Progetto Beethoven
Società dei Concerti Trieste
DOMENICA 24 LUGLIO // TRIESTESTATE
Teatro Lirico “G. Verdi” – Trieste (TS)
ore 20.30
Marco Seco, direttore
Alessandro Taverna, pianoforte
Orchestra e Coro del Teatro Lirico “G. Verdi” di Trieste
LaFil – Filarmonica di Milano
Ludwig van Beethoven
Ouverture Leonore n. 3 in Do maggiore op. 72b
Fantasia Corale in do minore op. 80
Sinfonia n. 7 in La maggiore op. 92
Trieste – Domenica 24 luglio gran finale al Teatro Verdi di Trieste, alle 20.30, per il Progetto Beethoven della Società dei Concerti Trieste e nell’ambito di Trieste Estate, con l’Orchestra ed il Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste che in questo concerto si uniranno a LaFil Filarmonica di Milano, per un totale di oltre 140 elementi, nell’esecuzione, sotto la bacchetta di Marco Seco, della “Fantasia Corale” per pianoforte con Alessandro Taverna, soli, coro e orchestra, dell’Ouverture Leonora n. 3 e della Sinfonia n. 7. L’appuntamento è inserito anche nel cartellone di Trieste Estate.
Il programma è un connubio tra l’aspetto idealista del compositore e la sua solarità. Leonore rappresenta proprio la libertà, il raggiungimento dell’eroe che si salva e che trasforma la sua disgrazia in luce; la Fantasia porta in sé questa particolare melodia che verrà ripresa nella Nona Sinfonia e infine la Settima è proprio una danza irrefrenabile e trasmette tutta l’energia creativa della musica di Beethoven.
«È un privilegio – sottolinea il direttore della Società dei Concerti Trieste, Marco Seco – poter collaborare con il Teatro Verdi di Trieste, l’ente musicale più importante di tutta la regione».
La mattina, alle 11, si terrà l’incontro, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, al Caffè degli Specchi, con i protagonisti del concerto in “COLAZIONE BEETHOVEN” con Marco Seco, Alessandro Taverna e Paolo Rodda direttore artistico Fondazione Teatro Lirico “G. Verdi, che introdurranno il concerto della sera.
Prenotazione tavoli direttamente al Caffè degli Specchi.
MARCO SECO nasce a Buenos Aires, dove inizia i suoi studi musicali. Italiano d’origine si trasferisce in Europa e in seguito ad alcune importanti opportunità, intraprende la carriera musicale. Riconosciuto per le sue interpretazioni dotate di grande e raffinata forza espressiva, nell’ultimo periodo la sua attività si è intensificata, ricevendo numerosi inviti ad apparire in importanti stagioni europee e americane.
Tra i suoi recenti impegni figurano tour europei presso il Gewandhaus di Lipsia, la Musikhalle di Amburgo, la Liederhalle a Stuttgart, il Teatro Reale dell’Opera a Copenhagen, la Tonhalle Maag a Zurigo e in America al Festival Spoleto USA.
Ha condiviso il palco con solisti quali la soprano Carmelo Remigio, il violinista Carlo Maria Parazzoli, spalla dell’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, Mario Martos Nieto, prima tromba della Münchner Rundfunkorchester e il pianista Luca Buratto.
Nell’ultimo periodo ha collaborato alla nascita de LaFil – Filarmonica di Milano come direttore ospite, eseguendo numerosi concerti e collaborando con prime parti di orchestre, tra cui quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Teatro alla Scala, dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, del Teatro Regio di Torino e del Teatro dell’Opera di Roma.
Ha studiato pianoforte, contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra a Buenos Aires e al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, perfezionandosi all’Accademia Musicale Pescarese e nei corsi estivi dell’Accademia Chigiana.
Dal 2021 è il Direttore Artistico della Società dei Concerti Trieste.
LaFil – Filarmonica di Milano è una nuova orchestra in cui generazioni diverse di artisti si incontrano e si riconoscono in un progetto innovativo di diffusione della musica. Un’orchestra a formazione flessibile: le sue prime parti provengono dalle più importanti istituzioni musicali italiane e internazionali (Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, MET – Metropolitan Opera House, Concertgebouw Orkeste, Gewandhaus Orchester, Mahler Chamber Orchestra e formazioni cameristiche nazionali). Ad esse si affiancano giovani strumentisti, selezionati tra le eccellenze musicali del futuro.Un progetto in cui l’orchestra diventa un incrocio di competenze che creano risultati di altissimo livello artistico e umano, in un costante scambio di suggestioni e influenze.Tra i progetti realizzati ad oggi ricordiamo l’integrale delle Sinfonie di Schumann al Palazzo delle Scintille di Milano e “Tutti pazzi per Brahms” alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, entrambi diretti da Daniele Gatti. LaFil sotto la direzione di Marco Seco è stata inoltre protagonista di due residenze a Sestri Levante e dei concerti di apertura e chiusura di Bookcity Milano 2019 e 2020.Nel 2021 LaFil ha realizzato il tour Musica nei Parchi, sotto la direzione di Marco Seco, eseguendo concerti a Citylife Milano, a Trieste ospitata all’interno del palinsesto estivo della Società dei Concerti, a Brescia e Bergamo invitata dal Festival Pianistico Internazionale e al Teatro Due di Parma.Sempre nel 2021, LaFil ha realizzato il nuovo progetto Musica nei Quartieri (la cui terza edizione si è svolta nell’aprile 2022) durante il quale per 10 giorni ha abitato il Municipio 6 di Milano con incontri, conferenze, prove aperte, concerti da camera e con il concerto finale diretto da Stéphanie Praduroux al Teatro Puntozero Beccaria, concepito all’interno della programmazione di Bookcity Milano 2021. LaFil ha debuttato al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, come orchestra in residenza, sotto la bacchetta di Marco Seco il 5 e 6 marzo 2022, iniziando così il rapporto con il Teatro a pochi mesi dalla sua riapertura. Il programma ha inaugurato il progetto Mendelssohn che è proseguito il 23 aprile con un concerto d’archi sotto la guida del primo violino, spalla dell’orchestra e cofondatore Carlo Parazzoli e il giorno successivo con il debutto a Milano di Felix Mildenberger e del violinista Daniel Lozakovich. Il concerto diretto da Leopold Hager ha chiuso il progetto il 5 maggio scorso.Rai Radio 3 ha dedicato uno spazio per l’orchestra intitolato “I venerdì con LaFil”, dove sono stati trasmessi tutti i concerti che LaFil ha realizzato a Milano.LaFil si dedica sin dalla sua origine anche alla realizzazione di concerti da camera nei più prestigiosi contesti, tra i quali spiccano, nella città di Milano, le sale del Castello Sforzesco, le Gallerie d’Italia e, per ultimo, il Museo Bagatti Valsecchi. In questa splendida cornice, all’interno della rassegna “Stasera al museo – Nel segno delle donne”, i musicisti dell’Orchestra in diverse formazioni hanno approfondito la figura e il talento di Fanny Mendelssohn e le opere a lei dedicate dal fratello Felix.
Alessandro Taverna Indicato dalla critica musicale inglese come “successore naturale del suo grande connazionale Arturo Benedetti Michelangeli”, Alessandro Taverna possiede una creatività musicale capace di “far sorgere un sentimento di meraviglia come una visita alla sua nativa Venezia”.Si è affermato a livello internazionale al Concorso Pianistico di Leeds nel 2009: «Il pubblico, all’improvviso, è stato pervaso da una solenne bellezza: sono stati impeccabili minuti di intensa poesia!» ha detto il quotidiano britannico The Independent quando ha eseguito il Primo concerto per pianoforte di Chopin. Da allora la sua carriera lo ha portato ad esibirsi in tutto il mondo nelle più importanti sale e stagioni musicali: Teatro alla Scala di Milano, Teatro San Carlo di Napoli, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Comunale di Bologna Musikverein di Vienna, Royal Festival Hall e Wigmore Hall di Londra, Gasteig di Monaco, Konzerthaus di Berlino, Philharmonic Hall di Liverpool, Sala Verdi e Auditorium di Milano, Bridgewater Hall di Manchester, Auditorium Parco della Musica di Roma. Ha suonato come solista con prestigiose orchestre quali la Filarmonica della Scala, i Münchner Philharmoniker, la Dallas Symphony Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, la Royal Philharmonic Orchestra, la Minnesota Orchestra, la Royal Liverpool Philharmonic, la Bucharest Philharmonic, la Scottish Chamber, la Bournemouth Symphony, l’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, l’Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, collaborando con direttori quali Lorin Maazel, Riccardo Chailly, Fabio Luisi, Myung-Whun Chung, Daniel Harding, Michele Mariotti, Daniele Rustioni, Thierry Fischer, Carlo Boccadoro, Pier Carlo Orizio, Reinhard Goebel, Claus Peter Flor, Roland Böer e Joshua Weilerstein.È stato scelto dalla fondazione internazionale Keyboard Trust di Londra, per esibirsi in una serie di recital in Europa e negli Stati Uniti, tra cui il Castleton Festival del celebre direttore d’orchestra Lorin Maazel, il quale lo ha successivamente invitato come solista e diretto in una tournèe tra Germania e Austria. Sono numerose le sue prestigiose affermazioni in concorsi pianistici internazionali tra i quali il Piano-e-Competition (Stati Uniti), i concorsi di Londra, di Leeds, di Hamamatsu (Giappone), il Concorso Busoni di Bolzano, il Premio Venezia, il Premio Scriabin di Grosseto, il Premio “Arturo Benedetti Michelangeli”. Veneziano di nascita, si è formato presso la Fondazione Musicale S. Cecilia di Portogruaro, diplomandosi sotto la guida di Laura Candiago Ferrari col massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore e si è perfezionato con Piero Rattalino. Ha completato la sua formazione artistica all’Accademia Pianistica di Imola con Franco Scala, Leonid Margarius, Boris Petrushansky e Louis Lortie. Ha conseguito il diploma cum laude all’Accademia Nazionale S. Cecilia di Roma con Sergio Perticaroli e ha continuato il perfezionamento alla Lake Como Piano Academy e alla Hochschule für Musik, Theater und Medien di Hannover con Arie Vardi. Ha ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano il Premio Presidente della Repubblica 2012, attribuitogli per meriti artistici e per la sua carriera internazionale. Ha registrato per BBC Radio 3, Rai Radio 3, la Radiotelevisione Slovena, RSI Radiotelevisione Svizzera.
Dopo il successo di critica del suo album dedicato a Nikolay Medtner, Alessandro Taverna ha inciso di recente un nuovo disco per l’etichetta inglese SOMM dedicato a Debussy e Ravel. Insegna pianoforte all’Accademia Pianistica Internazionale di Imola “Incontro col Maestro, al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova, ed è titolare della cattedra di perfezionamento pianistico alla Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro.
Dal 2021 è Direttore Artistico del Festival Internazionale di Musica di Portogruaro.L’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste è un complesso stabile fin dal 1944, quando assunse il nome di “Filarmonica Triestina”; poi, nel 1964, ha preso il nome del Teatro in cui opera. È quindi dai tempi dell’immediato dopoguerra che la sua attività non conosce soste. Il suo organico è in grado di eseguire il più vasto repertorio lirico, sinfonico, operettistico ed è stata via via guidata da direttori che da soli stanno ad indicarne l’alto livello professionale: Herbert von Karajan, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Paul van Kempen, Thomas Schippers, Mario Rossi, Carlo Maria Giulini, Laslo Somogyi, Leonard Bernstein, Sergiu Celibidache, Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Gary Bertini, Gustav Kuhn, Stefan Anton Reck, Pinchas Steinberg, Bruno Campanella, Nello Santi, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti, e altri ancora.
L’Orchestra della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste è un complesso stabile fin dal 1944, quando assunse il nome di “Filarmonica Triestina”; poi, nel 1964, ha preso il nome del Teatro in cui opera. È quindi dai tempi dell’immediato dopoguerra che la sua attività non conosce soste. Il suo organico è in grado di eseguire il più vasto repertorio lirico, sinfonico, operettistico ed è stata via via guidata da direttori che da soli stanno ad indicarne l’alto livello professionale: Herbert von Karajan, Claudio Abbado, Riccardo Muti, Paul van Kempen, Thomas Schippers, Mario Rossi, Carlo Maria Giulini, Laslo Somogyi, Leonard Bernstein, Sergiu Celibidache, Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Gary Bertini, Gustav Kuhn, Stefan Anton Reck, Pinchas Steinberg, Bruno Campanella, Nello Santi, Gianluigi Gelmetti, Donato Renzetti, e altri ancora.
A più riprese è stata invitata ad esibirsi fuori sede e tra le tappe più importanti vanno ricordate la Stagione Lirica Italiana a Parigi nel 1957, il Festival Busoni a Empoli nel 1958, la Stagione a Wiesbaden nel 1969, i cicli sinfonici in Slovenia, Croazia, Austria e Ungheria. Significativa la sua partecipazione al Festival dei Due Mondi di Spoleto dai tempi della sua fondazione e, senza interruzioni, dal 1958 al 1969.
Di radici profonde è anche l’impegno alla diffusione della cultura musicale nel Friuli ‐Venezia Giulia. Da molti anni il Teatro Verdi è presente in diverse città: da Udine a Gorizia, a Pordenone e in altri centri della Regione, sia con il suo organico al completo che con i suoi validissimi solisti e le formazioni di tipo cameristico.
Nel 2014 ha inaugurato la stagione d’opera alla Royal Opera House di Muscat (ROHM) con una produzione di grande successo, il Macbeth di Verdi, “un’opera indimenticabile che ha lasciato un indelebile ricordo dopo che il sipario è sceso” (dalla rivista “Times of Oman’s”). Nel 2016 ha inaugurato la Dubai Opera con il concerto d’apertura eseguito dal tenore Placido Domingo e con le opere liriche Les pêcheurs de perles e Il barbiere di Siviglia, due produzioni realizzate dalla Fondazione stessa. Nel 2019 Orchestra e Coro della Fondazione sono stati impegnati in una prestigiosissima tournée di tre settimane in Giappone con un nuovo allestimento de La Traviata di Giuseppe Verdi, rappresentata nelle principali città nipponiche.
L’Orchestra del Teatro Verdi è presente nei cataloghi discografici con le Sinfonie di Mendelssohn, di Schumann e con l’integrale delle Sinfonie e lo Stabat Mater di Dvorak (per la Erresse) dirette rispettivamente da Lü Jia e da Julian Kovatchev. Oltre alle ormai storiche incisioni delle sue partecipazioni ai primi Festival dei Due Mondi di Spoleto negli anni Cinquanta e Sessanta, il repertorio dell’Orchestra del Teatro Verdi include anche varie interpretazioni live del repertorio operistico, tra le quali: Il Campiello di Wolf Ferrari, La Straniera di Bellini (per la Fonit‐Cetra/ Ricordi), Attila e Stiffelio di Verdi (per l’etichetta Dynamic), Ginevra di Scozia di Simon Mayr (per l’Opera Rara), un DVD di Tancredi di Rossini, I Cavalieri di Ekebù di Riccardo Zandonai e un CD di Lohengrin di Wagner. La battaglia di Legnano di Giuseppe Verdi è inserita in DVD nel cofanetto Tutto Verdi The Complete Operas edito da Unitel Classica in occasione delle celebrazioni per i 200 anni della nascita del compositore.
Il Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste è indissolubilmente legato alla produzione teatrale della Fondazione. Suddiviso in otto registri: soprani primi, soprani secondi, mezzosoprani, contralti, tenori primi, tenori secondi, baritoni e bassi, si è sempre distinto per omogeneità e vigoria. Dal dopoguerra è stato istruito da maestri del calibro di Roberto Benaglio, Adolfo Fanfani, Giorgio Kirschner, Gaetano Riccitelli, Andrea Giorgi, Ine Meisters, Marcel Seminara, Emanuela di Pietro, Lorenzo Fratini, Alessandro Zuppardo, Paolo Vero, Fulvio Fogliazza e Francesca Tosi, intensificando negli ultimi anni la propria presenza anche nell’ambito sinfonico. È unanimemente considerata dalla critica nazionale ed internazionale una delle migliori formazioni corali espresse dagli Enti Lirici italiani (oggi Fondazioni), anche per la capacità più volte espressa nel cantare il repertorio lirico‐sinfonico in lingua originale di autori non nazionali. Si è esibito più volte in Italia, come al Festival dei Due Mondi di Spoleto ed anche all’estero, in Austria, Francia, Slovenia, Croazia, Ungheria, Giappone, Cipro e Corea del Sud (Seoul) da solo o assieme all’Orchestra della Fondazione Lirica triestina. Nel 2016 ha inaugurato la Dubai Opera con le opere liriche Les pêcheurs de perles e Il barbiere di Siviglia, due produzioni realizzate dalla Fondazione stessa. Nel 2019 ha partecipato a una lunga tournée in Giappone con La Traviata. Nel 2020 è stato tra i candidati dell’International Opera Awards 2020 nella categoria dei migliori Cori d’opera.
Il Coro è attualmente diretto dal M° Paolo Longo.
LaFil – Filarmonica di Milano è una nuova orchestra in cui generazioni diverse di artisti si incontrano e si riconoscono in un progetto innovativo di diffusione della musica. Un’orchestra a formazione flessibile: le sue prime parti provengono dalle più importanti istituzioni musicali italiane e internazionali (Orchestra del Teatro alla Scala, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, MET – Metropolitan Opera House, Concertgebouw Orkeste, Gewandhaus Orchester, Mahler Chamber Orchestra e formazioni cameristiche nazionali). Ad esse si affiancano giovani strumentisti, selezionati tra le eccellenze musicali del futuro.Un progetto in cui l’orchestra diventa un incrocio di competenze che creano risultati di altissimo livello artistico e umano, in un costante scambio di suggestioni e influenze.Tra i progetti realizzati ad oggi ricordiamo l’integrale delle Sinfonie di Schumann al Palazzo delle Scintille di Milano e “Tutti pazzi per Brahms” alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano, entrambi diretti da Daniele Gatti. LaFil sotto la direzione di Marco Seco è stata inoltre protagonista di due residenze a Sestri Levante e dei concerti di apertura e chiusura di Bookcity Milano 2019 e 2020.Nel 2021 LaFil ha realizzato il tour Musica nei Parchi, sotto la direzione di Marco Seco, eseguendo concerti a Citylife Milano, a Trieste ospitata all’interno del palinsesto estivo della Società dei Concerti, a Brescia e Bergamo invitata dal Festival Pianistico Internazionale e al Teatro Due di Parma.Sempre nel 2021, LaFil ha realizzato il nuovo progetto Musica nei Quartieri (la cui terza edizione si è svolta nell’aprile 2022) durante il quale per 10 giorni ha abitato il Municipio 6 di Milano con incontri, conferenze, prove aperte, concerti da camera e con il concerto finale diretto da Stéphanie Praduroux al Teatro Puntozero Beccaria, concepito all’interno della programmazione di Bookcity Milano 2021. LaFil ha debuttato al Teatro Lirico Giorgio Gaber di Milano, come orchestra in residenza, sotto la bacchetta di Marco Seco il 5 e 6 marzo 2022, iniziando così il rapporto con il Teatro a pochi mesi dalla sua riapertura. Il programma ha inaugurato il progetto Mendelssohn che è proseguito il 23 aprile con un concerto d’archi sotto la guida del primo violino, spalla dell’orchestra e cofondatore Carlo Parazzoli e il giorno successivo con il debutto a Milano di Felix Mildenberger e del violinista Daniel Lozakovich. Il concerto diretto da Leopold Hager ha chiuso il progetto il 5 maggio scorso.Rai Radio 3 ha dedicato uno spazio per l’orchestra intitolato “I venerdì con LaFil”, dove sono stati trasmessi tutti i concerti che LaFil ha realizzato a Milano.LaFil si dedica sin dalla sua origine anche alla realizzazione di concerti da camera nei più prestigiosi contesti, tra i quali spiccano, nella città di Milano, le sale del Castello Sforzesco, le Gallerie d’Italia e, per ultimo, il Museo Bagatti Valsecchi. In questa splendida cornice, all’interno della rassegna “Stasera al museo – Nel segno delle donne”, i musicisti dell’Orchestra in diverse formazioni hanno approfondito la figura e il talento di Fanny Mendelssohn e le opere a lei dedicate dal fratello Felix.
La rassegna Progetto Beethoven è organizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di PromoTurismo FVG e Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali. Ha come partner istituzionale il Comune di Trieste e tra gli sponsor Orologeria Bastiani rivenditore autorizzato Rolex, BancaTer, Studio Gasperini. È realizzata con il sostegno dell’azienda Despar e con la collaborazione de Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, Europalace Hotel BW Signature Collection, Tenuta Castelvecchio, Palazzo Lantieri, Caffè degli Specchi e Cerneaz Pianoforti.
MEDIA PARTNER: RAI RADIO 3 E LA SEDE RAI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Progetto Beethoven
Società dei Concerti Trieste
Mercoledì 20 luglio ore 21
Tenuta Castelvecchio Via Castelnuovo, 2 – Sagrado (GO)
Strumentisti de LaFil – Filarmonica di Milano
PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven (Bonn 1770 – Vienna 1827)
Settimino in Mi bemolle maggiore op. 20
PER LA SERATA É ATTIVO IL SERVIZIO NAVETTA DA PIAZZA OBERDAN (TS)
Il Progetto Beethoven si sposta nuovamente, mercoledì 20 luglio, alle 21, in provincia di Gorizia, nella Tenuta Castelvecchio di Sagrado (Go) con un concerto organizzato dalla Società dei Concerti di Trieste ed inserito nel calendario @VERSO GO!2025.
In programma il Settimino in Mi bemolle maggiore op. 20, per archi e fiati, di Beethoven, un settimino per violino, viola, violoncello, contrabbasso, clarinetto, corno e fagotto composto tra il 1799 ed il 1800 e pubblicato nel 1802 con una dedica all’imperatrice Maria Teresa, suonato da alcuni strumentisti de LaFil – Filarmonica di Milano: Simona Cappabianca al violino, Lorenza Merlini alla viola, Giuseppe Massaria al violoncello, Tommaso Fiorini al contrabbasso, Lorenzo Dainelli al clarinetto, Natalino Ricciardo al corno e Andrea Azzi al fagotto.
«Il settimino – spiega il direttore artistico della Società dei Concerti Trieste, Marco Seco – é tra le composizioni da camera più celebri di Beethoven, sicuramente uno dei brani che riscosse più successo in tutto l’ambiente durante i suoi anni di vita. Ha avuto una sorprendente distribuzione editoriale all’epoca e tante erano le trascrizioni non autorizzate. Infatti all’epoca Beethoven ne trascrisse alcune di propria mano proprio per contrastare il dilagare di queste versioni false.
Il settimino nasce durante il periodo in cui il compositore sta scrivendo la sua prima Sinfonia e al contempo comincia a delineare il proprio genio e proprio grazie al grande successo riscosso da questi lavori Beethoven sarebbe diventato famoso nel mondo da lì a poco.».
Per il Progetto Beethoven è attivo il servizio navetta, il Pullman Beethoven, realizzato grazie alla collaborazione con Hop Tour, da Trieste e ritorno. Durante il viaggio di andata il pubblico potrà ascoltare la prolusione del concerto. Partenza da Trieste, Piazza Oberdan alle ore 19.30 (circa) e rientro a Trieste alle ore 23.00 (circa). Prenotazioni su www.societadeiconcerti.it.
La rassegna Progetto Beethoven è organizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di PromoTurismo FVG e Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali. Ha come partner istituzionale il Comune di Trieste e tra gli sponsor Orologeria Bastiani rivenditore autorizzato Rolex, BancaTer, Studio Gasperini. È realizzata con il sostegno dell’azienda Despar e con la collaborazione de Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, Europalace Hotel BW Signature Collection, Tenuta Castelvecchio, Palazzo Lantieri, Caffè degli Specchi e Cerneaz Pianoforti.
MEDIA PARTNER: RAI RADIO 3 E LA SEDE RAI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Progetto Beethoven
Carmela Remigio, soprano
LaFil – Filarmonica di Milano
PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven (Bonn 1770 – Vienna 1827)
Ouverture da Le creature di Prometeo, op.43
“Ah! Perfido” Scena e aria da concerto per soprano e orchestra, op.65
Sinfonia n.5 in do minore, op.67
Trieste – In arrivo a Trieste martedì 19 luglio, alle 21, nel Piazzale delle Milizie del Castello di San Giusto, per il Progetto Beethoven della Società dei Concerti Trieste, una stella della lirica, un grande nome internazionale: Carmela Remigio, soprano insignita del prestigioso “Premio Abbiati” dall’Associazione Critici Musicali italiani, per “tecnica, musicalità, convincente gioco scenico che le permettono di fornire prove di indubbio valore, sostenute dall’adeguata conoscenza dello stile di ogni partitura”.
Per l’occasione sarà diretta dal “grazioso, versatile e altamente musicale” M° Felix Mildenberger, recentemente nominato Direttore Ospite Principale della Filarmonica Teatro Regio di Torino e sarà accompagnata da LaFil, dove LaFil, breve, veloce, incisivo, sta per “La Filarmonica” di Milano. L’appuntamento, collocato all’interno di Trieste Estate del Comune di Trieste, è realizzato grazie al sostegno dello Studio Gasperini.
Dopo aver vinto nel 1992 la “Luciano Pavarotti International Voice Competition” a Philadelphia, Carmela Remigio debutta – appena diciannovenne – nel ruolo della protagonista in Alice di Giampaolo Testoni al Teatro Massimo di Palermo.
Erede della migliore tradizione vocale italiana, dal 1997 canta con Luciano Pavarotti in oltre settanta concerti in tutto il mondo, dalla Royal Albert Hall di Londra, alla Carnegie Hall di New York, ma anche a Parigi, Miami, Dublino, Beirut, Seoul, Bucarest, Hochland. Dopo le prime scritture in opere del repertorio barocco – che le permette di maturare la cura per la parola – si dedica con passione a Mozart, cantandone tutti i maggiori ruoli da protagonista e collaborando con direttori famosissimi come Antonio Pappano, Daniele Gatti, Roberto Abbado, Lorin Maazel e con registi quali David McVicar, Graham Vick, Pier Luigi Pizzi, Federico Tiezzi, Karole Armitage, Mario Martone, Luca Ronconi, Damiano Michieletto, Robert Wilson e Peter Brook.
Canterà per il Progetto Beethoven, la rassegna musicale estiva organizzata dalla Società dei Concerti di Trieste e inserita nel cartellone di Trieste Estate, l’impervia aria di Ludwig van Beethoven “Ah, perfido!”, scena ed aria per soprano ed orchestra op.65.
Il pezzo, lungo e articolato, è talmente bello e grandioso di per sé, che non sembra possibile potervi aggiungere nulla di più, ma è qui che il soprano Carmela Remigio ci stupirà dando al brano una varietà di accenti e colori – non solo vocali – veramente invidiabili. In programma anche l’Ouverture da Le creature di Prometeo, op.43 e la Sinfonia n.5 in do minore, op.67.
Accompagnata da La Fil, le cui prime parti provengono dalle più importanti istituzioni musicali italiane e internazionali a cui si affiancano giovani strumentisti selezionati tra le eccellenze musicali del futuro, e diretta dal M° Felix Mildenberger – che nel 2021 è stato aggiunto ai cosiddetti “Maestri di domani”, un elenco di artisti che hanno dimostrato una qualità artistica di lunga data, e, un anno prima, è stato anche il primo direttore d’orchestra a ricevere il “Prix Young Artist of the Year” dalla Rupert-Gabler-Stiftung al Festival der Nationen – è un evento sicuramente e assolutamente da non perdere!
Concerto all’aperto, in caso di condizioni meteo avverse il concerto si terrà la sera stessa al Teatro Lirico “G. Verdi”. Biglietteria Ticket Point Trieste, info su www.societadeiconcerti.it
La rassegna Progetto Beethoven è organizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di PromoTurismo FVG e Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali. Ha come partner istituzionale il Comune di Trieste e tra gli sponsor Orologeria Bastiani rivenditore autorizzato Rolex, BancaTer, Studio Gasperini. È realizzata con il sostegno dell’azienda Despar e con la collaborazione de Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, Europalace Hotel BW Signature Collection, Tenuta Castelvecchio, Palazzo Lantieri, Caffè degli Specchi e Cerneaz Pianoforti.
MEDIA PARTNER: RAI RADIO 3 E LA SEDE RAI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
Progetto Beethoven
Felix Mildenberger, direttore
Carmela Remigio, soprano
Marco Seco, direttore artistico Società dei Concerti Trieste
Trieste – Lunedì 18 luglio alle 18.30 si terrà al Caffè degli Specchi di Trieste il primo tra gli eventi collaterali del Progetto Beethoven, dedicati ad introdurre i concerti della rassegna organizzata dalla Società dei Concerti Trieste direttamente dalla voce dei suoi protagonisti, nomi internazionali della musica.
La grande interprete Carmela Remigio, il M° Felix Mildenberger e il direttore artistico della Società dei Concerti Trieste, Marco Seco, racconteranno il programma del concerto di martedì 19 luglio, l’Ouverture da Le creature di Prometeo, op.43 e “Ah! Perfido” Scena e aria da concerto per soprano e orchestra, op.65 e la Sinfonia n.5 in do minore, op.67 che si terrà alla 21, nell’ambito di Trieste Estate, nel Piazzale delle Milizie al Castello di San Giusto (in caso di condizioni meteo avverse il concerto si terrà la sera stessa al Teatro Lirico “G. Verdi”).
Gli eventi collaterali del Progetto Beethoven sono ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, con prenotazione tavoli direttamente al Caffè degli Specchi. Il prossimo è previsto il 24 luglio alle 11, dunque non sarà più un aperitivo, ma una “colazione con Beethoven”, con Marco Seco, il pianista Alessandro Taverna e Paolo Rodda, direttore artistico Fondazione Teatro Lirico “G. Verdi”, per introdurre il concerto della sera stessa, che si terrà alle 20.30 al Teatro Verdi di Trieste.
La rassegna Progetto Beethoven è organizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, di PromoTurismo FVG e Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali. Ha come partner istituzionale il Comune di Trieste e tra gli sponsor Orologeria Bastiani rivenditore autorizzato Rolex, BancaTer, Studio Gasperini. È realizzata con il sostegno dell’azienda Despar e con la collaborazione de Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, Europalace Hotel BW Signature Collection, Tenuta Castelvecchio, Palazzo Lantieri, Caffè degli Specchi e Cerneaz Pianoforti.
MEDIA PARTNER: RAI RADIO 3 E LA SEDE RAI DEL FRIULI VENEZIA GIULIA
organizzato dalla Società dei Concerti Trieste
Dodici appuntamenti tra giugno e luglio, tre orchestre, strumentisti di fama internazionale, solisti, e direttori d’orchestra per un totale di 200 artisti
ALEXANDER LONQUICH, CARMELA REMIGIO, FABRIZIO BENTIVOGLIO, ALESSANDRO TAVERNA, VALENTINA CORÒ, MARCO SECO, FELIX MILDENBERGER, MARCO ANGIUS, ORCHESTRA E CORO DEL TEATRO VERDI DI TRIESTE, LAFIL FILARMONICA DI MILANO, ORCHESTRA DI PADOVA E DEL VENETO
Trieste – Presentato il Progetto Beethoven, la rassegna musicale estiva organizzata dalla Società dei Concerti di Trieste che dal 20 giugno al 24 luglio porterà a Trieste, ma anche a Sagrado, Monfalcone e Gorizia, 200 artisti tra orchestre, strumentisti di fama, solisti, e direttori d’orchestra di rilievo internazionale.
Il progetto nasce in occasione del 90° Anniversario dalla fondazione della Società dei Concerti di Trieste e costituisce il primo appuntamento di una serie di celebrazioni che culmineranno il 26 novembre 2022, data in cui si festeggerà questo importante traguardo.
«Questa nuova rassegna estiva – spiega il direttore artistico della Società dei Concerti Trieste, Marco Seco – vuole essere trampolino di lancio di un progetto più ambizioso, quello di realizzare il prossimo anno un Festival nel mese di settembre, in cui molteplici discipline, ovvero musica, danza, teatro, si alterneranno su diversi palcoscenici della città come il Castello di San Giusto, Piazza dell’Unità d’Italia, il Teatro lirico Giuseppe Verdi, il Teatro Il Rossetti, il Castello di Miramare, Porto vecchio, i Caffè letterari, il Museo Sartorio, il Museo Revoltella, il Molo Audace e altri luoghi che diverranno contenitori estemporanei di cultura».
I programmi proposti quest’estate ripercorrono la vita musicale del compositore attraverso una selezione di composizioni che esprimono la massima espressione della libertà, della sua musica e dei suoi più alti ideali. Tra le sinfonie verranno eseguite la prima che segna una cesura rispetto al passato, la sinfonia in do minore n.5 una delle composizioni più iconiche e famose del repertorio Beethoveniano, e due sinfonie che in cui si percepisce maggiormente la forza vitale della musica di Beethoven attraverso un inarrestabile movimento di danza.
Inoltre ascolteremo il concerto per pianoforte e orchestra n. 3 dalle mani del pianista e direttore tedesco Alexander Lonquich, le musiche di scena per l’”Egmont” con i testi del dramma di J. W. Goethe recitati dall’attore Fabrizio Bentivoglio, l’aria per soprano e orchestra “Ah, perfido!” dalla straordinaria voce del soprano Carmela Remigio e la Fantasia Corale eseguita al pianoforte dal pianista Alessandro Taverna. Non mancheranno alcune delle ouverture più famose come Leonore n. 3 e Le creature di Prometeo. A coronamento una vasta scelta di pagine cameristiche di raro ascolto come il settimino e le Volk songs per voce e trio che verranno proposte con la partecipazione di interpreti di assoluto rilievo.
I luoghi di realizzazione degli eventi, grazie alle collaborazioni con i relativi enti, sono i più significativi di Trieste dal punto di vista storico, artistico e culturale: il Castello di Miramare, il Castello di San Giusto, il Teatro Giuseppe Verdi di Trieste, il Museo Sartorio. Ci saranno inoltre degli appuntamenti anche fuori Trieste dove si terranno tre concerti in luoghi di grande fascino: il Palazzo Lantieri di Gorizia, l’Azienda Agricola di Castelvecchio, l’Hotel Europalace di Monfalcone e altri luoghi inediti come la realtà “esterna” alla città vera e propria di Trieste (con un concerto a Opicina alla Società Culturale Slovena).
Ad aprire le danze il 20 giugno al Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste un appuntamento speciale pensato unicamente per i soci in preparazione del Festival.
Una presenza artistica di rilievo del Progetto Beethoven sarà la residenza in città per circa 10 giorni della prestigiosa orchestra LaFil Filarmonica di Milano che durante il suo soggiorno realizzerà due concerti sinfonici al Castello di San Giusto (19 e 21 luglio) con una proposta sinfonica (Sinfonie n. 5 e 8) e di concerti (n. 3 per pianoforte e aria da concerto per soprano) con solisti e direttori d’orchestra scritturati dalla SdC (Carmela Remigio, Alexander Lonquich, Felix Mildemberger) e due concerti cameristici, uno al Museo Sartorio, il 23 luglio, e uno ad Opicina, il 22 luglio, quest’ultimo ad ingresso libero, con i componenti della medesima orchestra.
Verranno inoltre coinvolti al Castello di Miramare, il 16 luglio, il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti” per l’esecuzione delle musiche di scena dell’ “Egmont” di J. W. Goethe e della Sinfonia n.1 con l’Orchestra di Padova e del Veneto, la cantante Valentina Corò, l’attore Fabrizio Bentivoglio e il direttore Marco Angius.
Gran finale con l’Orchestra ed il Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste che nel concerto del 24 luglio al Teatro Verdi si uniranno a LaFil Filarmonica di Milano nell’esecuzione, sotto la bacchetta di Marco Seco, della “Fantasia Corale” per pianoforte, soli, coro e orchestra (pf Alessandro Taverna), dell’Ouverture Leonora n. 3 e della Sinfonia n. 7.
La rassegna è organizzata con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Trieste, sponsor Orologeria Bastiani rivenditore autorizzato Rolex e con la collaborazione de Il Rossetti Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il Teatro lirico Giuseppe Verdi di Trieste, il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, il Comitato AMUR, Europalace Hotel BW Signature Collection, Azienda Agricola Castelvecchio, Palazzo Lantieri, Le Dimore del Quartetto e Associazione Dimore Storiche Italiane.
Rientra nel calendario di Trieste Estate, del Festival Nazionale Musica con Vista e Go!2025.