Il Padrone della Voce

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Areknames, Franco Battiato

Quella di Lunedì 24 ottobre è stata una serata inaspettata e importante sia a livello musicale che culturale. All’interno della rassegna “Una Luce sempre accesa”, organizzata dal Comune di Trieste, presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26 del Porto Vecchio di Trieste è stato riproposto lo spettacolo di Filippo Destrieri “Il Padrone della Voce”, omaggio a Franco Battiato e interrotto al Castello di San Giusto questa estate, causa maltempo. Insieme a lui sul palcoscenico c’era Daniela Sassi, narratrice del percorso voluto da Destrieri per raccontare una parte di vita meno conosciuta al grande pubblico, ovvero il periodo di musica prog del grande maestro Franco Battiato, con il quale Filippo Destrieri ha collaborato per più di vent’anni.

Filippo Destrieri, foto Laura Poretti Rizman

Questo spettacolo è stato fortemente voluto  all’interno della IXX edizione del Trieste Rock Summer Festival per la rassegna interamente dedicata al Progressive Rock italiano e internazionale.

La serata ha rispolverato un decennio di vita che il grande Battiato ha amato moltissimo. Siamo negli anni settanta e nel mondo la sperimentazione elettronica iniziava a farsi spazio insieme a movimenti di protesta e di libertà. Questo è stato un periodo di grande libertà musicale e evolutiva, ma anche di pensiero e di prova effettiva per molti artisti. In questi anni in effetti anche un altro grande della musica, Ennio Morricone, sperimentava a suo modo l’inserimento sonoro all’interno dei suoi brani, ma Battiato ha portato un nuovo genere in Italia, e di questo lui ne era fiero e orgoglioso. Orgoglioso anche delle sue performance che lo avvicinavano ai grandi della musica, nel look così come nei testi. Battiato ha fatto la storia della musica italiana e nel percorso di sperimentazione, solaamente con la curiosità e l’apertura verso la conoscenza, è potuto divenire il filosofo che oggi ricordiamo. Un accento forte è stato marcato attraverso la fotografia anche nell’esposizione della bellezza e della forza del luogo natio, dove l’equilibrio dell’acqua e del fuoco si fondevano nella vita e nelle stelle.

Di questo e di molto altro ancora trattava lo spettacolo, fortemente voluto da Filippo Destrieri,  compositore, arrangiatore e tastierista italiano,  narrato dalla voce di Daniela Sassi.

Alle tastiere e attraverso il computer, Filippo ha preparato un video integrativo formato da percorsi psichedelici, video originali e racconti di vita del grande amico e maestro, scomparso nella luce del tramonto per affrontare nuove forme di vita.

Uno spettacolo che poteva essere vissuto a vari livelli, musicali, culturali e alieni. Forze e simbolismi alla ricerca di una spiegazione dell’origine e del mistero hanno avvolto, insieme alla musica ed al racconto, i presenti in sala di una magia che rimarrà negli animi.

Laura Poretti Rizman

Lunedì 24 ottobre alle ore 20.30, all’interno della rassegna “Una Luce sempre accesa”, organizzata dal Comune di Trieste, torna a grande richiesta lo spettacolo-omaggio a Franco Battiato “Il Padrone della Voce” con Filippo Destrieri, per vent’anni collaboratore del Maestro. I brani verranno eseguiti dal vivo e la voce sarà quella dello stesso Battiato, che si potrà ammirare sullo schermo attraverso dei videoclip. Ingresso al prezzo simbolico di un euro per chi presenterà il biglietto del concerto del 7 agosto al castello di San Giusto. Tagliandi in prevendita su Ticket Point.

Un concerto omaggio al Maestro Franco Battiato che vede protagonista il suo storico tastierista, Filippo Destrieri, per vent’anni collaboratore del grande musicista siciliano con le immagini dell’artista nato a Ionia il 23 marzo 1945 e scomparso nel 2021 che interpreta i propri brani musicati dal vivo grazie allo scorrere delle immagini tratte da alcuni suoi videoclip.

Già ammirato quest’estate al Castello di San Giusto all’interno della IXX edizione del Trieste Rock Summer Festival, rassegna interamente dedicata al Progressive Rock italiano e internazionale, a grande richiesta lo spettacolo viene riproposto nella Sala Luttazzi del Magazzino 26 in Porto Vecchio a Trieste. Per chi lo ha già potuto ammirare quest’estate, un’occasione per rivivere un momento altamente suggestivo. Per tutti gli altri, l’opportunità di scoprire per la prima volta lati inediti di Battiato attraverso la sua stessa voce e musica o ricostruiti per mezzo degli anedotti raccontati da un musicista che lo ha accompagnato per due decenni: quelli dei grandi capolavori come “La voce del padrone”, in studio e dal vivo. Rivelandone aspetti inediti e doti umane.

All’interno della rassegna “Una Luce sempre accesa”, organizzata dal Comune di Trieste, lunedì 24 ottobre alle ore 20.30, va in scena il concerto “Il Padrone della Voce” con Filippo Destrieri e il suo spettacolo-omaggio a Franco Battiato: un viaggio spazio-temporale di un’ora e mezza attraverso la voce e la musica “Prog” di Battiato, compiuto partendo dai mitici anni ’70, sotto forma di concerto live con computer, tastiere e voce recitante.

Lo spettacolo artistico-musicale “Il padrone della Voce” con Filippo Destrieri (computer e tastiere) e Daniela Sassi (voce recitante), già dal titolo richiama immediatamente l’album più famoso di Battiato, “La Voce del Padrone”. Durante lo spettacolo, interpretato dal tastierista Filippo Destrieri, per vent’anni collaboratore del grande Franco Battiato in tutte le sue produzioni discografiche e concerti live, verrà illustrata la grande padronanza che il Maestro aveva delle proprie possibilità vocali.

Durante il concerto, promosso dall’Associazione Musica Libera di Trieste, verranno eseguiti i brani Fetus, Una Cellula, Energia, E’ l’amore,  Da Oriente a Occidente + Anafase, Meccanica, Areknames, Propiedad Prohibida, Aria di Rivoluzione, Pollution, Fenomenologia, Mutazione, No U Turn, Sequenze e Frequenze e Foreign Legion (Legione Straniera).

“Abbiamo deciso di intraprendere questo antico progetto, che è appunto quello di rielaborare alcuni brani di Battiato dei mitici anni ’70, partendo dalle tracce della sua voce – ha spiegato Filippo Destrieri -, quando, purtroppo, qualche anno fa realizzammo che non avrebbe mai più cantato. Si tratta quindi di un dovuto e sentito omaggio alla meravigliosa e a dir poco miracolosa voce di Franco Battiato: un tributo dove canta solo lui, tramite l’esecuzione dal vivo di alcune sue composizioni, con la proiezione di diversi videoclip, alcuni abbinati ai brani stessi, impreziositi da aneddoti sulla sua vita e le sue letture, dove scopriremo, oltre che l’artista, un Battiato uomo, simpatico e affabile”.

Il biglietto del concerto ha un costo di 15 euro e sarà possibile la prenotazione tramite Ticket Point, direttamente dal sito https://biglietteria.ticketpoint-trieste.it/ o nella sede di Corso Italia, 6 o, ancora, telefonando allo 040 349 8276. I tagliandi rimanenti saranno messi in vendita presso la biglietteria della Sala Luttazzi dalle ore 20.00; l’inizio del concerto è fissato per le ore 20.30.

Gli spettatori che avevano assistito al concerto al Castello di San Giusto potranno accedere al prezzo simbolico di 1 euro presentando il vecchio biglietto.

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