
L’ unica cosa sicura del nucleare è che non è sicuro: non esiste tecnologia che possa escludere il rischio di incidenti e non esiste centrale che non emetta radioattività durante il normale funzionamento. Vivere accanto a una centrale è sempre un rischio per la salute.
Inoltre il rischio viene gestito attraverso il controllo della compatibilità economica, e una struttura come un impianto nucleare implica sistemi e tecniche per innalzarne il livello di sicurezza che necessitano di enormi capitali che l’impresa privata è riluttante, per sua natura, a sostenere.
Discutiamo del rischio nucleare nell’assemblea pubblica promossa dal comitato “Vota sì per fermare il nucleare” di Trieste, che si terrà venerdì 8 aprile 2011, ore 16.30, nella sala conferenze di Androna Baciocchi 4, Trieste.
Interverranno:
Massimo Scalia – fisico, Università di Roma La Sapienza
“NUCLEARE, A CHI CONVIENE? LE TECNOLOGIE, I RISCHI, I COSTI.”
Massimo De Santi – fisico, Università di Pisa
“RADIAZIONI NUCLEARI: CONSEGUENZE SULLA SALUTE”
Introduzione di:
Edoardo Milotti, Dipartimento di Fisica dell’ Università di Trieste
Aderiscono:
WWF, Legambiente, ARCI, Comitato “Danilo Dolci”, Coordinamento donne Trieste, Italia Nostra, Soci Banca Etica, Ya basta!, BioEst, PRC, PdCI, Mondo senza guerre e senza violenza, Centro delle Culture.