Tutta quella città… non se ne vedeva la fine… Non avete mai paura?
Tutto quel mondo addosso che nemmeno sai dove finisce.
Teatro Stabile Sloveno
&
Università di Ljubljana- Accademia per il teatro, la radio, il film e la televisione
Progetto d’autore di Patrizia Jurinčič dal monologo di Alessandro Baricco
(IL MIO) NOVECENTO
Con: Patrizia Jurinčič
Inizia al Ridotto del Teatro Stabile Sloveno una nuova serie di repliche dello spettacolo (Il mio) Novecento, progetto d’autore dell’attrice triestina Patrizia Jurinčič dal monologo di Alessandro Baricco sulla leggenda del pianista sull’oceano. Lo spettacolo, nato in collaborazione con l’Accademia d’arte drammatica dell’Università di Ljubljana, andrà in scena ancora dal 5 al 22 maggio, sempre con sovratitoli in italiano.
A raccontare la poetica e insolita storia del pianista sull’oceano non è il trombettista Tim Tooney, ma una cantante che sul transatlantico Virginian ha avuto l’occasione di collaborare con questo leggendario pianista che una notte ha suonato soltanto per lei. Probabilmente »il più grande pianista del mondo«, Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, che non è mai sceso dalla nave sulla quale è nato, esprime le proprie emozioni con la musica, per questo anche la cantante vuole ricordarlo in primo luogo con il canto. Questa lettura permette a Patrizia Jurinčič di presentarsi nella doppia veste di attrice e cantante, che da sola racconta e al tempo stesso crea dal vivo la colonna sonora del racconto con il looper. In questo monologo non rivivono soltanto i personaggi della storia, ma anche lo spirito dei viaggi oltreoceano del secolo scorso, canzoni immortali e soprattutto la magia data dall’arte del racconto.
PROSSIME REPLICHE:
giovedì 5 maggio ore 20.30
venerdì 6 maggio ore 20.30
sabato 7 maggio ore 20.30
domenica 8 maggio ore 16.00 (con autobus navetta da Muggia)
15.00– Muggia, stazione autocorriere
15.05 – Zaule, fermata dell’autobus
15.10 – Domio, davanti al centro culturale
15.15 – Dolina, davanti al municipio
15.20 – Bagnoli, davanti al teatro Prešeren
15.25 – San Giovanni in bosco, fermata dell’autobus
15.30 – San Giuseppe della chiusa (Barde), fermata dell’autobus
giovedì 12 maggio ore 20.30
venerdì 13 maggio ore 20.30
sabato 14 maggio ore 19.00
domenica 15 maggio ore 16.00
giovedì 19 maggio ore 20.30
venerdì 20 maggio ore 20.30
sabato 21 maggio ore 19.00
domenica 22 maggio ore 16.00
al Ridotto del TSS
con sovratitoli in italiano
Non sei fregato veramente finché hai da parte
una buona storia, e qualcuno a cui raccontarla
Il Teatro Stabile Sloveno sta per portare in scena l’ultimo spettacolo di produzione nella stagione corrente, (Il mio) Novecento, progetto d’autore dell’attrice triestina Patrizia Jurinčič dal monologo di Alessandro Baricco. La produzione, in scena dall’8 aprile al 22 maggio, rappresenta una doppia sfida in quanto da una parte propone una nuova lettura di un fortunato testo che nella memoria degli spettatori del TSS è legato a un grande successo del passato nell’interpretazione magistrale dell’attore Janko Petrovec, dall’altra vuole portare alla ribalta la sensibilità e la creatività di una giovane artista che proprio per questo spettacolo è stata insignita dell’importante premio studentesco sloveno Prešeren. Il progetto nasce infatti in partenariato con l’Accademia d’arte drammatica, radio, film e televisione AGRFT dell’Università di Ljubljana ed è in tutti i suoi aspetti una creazione della Jurinčič che ha creato adattamento, regia, luci, ne è l’interprete principale come attrice e cantante. (Il mio) Novecento è un omaggio al già citato spettacolo messo in scena sedici anni fa nella regia di Marko Sosič, ma in una forma totalmente nuova e originale, soprattutto guardando alla storia narrata da un punto di vista diverso, femminile.
A raccontare la poetica e insolita storia del pianista sull’oceano non è il trombettista Tim Tooney, ma una cantante che sul transatlantico Virginian ha avuto l’occasione di collaborare con questo leggendario pianista che una notte ha suonato soltanto per lei. Probabilmente »il più grande pianista del mondo«, Danny Boodman T.D. Lemon Novecento, che non è mai sceso dalla nave sulla quale è nato, esprime le proprie emozioni con la musica, per questo anche la cantante vuole ricordarlo in primo luogo con il canto. Questa lettura permette a Patrizia Jurinčič di presentarsi nella doppia veste di attrice e cantante, che da sola racconta e al tempo stesso crea dal vivo la colonna sonora del racconto con il looper. In questo monologo non rivivono soltanto i personaggi della storia, ma anche lo spirito dei viaggi oltreoceano del secolo scorso, canzoni immortali e soprattutto la magia data dall’arte del racconto.
L’anteprima (per giornalisti e ospiti) dello spettacolo andrà in scena giovedì 7 aprile alle ore 20.30 nel Ridotto del TSS. La prima in abbonamento seguirà venerdì 8 aprile alle 20.30. Le repliche proseguiranno fino al 22 maggio. Le domeniche sarà come sempre a disposizione un autobus navetta da Sistiana, Muggia e Opicina. Dopo ogni replica il pubblico potrà esprimere la propria opinione sullo spettacolo e partecipare con il suo voto al Premio Primorski dnevnik, legato a tutte le produzioni TSS della stagione corrente.
La vendita dei biglietti si svolge presso la biglietteria del TSS, aperta ogni giorno dalle 10.00 alle 15.00, il giorno dello spettacolo un’ora e mezza prima dell’inizio.
L’anteprima dello spettacolo giovedì 7 aprile verrà anticipata da un ulteriore debutto con l’apertura alle ore 20.00 della mostra collettiva dell’Associazione per l’arte Kons dal titolo 30×30. Verranno esposte le opere di Matjaž Hmeljak, Dunja Jogan, Jana Kalc, Klavdija Marušič, Živa Pahor, Sandi Renko, Ivana Soban, Franko Vecchiet e Andrea Verdelago.
Teatro Stabile Sloveno
&
Università di Ljubljana- Accademia per il teatro, la radio, il film e la televisione
Progetto d’autore di Patrizia Jurinčič dal monologo di Alessandro Baricco
(IL MIO) NOVECENTO
Con: Patrizia Jurinčič
Direttrice di scena Sonja Kerstein
Direttore tecnico Peter Furlan
Tecnico del suono Diego Sedmak
Elettricista Peter Korošic
Guardarobiera Silva Gregorič
Capo macchinista Giorgo Zahar
Macchinisti Marko Škabar, Moreno Trampuž
Adattamento sovratitoli Tanja Sternad
Sovratitoli Neda Petrovič
Ringraziamenti: a Igor Pison per la consulenza artistica, a Anja Krušnik Cirnski per l’assistenza nell’adattamento e nella regia dello spettacolo, a Miranda Trnjanin per la collaborazione nella scelta del costume, a Jasmina Grudnik e David Orešič per la consulenza e l’aiuto fornito per gli elementi scenici e le luci dello spettacolo e a Joži Šalej per la preparazione musicale.
Prima e repliche
giovedì 7 aprile ore 20.30 – anteprima per giornalisti e ospiti
venerdì 8 aprile ore 20.30 – prima in abbonamento
sabato 9 aprile ore 20.30
domenica 10 aprile ore 16.00 (con autobus navetta)
giovedì 21 aprile ore 20.30
sabato 23 aprile ore 20.30
domenica 24 aprile ore 16.00 (con autobus navetta)
giovedì 5 maggio ore 20.30
venerdì 6 maggio ore 20.30
sabato 7 maggio ore 20.30
domenica 8 maggio ore 16.00 (con autobus navetta)
giovedì 12 maggio ore 20.30
venerdì 13 maggio ore 20.30
sabato 14 maggio ore 19.00
domenica 15 maggio ore 16.00
giovedì 19 maggio ore 20.30
venerdì 20 maggio ore 20.30
sabato 21 maggio ore 19.00
domenica 22 maggio ore 16.00
al Ridotto del TSS
con sovratitoli in italiano
Tra lo spettacolo che ho visto a Trieste e il mio spettacolo sono trascorsi più di dieci anni. In questo tempo ho ripreso in mano diverse volte il libro di Baricco.
Mi attirava la storia semplice di un uomo che ha ridotto il suo spazio vitale a una piccola superficie galleggiante, ma che tuttavia dà l’impressione di non essersi privato proprio di nulla. Novecento è un uomo che ci rivolge una domanda sempre attuale: devo ricercare il senso all’interno di ciò che mi è stato dato, o devo rincorrerlo là fuori?
Questa domanda, a cui tutti cerchiamo di dare una risposta nel corso della nostra esistenza, e la paura di ritrovarci a correre senza meta accomuna tutti: credere almeno per un’ora (la durata dello spettacolo) che esista un uomo che non ha abbattuto i confini esterni per distruggere quelli interni, è un pensiero che ci rincuora.
Ci suggerisce che non è importante accumulare tante possibilità, bensì riconoscere l’unica giusta per noi.
Patrizia Jurinčič
Biglietteria TSS: +39 040 2452616 (da lunedì a venerdì 10.00-15.00)
www.teaterssg.com
Kons – Associazione per l’Arte
Mostra 30×30
Kons, associazione per l’ arte è l’ erede dell’ associazione ” Društvo zamejskih likovnikov, circolo che nei decenni passati raggruppava molti artisti sloveni di Trieste e Gorizia. L’ associazione opera nel campo delle arti visive e intreccia la creatività di soci pittori, scultori, fotografi, grafici, artisti multimediali, appassionati d’ arte in tutte le sue forme. Lo spazio in cui opera l’associazione e’ il territorio triestino e goriziano.
Da due anni Kons collabora con la direzione del Teatro Stabile Sloveno. Nella stagione corrente abbiamo realizzato tre mostre negli spazi del teatro, la collettiva “Nel blu”, presentata anche in occasione dell’evento Slofest del 2015, la mostra antologica in ricordo del costumista Igo Pahor e abbiamo ospitato la mostra “Harmonia mundi” dell’artista Cvetka Hojnik di Lendava (Slovenia orientale).
Con la mostra attuale “30×30”, a cui collabora una selezione di soci del Kons, si conclude la nostra stagione espositiva di quest’anno. Il titolo e’ un riferimento scherzoso allo spettacolo che sara’ ora in scena, dal titolo “Il mio novecento”. Alla mostra “30×30” partecipano i soci del circolo: Matjaž Hmeljak, Dunja Jogan, Jana Kalc, Klavdija Marušič, Živa Pahor, Sandi Renko, Ivana Soban, Franco Vecchiet e Andrea Verdelago.
“Gli artisti che espongono sono diversi caratterialmente e per i temi che ci propongono, le loro opere presentano forme e contenuti diversi, ad accomunarli è il processo creativo che lascia trasparire molta vitalità anche se i problemi che ci vengono proposti non sono pochi.” (Jasna Merku’)
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Matjaž Hmeljak
titolo: “forse un vento silenzioso”
4 grafiche (stampa digitale su carta) 30 x 30 2016
Le quattro immagini sono astrazioni minimaliste algoritmiche. Con pochi mezzi (segmenti colorati di linee rette variamente orientati e colorati) sto componendo un’ animazione astratta, da cui ho selezionato quattro immagini che ho poi fatto stampare su carta fotografica.
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Dunja Jogan
titolo: “Cavalieri Sloveni”
Dunja Jogan presenta due illustrazioni, pubblicate nel mensile Galeb nel 2015, e che raccontano storie di cavalieri sloveni (scritte da Marjeta Zobec), di battaglie contro i Turchi, di tornei cavallereschi, d’amore romantico, del loro coraggio, dei principi …
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Klavdija Marušič
titolo: “Il mio novecento”
composizione 6x 30×30 cm, acrilico su tela, 2016
Klavdija Marušič vive a Trieste, dove ha frequentato il Liceo Scientifico France Prešeren. Ha seguito vari corsi di pittura, fotografia e grafica (Scuola Libera dell’Acquaforte “Carlo Sbisà”) a Trieste, Venezia, Grisignana (Croazia). Ha partecipato a più di 300 mostre collettive, biennali d’arte, laboratori creativi ed ex-tempore, Ha allestito 21 mostre personali e per il suo lavoro ha ricevuto parecchi riconoscimenti.
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Živa Pahor
titolo: “il (mio) orto”
Acrilico, 30×30.
Živa Pahor, illustratrice, pittrice, lavora alla radio e tv slovena di Trieste, espone un quadro in formato 30 x 30 (e quindi 900) che rappresenta il (mio) orto, dove cresce tutto cio’ che e’ importante nella mia vita.
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Sandi Renko
titolo: MIKVADRAT 1115, anno 2015
cm 31,5 x 31,5, aerografo su cannetè
METRIKVADRAT 515, anno 2015
cm 31,5 x 31,5, aerografo su cannetè
L’opera di Sandi Renko si caratterizza per l’essenzialità minimalista che si traduce in una semplificazione delle forme e dei materiali. Come superficie di lavoro viene utilizzato il cartone ondulato trattato con colori acrilici. Sono le linee verticali a creare effetti volumetrici che assumono caratteristiche cinetiche se osservate da diversi punti di vista. Forme geometriche elementari che, con l’intersecarsi delle linee e la giustapposizione dei colori, arricchiscono il moto ondulatorio determinando una continua variazione percettiva.
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Ivana Soban
Due aquarelli,
Titoli: “Buco nero” e “La medicina di Sonček”
Aquarello, pastelli, tempera, 2015 e 2016
Ivana Soban e’ illustratrice e designer. Le due immagini sono illustrazioni del racconto “Iztok in Lunček” di Maja Furman pubblicato dal mensile “Galeb”. Ha illustrato una raccolta di canzoni popolari per bambini ” Barčica po morju plava” (la barchetta va per il mare). Ha realizzato la veste grafica di tre libri, “Terza classe” (raccolta di poesie delle medie di s.Giovanni), “Andremo in guerra” (collezione di materiali relativi alla grande guerra della parrocchia di Repentabor, “sette ponti sulle dita” di Barbara Žetko.
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Andrea Verdelago
titolo: ” 30×30 ”
olio su tela, 2016
Andrea Verdelago è nato a Trieste, dove vive e lavora. E’ laureato in psicologia con una tesi di percezione visiva presso l’Università degli Studi di Trieste. Ha frequentato i corsi alla Scuola Internazionale di grafica e pittura a Venezia con il prof. Silvestro Lodi.
Kons – Associazione per l’Arte
Mostra 30×30
Kons, associazione per l’ arte è l’ erede dell’ associazione ” Društvo zamejskih likovnikov, circolo che nei decenni passati raggruppava molti artisti sloveni di Trieste e Gorizia. L’ associazione opera nel campo delle arti visive e intreccia la creatività di soci pittori, scultori, fotografi, grafici, artisti multimediali, appassionati d’ arte in tutte le sue forme. Lo spazio in cui opera l’associazione e’ il territorio triestino e goriziano.
Da due anni Kons collabora con la direzione del Teatro Stabile Sloveno. Nella stagione corrente abbiamo realizzato tre mostre negli spazi del teatro, la collettiva “Nel blu”, presentata anche in occasione dell’evento Slofest del 2015, la mostra antologica in ricordo del costumista Igo Pahor e abbiamo ospitato la mostra “Harmonia mundi” dell’artista Cvetka Hojnik di Lendava (Slovenia orientale).
Con la mostra attuale “30×30”, a cui collabora una selezione di soci del Kons, si conclude la nostra stagione espositiva di quest’anno. Il titolo e’ un riferimento scherzoso allo spettacolo che sara’ ora in scena, dal titolo “Il mio novecento”. Alla mostra “30×30” partecipano i soci del circolo: Matjaž Hmeljak, Dunja Jogan, Jana Kalc, Klavdija Marušič, Živa Pahor, Sandi Renko, Ivana Soban, Franco Vecchiet e Andrea Verdelago.
“Gli artisti che espongono sono diversi caratterialmente e per i temi che ci propongono, le loro opere presentano forme e contenuti diversi, ad accomunarli è il processo creativo che lascia trasparire molta vitalità anche se i problemi che ci vengono proposti non sono pochi.” (Jasna Merku’)
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Matjaž Hmeljak
titolo: “forse un vento silenzioso”
4 grafiche (stampa digitale su carta) 30 x 30 2016
Le quattro immagini sono astrazioni minimaliste algoritmiche. Con pochi mezzi (segmenti colorati di linee rette variamente orientati e colorati) sto componendo un’ animazione astratta, da cui ho selezionato quattro immagini che ho poi fatto stampare su carta fotografica.
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Dunja Jogan
titolo: “Cavalieri Sloveni”
Dunja Jogan presenta due illustrazioni, pubblicate nel mensile Galeb nel 2015, e che raccontano storie di cavalieri sloveni (scritte da Marjeta Zobec), di battaglie contro i Turchi, di tornei cavallereschi, d’amore romantico, del loro coraggio, dei principi …
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Klavdija Marušič
titolo: “Il mio novecento”
composizione 6x 30×30 cm, acrilico su tela, 2016
Klavdija Marušič vive a Trieste, dove ha frequentato il Liceo Scientifico France Prešeren. Ha seguito vari corsi di pittura, fotografia e grafica (Scuola Libera dell’Acquaforte “Carlo Sbisà”) a Trieste, Venezia, Grisignana (Croazia). Ha partecipato a più di 300 mostre collettive, biennali d’arte, laboratori creativi ed ex-tempore, Ha allestito 21 mostre personali e per il suo lavoro ha ricevuto parecchi riconoscimenti.
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Živa Pahor
titolo: “il (mio) orto”
Acrilico, 30×30.
Živa Pahor, illustratrice, pittrice, lavora alla radio e tv slovena di Trieste, espone un quadro in formato 30 x 30 (e quindi 900) che rappresenta il (mio) orto, dove cresce tutto cio’ che e’ importante nella mia vita.
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Sandi Renko
titolo: MIKVADRAT 1115, anno 2015
cm 31,5 x 31,5, aerografo su cannetè
METRIKVADRAT 515, anno 2015
cm 31,5 x 31,5, aerografo su cannetè
L’opera di Sandi Renko si caratterizza per l’essenzialità minimalista che si traduce in una semplificazione delle forme e dei materiali. Come superficie di lavoro viene utilizzato il cartone ondulato trattato con colori acrilici. Sono le linee verticali a creare effetti volumetrici che assumono caratteristiche cinetiche se osservate da diversi punti di vista. Forme geometriche elementari che, con l’intersecarsi delle linee e la giustapposizione dei colori, arricchiscono il moto ondulatorio determinando una continua variazione percettiva.
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Ivana Soban
Due aquarelli,
Titoli: “Buco nero” e “La medicina di Sonček”
Aquarello, pastelli, tempera, 2015 e 2016
Ivana Soban e’ illustratrice e designer. Le due immagini sono illustrazioni del racconto “Iztok in Lunček” di Maja Furman pubblicato dal mensile “Galeb”. Ha illustrato una raccolta di canzoni popolari per bambini ” Barčica po morju plava” (la barchetta va per il mare). Ha realizzato la veste grafica di tre libri, “Terza classe” (raccolta di poesie delle medie di s.Giovanni), “Andremo in guerra” (collezione di materiali relativi alla grande guerra della parrocchia di Repentabor, “sette ponti sulle dita” di Barbara Žetko.
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Andrea Verdelago
titolo: ” 30×30 ”
olio su tela, 2016
Andrea Verdelago è nato a Trieste, dove vive e lavora. E’ laureato in psicologia con una tesi di percezione visiva presso l’Università degli Studi di Trieste. Ha frequentato i corsi alla Scuola Internazionale di grafica e pittura a Venezia con il prof. Silvestro Lodi.