Harol e Maude 🗓

Harol e Maude, foto fornita da La Contrada, Ariella Reggio in Harold e Maude

Bisogna provare qualcosa di nuovo ogni giorno…la vita ci è stata data per scoprirla e non dura mica in eterno!

Maude

Harol e Maude di Colin Higgins

regia di Diana Höbel

con Ariella Reggio, Davide Rossi, Marzia Postogna, Maurizio Zacchigna, Enza De Rose, Valentino Pagliei e Omar Giorgio Makhloufi

LA NUOVA PRODUZIONE CONTRADA ANDRÀ IN SCENA DAL 10 AL 20 FEBBRAIO 2022 AL TEATRO ORAZIO BOBBIO

Sai Harold, secondo me gran parte delle brutture di questo mondo viene dal fatto che della gente che è diversa permette che altra gente la consideri uguale…

Maude

 

Grande successo di pubblico che, fino all’ultima rappresentazione di domenica pomeriggio 20 febbraio, ha riempito la sala del Teatro Orazio Bobbio, dove per il cartellone de La Contrada è andata in scena la nuova produzione Harol e Maude, per la regia di Diana Höbel.
Harold et Maude è una commedia originariamente scritta da Colin Higgins per un progetto della UCLA film school. La pièce è tratta dall’omonimo film di Hal Ashby. In seguito Higgins realizzò l’adattamento teatrale della stessa, così che la commedia venne recitata attraverso i vari teatri canadesi ed europei del 1980.
La messa in scena teatrale a firma La Contrada,  dopo aver collezionato applausi e ottime recensioni nella tournée in Friuli Venezia Giulia, ha concluso anche le repliche cittadine collezionando un ulteriore successo .
Sul palcoscenico come ruolo principale è stata accolta con grande stima la beniamina del Teatro Ariella Reggio affiancata da uno dei più apprezzati giovani attori della nostra regione, Davide Rossi, e da Marzia Postogna, Maurizio Zacchigna, Enza De Rose, Valentino Pagliei e Omar Giorgio Makhloufi. 
Splendida la scena della pioggia di petali, su scenografia e costumi di Andrea Stanisci.
La storia racconta di microcosmi eccentrici che non riescono a dialogare e a comprendersi; grazie all’energia di una quasi ottantenne tutto riprenderà il posto giusto, nel ricordo di chi ha insegnato a gioire della vita a partire dalle  piccole cose.
Laura Poretti Rizman

 

La storia, resa nota grazie al film cult del 1971, è quella di un ragazzo problematico, figlio di una madre disfunzionale, egocentrica e anaffettiva. Privo di amici, si diverte a inscenare il suo suicidio per spaventare l’insopportabile genitrice; inoltre, come hobby, frequenta funerali di sconosciuti. Maude invece è una donna che vive la vita con passione, ha amato ed è stata amata, ha girato il mondo e abita in una specie di salone delle meraviglie, pieno di oggetti provenienti da tutto il pianeta. Maude è l’amore e il coraggio per la vita che Harold non ha. Un testo toccante in cui vecchiaia e giovinezza si incontrano…a parti invertite perchè Harold ha vent’anni e Maude quasi ottanta. Una storia che incarna lo spirito trasgressivo e di contestazione dell’epoca in cui è uscito il film.

«Chi lo ha visto, non lo può dimenticare – racconta la regista Diana Höbel – ma si può leggere al di là della temperie del momento perché la solitudine e il senso di vuoto di Harold è una situazione esistenziale, che trascende ogni periodizzazione. L’incontro con Maude è la scoperta che è possibile sentirsi compresi e accolti. Ma anche la scoperta che solo rispecchiandosi in un altro, diverso e affine, possiamo trovare noi stessi.  Per me Maude è “l’aiutante magico” delle fiabe, è lo spirito che mostra la strada e ti insegna, giocando, cosa siano la carnalità, i sensi, la bellezza, l’etica e persino la morte. Ma la morte non fa più paura, e non è più desiderata, quando si è riusciti a entrare nel flusso della vita.»

 

Sul rapporto tra  i due protagonisti in scena la regista racconta: «La sintonia in scena tra Harold e Maude è nata e cresciuta in modo semplice e naturale tra Ariella Reggio e Davide Rossi, accomunati, pur nella diversità di esperienza e consapevolezza, dalla stessa leggerezza e ironia, e da una sensibilità delicata che ci ha permesso di lasciarci tutti andare e ballare insieme a loro.» Completano lo spettacolo le musiche di Claudio Rastelli e le scene e i costumi di Andrea Stanisci.

La rappresentazione resterà in scena fino al 20 febbraio con i seguenti orari: serali alle 20.30 tranne i sabato alle 19 e le pomeridiane di domenica e martedì alle 16.30, lunedì turno libero.

Orari della biglietteria del Teatro Orazio Bobbio: da lunedì a venerdì 8.30-13.00 e 15.30-18.30, sabato 8.30-12.30 e 15.30 alle 18.30.

https://www.contrada.it/harold-e-maude/

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Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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