana il Comitato pace convivenza solidarietà Danilo Dolci, assieme a CGIL CISL UIL, Unione degli Studenti, Comitato Nientescuse, Bioest, Italia Nostra, Legambiente e Tavola Pace e Democrazia presenta il saggio “L’economia armata. La produzione e il commercio di armi: conoscerne i meccanismi per promuovere un’economia di pace”.
venerdì 1° giugno alle ore 17:30
presso la Libreria Lovat in Viale XX Settembre a Trieste.
Il volumetto verrà illustrato dall’autore Giorgio Beretta capo-redattore del sito Unimondo, analista della Rete Disarmo sul commercio internazionale delle armi e testimonial della campagna NO-F35 contro l’acquisto di 90 cacciabombardieri a capacità nucleare.
Hanno collaborato alla stesura Chiara Bonaiuti, direttrice dell’Osservatorio sul Commercio d’Armi di Ires Toscana e Francesco Vignarca, coordinatore nazionale della Rete Italiana per il Disarmo e autore, sempre per Altreconomia, de “Il caro armato”.
Per fare commercio di armi servono soldi: la “finanza armata” sostiene l’industria a produzione militare.
Ecco come fare per non esserne complici:
– Quando apriamo un conto corrente, stiamo contribuendo a costruire un carro armato? Molto probabile.
– Quante possibilità ci sono che, investendo in un fondo pensione, si alimenti l’industria militare? Un 70%.
– Si può scoprire quali banche e finanziarie sostengano lo sviluppo del settore? Certo.
Questi ed altri interrogativi, trovano una risposta di disarmante chiarezza nel libro che verrà presentato venerdì alla Lovat, assieme a indicazioni e strumenti a disposizione di consumatori e risparmiatori, per sviluppare un’economia di pace.
“Il 2 giugno, ad avere il diritto di sfilare ai Fori imperiali sono le forze del lavoro, i sindacati, le categorie delle arti e i mestieri, gli studenti, gli educatori, gli immigrati, i bambini con le madri e i padri; le ragazze e i ragazzi del Servizio civile, le forze vive della Repubblica” scrive al Presidente Napolitano il Movimento Nonviolento. Mentre si fa pressante sul web e su facebook, l’appello al Governo a destinare i 10 milioni di euro della parata, alle persone colpite dal terremoto in Emilia Romagna.
La Festa della Repubblica, continuerà sabato 2 giugno alle 15:30 al padiglione A.R.A.C. del Giardino pubblico in via Giulia a Trieste, con una kermesse di Gruppi musicali cittadini giovanili e studenteschi, inframmezzata da interventi al microfono sui temi della Pace, il Lavoro, l’Ambiente, i Diritti e la Costituzione.
Si esibirà un gruppo di 7 rock-band cittadine composte da giovani e giovanissimi con un’età media di 25 anni. Non sono un’associazione, ma credono fortemente nell’energia e nelle potenzialità aggregative e culturali della musica che suonano, dunque hanno deciso di cooperare e mettersi in gioco per portare, in un giorno importante come la festa della Repubblica, tutto il loro entusiasmo, il divertimento e la voglia di riunire la gente a colpi di rock.
Nel pomeriggio si esibiranno band che ripropongono le molte sfaccettature del “rock classico” sempre ben accetto da questo tipo di pubblico. A sera, suoneranno le band che meglio rappresentano il lato più Heavy e rumoroso della “scena giovane” triestina, con elevatissima velocità esecutiva, testi estremi e umorismo demenziale.