Viol Azioni a Cittanova d’Istria 🗓

 

 

Viol Azioni

Cittanova, Istria

11° edizione – 11. izdanje

Rassegna d’Arte Contemporanea Internazionale “percorsi di creatività delle donne”
Medunarodna IzloZba suvremene umijetnosti “Putevi Zenskog stvaralastva”
01.03. – 30.03.2024

 

 

ESPONGONO / IZLAZU

Giorgia BACCHIA, Sara BAJEC, Paola BARBUTI, Esther BASILE, Tiziana BERTOCCHI, Brunella BRUNI, Carla CARLONI MOCAVERO, Lorena CARMINATI, Alida CARTAGINE, Anita CENDON, Manuela CEREBUCH, Antonella COLOMBETTA Paola CRISOSTOMIDIS GATTI, Tiziana DABOVIÈ, Martina DAGOSTINI, Olga DANELONE, Fulvia. DIONIS, Donata D’ORTA SCHILLANI, Emanuela DOSSI, ENDOMETRIOSI FVG [OdV), Luciana ESQUEDA, Rita FELERICO, Dodi FERRANTE, Suzana GLAVAÈS, Jacqueline GRANDIA, GRUPPO AISM Villa Sartorio, Marisa LANZA, Laura LOI, Fiorella MACOR, Sonia MANENTE, Elisabetta MARESIO, Olga MICOL, Nadja MONCHERI, Antonella OLIANA, Ester PACOR, Rosanna PALOMBIT, Barbara PANSA, Natali PAOLETIÈ, Laura PORETTI RIZMAN, Maria Rosaria RUBULOTTA, Grazia RUSSO, Dragana SAPANJOÈ, Cristiana SCOPPETTA, Chiara SIMON, Stefania SOMMELLA, Nicole STEFANATO, studentesse e studenti del Liceo Artistico “Enrico e Umberto Nordio” di Trieste, Pierluigi TOLOMIO, Paola URSO, Silvia WEHRENFENNIG

 

Venerdì 1 marzo 2024, è stata inaugurata la Rassegna d’Arte Contemporanea Internazionale “percorsi di creatività delle donne”.

La mostra è dislocata in due sedi, nella Comunità degli Italiani e al Museo Lapidarium della storica cittadina istriana di Cittanova.

Nell’antichità la cittadina è stata citata fin dal VII secolo come Neapolis e successivamente nel IX secolo come Civitas Nova. Dal XII secolo e nelle testimonianze ecclesiastiche: Emona, Emonia, Aemonia fino a divenire sede vescovile dal V/VI secolo. Legata alla Repubblica di Venezia fino alla sua caduta passò in seguito al Trattato di Campoformio all’Impero Austriaco, fu occupata dai Francesi, e quindi posta sotto il governo di Trieste. Nel 1805, per decisione di Napoleone, Cittanova passò sotto il Regno Italico e dopo la sconfitta di Napoleone nel 1813 e la caduta del Regno Italico ritornò sotto il dominio dell’Impero Austriaco. Cittanova fu un centro irredentista nell’Istria asburgica, ovvero un paese dove la maggior parte della popolazione nutriva un identità italiana. Nel 1918 diviene italiana come il resto dell’Istria. Dopo la seconda guerra mondiale la cittadina entra a fare parte del Territorio Libero di Trieste, ma la zona B in cui è situata, in realtà rimane sotto occupazione militare jugoslava per rimanerne definitivamente in sua mano. Ora Cittanova, sulle mappe Novigrad, appartiene alla repubblica di Croazia.

Dopo aver letto questo breve viaggio storico della cittadina, si evince chiaramente quanto importante sia il luogo scelto per l’esposizione.

La Comunità degli Italiani di Cittanova fu registrata regolarmente nel 1998 e oggi conta oltre 700 soci. E’ un’associazione no-profit che sopravvive grazie al supporto finanziario da parte dell’Unione Italiana, dalla Città di Cittanova e altre piccole sponsorizzazioni. La Comunità e’ molto produttiva e sono vari i campi dove i soci svolgono le proprie attività. Nello scorso ottobre ha festeggiato i 75 anni della Comunità Italiana di Cittanova divenuto cuore pulsante della cittadina.

All’interno del palazzo della Comunità, situato nel centro storico della città e che, fino gli anni Ottanta fungeva da scuola elementare e asilo nido, si è aperta ufficialmente la mostra con i saluti della presidente Cristina Fattori e delle autorità e della ideatrice della rassegna Espansioni, Ester Pacor che, dopo una vita spesa nella lotta femminista, dal 2012 ha iniziato a divulgare attraverso l’arte  e questa rassegna diffusa a livello internazionale, un messaggio di parità e giustizia di genere.

Sono state presentare le opere site in quella location per poi spostarsi verso il Museo Lapidario, un museo in stile contemporaneo con reperti locali in pietra risalenti all’epoca dei primi Romani, dove ne erano esposte altre e dove si è tenuta una performance degli allievi del Liceo Artistico Enrico e Umberto Nordio a cura della professoressa Manuela Cerebuch e del professor Luigi Leaci.

L’importanza della presenza di tanti giovani, ha dato speranza per un futuro di parità di genere migliore dove, attraverso l’arte e la cultura, si riesca a migliorare un rapporto di equilibrio reso sempre più instabile purtroppo anche alla propagazione di continue e ripetute notizie di violenza sulle donne.

L’esposizione rimane visitabile fino al 30 marzo 2024.

Laura Poretti Rizman

A tutte le donne
Fragile, opulenta donna, matrice del paradiso
sei un granello di colpa
anche agli occhi di Dio
malgrado le tue sante guerre
per l’emancipazione.
Spaccarono la tua bellezza
e rimane uno scheletro d’amore
che però grida ancora vendetta
e soltanto tu riesci
ancora a piangere,
poi ti volgi e vedi ancora i tuoi figli,
poi ti volti e non sai ancora dire
e taci meravigliata
e allora diventi grande come la terra
e innalzi il tuo canto d’amore.

Alda Merini

 

ViolAzioni a Cittanova, foto©LauraPorettiRizman
ViolAzioni a Cittanova, foto©LauraPorettiRizman
ViolAzioni a Cittanova, foto©LauraPorettiRizman
ViolAzioni a Cittanova, foto©LauraPorettiRizman
ViolAzioni a Cittanova, foto©LauraPorettiRizman
ViolAzioni a Cittanova, foto©LauraPorettiRizman
Cittanova, foto©LauraPorettiRizman
Cittanova, foto©LauraPorettiRizman

 

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