Le prove del musical sono in corso in questi giorni al Teatro Zancanaro
Lazarus: domenica pomeriggio a Sacile la “data zero”
dell’opera rock di David Bowie con Manuel Agnelli
Al termine dello spettacolo a Palazzo Ragazzoni incontro con il frontman e il regista
SACILE – TEATRO ZANCANARO
domenica 30 marzo – ore 17.00
LAZARUS
di DAVID BOWIE e ENDA WALSH
ispirato a The Man Who Fell to Earth (L’uomo che cadde sulla terra) di Walter Tevis
uno spettacolo di VALTER MALOSTI
con MANUEL AGNELLI
Casadilego, Dario Battaglia, Camilla Nigro
e Maurizio Camilli/Mauro Bernardi, Andrea De Luca, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Isacco Venturini, Carla Vukmirovic
la band (in o.a.)
Laura Agnusdei, sassofoni
Jacopo Battaglia, batteria
Francesco Bucci, tromboni
Andrea Cauduro, tastiere addizionali
Davide Fasulo, piano e tastiere
Stefano Pilia, chitarra
Giacomo Rossetti, basso
Paolo Spaccamonti, chitarra
versione italiana del testo Valter Malosti
orchestrazioni e arrangiamenti originali Henry Hey
progetto sonoro GUP Alcaro
scene Nicolas Bovey
costumi Gianluca Sbicca
luci Cesare Accetta
video Luca Brinchi e Daniele Spanò
cura del movimento Marco Angelilli
coreografie Michela Lucenti
cori e pratiche della voce Bruno De Franceschi
maestro collaboratore Andrea Cauduro
assistenti alla regia Jacopo Squizzato, Letizia Bosi
produzione Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Teatro di Roma – Teatro Nazionale
lo spettacolo è stato creato nel 2023 in coproduzione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura e in collaborazione produttiva con Balletto Civile
in accordo con Robert Fox, Jones/Tintoretto Entertainment e New York Theatre Workshop
per gentile concessione di Lazarus Musical Limited
Lazarus ha debuttato per la prima volta Off-Broadway al New York Theatre Workshop
il 7 dicembre 2015, Jim Nicola Direttore artistico, Jeremy Blocker Direttore generale

Heros (ἥρως hḗrōs; in italiano Eroe) è il termine greco antico con cui si indica, nella religione, nella mitologia e nella filosofia greca, un essere che si pone su un piano intermedio tra l’uomo e la divinità.
Sold out per la data zero del tanto atteso spettacolo Lazarus dell’opera rock di David Bowie con Manuel Agnelli come frontman e per la brillante regia di Valter Malosti, direttore di ERT Fondazione (Emila Romagna Teatro Fondazione – Teatro Nazionale).

“Lazarus”, regalo d’addio di Bowie al mondo, è un’opera che naviga nel profondo sentire di ognuno, sia nei confronti della vita ma soprattutto in quello della morte. Scritta insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh, l’opera è ispirata al romanzo “L’uomo che cadde sulla Terra” di Walter Tevis di cui Bowie ha già vestito i panni del protagonista Thomas Jerome Newton, nel celebre film di Nicolas Roeg. Bowie ha voluto lasciare questo lavoro teatrale impegnandosi moltissimo nonostante le sue condizioni di salute molto gravi, dimostrando un’incredibile forza artistica. Durante tutta la durata della costruzione dello spettacolo, ogni singolo interprete cita l’energia che si crea nell’esibizione di un messaggio che pone moltissime domande ma nessuna risposta e nonostante ciò, dona tantissimo al pubblico.
Dopo una settimana di prove nella settimana di residenza, la compagnia ha restituito al pubblico di Sacile lo spettacolo in data zero, domenica pomeriggio del 30 marzo 2025.
Un cast formato dall’unico artista che poteva vestire alla perfezione i panni e l’interpretazione dell’interprete principale. Un uomo che non ha soltanto un timbro vocale molto particolare e piacevole, ma che possiede l’eleganza del duca bianco e la serietà umana e familiare richiesta nonostante l’essenza rock. Come Bowie, Manuel Agnelli, ha dimostrato anche questi suoi lati, sia nello spettacolo che nell’intervista all’incontro con il pubblico, ma anche nell’esser fermato dai suoi fan. Una grande intelligenza data non soltanto dalla bravura ma anche dal saper scherzare continuamente nell’imbarazzo che la sua modestia lo porta così prossimo al suo pubblico.
Interpretazioni degne nei momenti musicali che passeranno alla memoria, che, per quanto concerne Agnelli, si sono evidenziate soprattutto nel canto solista senza accompagnamento musicale e nella sua ultima esibizione effettuata in punto di morte disteso nel suo capezzale.
Insieme a lui, un cast di validi artisti dove si notavano per la maggior parte promettenti giovani, sia nei ruoli di cantanti che in quelli attoriali, a partire da Elisa Coclite, conosciuta professionalmente come Casadilego, cantante italiana nota soprattutto per aver vinto la quattordicesima stagione del talent show italiano X Factor a Dario Battaglia, Camilla Nigro, Maurizio Camilli, Mauro Bernardi, Andrea De Luca, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Isacco Venturini e Carla Vukmirovic nell’accompagnamento corale e di danza, ma anche o soprattutto, di musicisti della band formata da Laura Agnusdei ai sassofoni, Jacopo Battaglia alla batteria, Francesco Bucci ai tromboni, Andrea Cauduro alle tastiere addizionali, Davide Fasulo al piano ed alle tastiere, Stefano Pilia alla chitarra, Giacomo Rossetti al basso e Paolo Spaccamonti alla chitarra.
La scenografia, portava l’attenzione in vari livelli di esibizione ed altezze, tra schermi luminosi e proiezioni su schermi telati, il pavimento ruotava in un ciclo planetario e terreste e portava gli elementi ed i protagonisti in un illusorio scorrere del tempo. Una porta, sbilenca, permetteva l’ingresso e l’uscita da un mondo accettabile o rifiutabile. Una poltrona permetteva l’abbandono mentre l’osservazione volgeva a specchio in un piano superiore, quasi un doppio tra realtà ed immaginario, così come le figure di danza apparivano da una coscienza che scomponeva i movimenti, meravigliosamente coreografati e seguiti. Gli abiti, a metà tra il dandy ed il new romantic, riportava l’attenzione del pubblico in un’atmosfera sospesa tra un post nucleare, un futurismo ed un passato dove Elvis apriva e chiudeva la scena. Ogni immagine, ogni interpretazione era simbolicamente potente e Bowie era ovunque in tutto questo, presente e vivo come non mai mentre gli occhi più attenti, potevano intravedere anche cenni di Wilde, di Shakespeare, di teatro giapponese e persino di The Rocky Horror Show. Tracce soltanto, piccole gocce, che insieme al tutto, formavano dei quadri di installazioni degne di una esposizione alla Biennale veneziana.
Un plauso ad ogni singola partecipazione che ha ottenuto una sinfonia completa per questo spettacolo.
Le prove proseguiranno a Cesena prima della partenza del tour che prevede
Cesena, Teatro Bonci: 5-6 aprile 2025
Firenze, Teatro della Pergola: 24-27 aprile 2025
Genova, Teatro Ivo Chiesa: 30 aprile – 3 maggio 2025
Bologna, Arena del Sole: 8-11 maggio 2025
Modena, Teatro Storchi: 15-18 maggio 2025
Roma, Teatro Argentina: 5-15 giugno 2025
La Playlist dello spettacolo prevede le seguenti esibizioni: Lazarus, It’s No Game, This Is Not America, The Man Who Sold the World, No Plan, Love Is Lost, Changes, Where Are We Now?, Absolute Beginners, Dirty Boys, Killing a Little Time, Life on Mars?, All the Young Dudes, Sound and Vision, Always Crashing in the Same Car, Valentine’s Day, When I Met You e per concludere con un indimenticabile Heroes.
Laura Poretti Rizman

Sacile – Grazie alla collaborazione tra Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e Comune di Sacile, si stanno tenendo in questi giorni al Teatro Zancanaro di Sacile le prove di Lazarus, il musical scritto da David Bowie poco prima della sua scomparsa, insieme al drammaturgo irlandese Enda Walsh, considerato “il regalo d’addio” dell’artista al mondo. Andata in scena in Italia la prima volta due anni fa, nell’adattamento e per la regia di Valter Malosti, direttore di ERT / Teatro Nazionale, l’opera rock è in riallestimento per una nuova tournée nazionale che partirà ufficialmente sabato 5 aprile dal Teatro Bonci di Cesena. Domenica 30 marzo, alle 17, la compagnia si congederà da Sacile esibendosi nella “data zero”. Sul palco dello Zancanaro saliranno 11 performer e 8 musicisti di grande talento. Nel ruolo del protagonista, il migrante interstellare Newton, ci sarà uno dei nomi di punta della musica italiana: Manuel Agnelli, cantautore e storico frontman degli Afterhours con i quali, nella formazione originaria, ha recentemente annunciato un tour celebrativo di Ballate per Piccole Iene, storico album del 2005, che toccherà anche Pordenone il prossimo 19 luglio. Recentemente Agnelli si è aggiudicato numerosi premi, tra i quali il David di Donatello e il Nastro D’Argento con La profondità degli abissi (colonna sonora del film Diabolik dei fratelli Manetti) e il Premio Amnesty International con Severodoneskt, entrambi brani contenuti nel suo primo album solista Ama il prossimo tuo come te stesso. Sul palco, al fianco di Manuel Agnelli, la cantautrice e polistrumentista vincitrice della XIV edizione di X-Factor Italia Casadilego, che ha duettato con Ed Sheeran ed è stata protagonista del film di Fabio Mollo My Soul Summer, collaborando anche alla colonna sonora.
Al termine della “data zero”, Manuel Agnelli e Valter Malosti incontreranno il pubblico alle ore 20 nella Sala Ballatoio di Palazzo Ragazzoni – accanto al Teatro – per un evento nell’evento (l’incontro è gratuito ma con prenotazione obbligatoria su ertfvg.it a partire da venerdì mattina alle 9.30).
La prima rappresentazione di Lazarus si è tenuta il 7 dicembre 2015 al New York Theatre Workshop di Manhattan, e quella è anche stata l’ultima apparizione pubblica di Bowie che sarebbe scomparso soltanto un mese dopo, il 10 gennaio 2016.
A più di 50 anni dal romanzo originale The Man Who Fell to Earth di Walter Tevis e a 40 dall’omonimo film di Nicholas Roeg, che ha visto Bowie nella sua miglior prova come attore, l’artista britannico ha scelto di riprendere in Lazarus le fila dell’infelice storia del migrante interstellare Newton, costretto a rimanere sulla Terra.
Nella versione di Bowie e Walsh, l’alieno è ancora prigioniero sulla Terra, sempre più isolato, chiuso nel suo appartamento, in preda alla depressione e vittima dei suoi fantasmi e della dipendenza dal gin: un moribondo che non riesce a morire. In questa situazione disperata Newton riceve segnali dal passato attraverso la TV, capta visioni del futuro generate dalla sua mente, mescola realtà e sogni ad occhi aperti.
Nel Lazarus diretto da Valter Malosti musica, arte visiva, teatro, danza e video-arte si fondono per dar vita a una esperienza di “teatro totale”, in cui gli artisti sono i medium di uno straordinario flusso di energia. L’opera, raffinata ma accessibile, affronta con profondità il tema dell’esistenza come viaggio. Se Bowie/Newton scompare fisicamente, resta però la forza della sua musica, capace di coinvolgere e trasmettere emozioni universali. Lo spettacolo include numerosi brani fra i più celebri di Bowie e quattro pezzi scritti appositamente per questo lavoro, legati in modo da costruire una frammentata e affascinante drammaturgia parallela, tra cui il capolavoro che dà il titolo all’opera.
Ricchissimo il cast di 11 interpreti che vede sul palco, oltre a Manuel Agnelli e Casadilego, numerosi giovani attori/cantanti di talento: Dario Battaglia, Camilla Nigro, Maurizio Camilli/Mauro Bernardi, Andrea De Luca, Noemi Grasso, Maria Lombardo, Giulia Mazzarino, Isacco Venturini e Carla Vukmirovic; e 8 musicisti tra i migliori della scena musicale italiana: Laura Agnusdei (sassofoni), Jacopo Battaglia (batteria), Francesco Bucci (tromboni), Andrea Cauduro (tastiere addizionali), Davide Fasulo (piano e tastiere), Stefano Pilia (chitarra), Giacomo Rossetti (basso) e Paolo Spaccamonti (chitarra).
Il progetto sonoro di GUP Alcaro, storico collaboratore di Valter Malosti, ha ricevuto il PREMIO UBU nel 2023.
Le luci sono di Cesare Accetta, le scene di Nicolas Bovey, le installazioni video di Luca Brinchi e Daniele Spanò, la cura del movimento di Marco Angelilli, cori e pratiche della voce di Bruno De Franceschi, i costumi di Gianluca Sbicca.
La ripresa dello spettacolo nel 2025 vede la produzione esecutiva di Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale in coproduzione con Teatro di Roma / Teatro Nazionale, in accordo con Robert Fox, Jones/Tintoretto Entertainment e New York Theatre Workshop e per gentile concessione di Lazarus Musical Limited – ed è stato creato nel 2023 sempre con ERT e Teatro di Roma, in coproduzione anche con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, LAC Lugano Arte e Cultura e in collaborazione produttiva con Balletto Civile.
La “data zero” ha fatto segnare il tutto esaurito in prevendita. Gli eventuali ultimi posti disponibili saranno messi in vendita in Teatro domani e sabato, dalle 15.30 alle 19.30, e domenica a partire dalle 15.30. Maggiori informazioni e il link per la prenotazione dell’incontro con Manuel Agnelli su ertfvg.it.