Anteprima: Le avventure di Gianburrasca

 Un assaggio di cartellone, quello presentato ieri al teatrino Franco e Franca Basaglia, ed utilizzo il termine assaggio non a caso, visto che lo spettacolo è stato anche  inserito nella manifestazione ” Aspettando Next” ,  il Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica, dedicato al tema Save the Food, in programma a Trieste la prossima settimana, ed in particolare i giorni 28, 29, 30 settembre 2012. Non poteva mancare dunque un collegamento con una realtà, quella teatrale, che tanto appassiona la nostra città rendendola nota al mondo intero. Una realtà teatrale che si avvicina con la nuova generazione al tema del cibo, con un testo che è da sempre un inno alla sana cucina mediterranea.

Sul palco il frutto di un lavoro di passione e di speranza, che porta in evidenza grandi capacità e impegno.

Uno spettacolo che puntualmente riempie tutte le sale e non soltanto di amici e parenti. Uno spettacolo che porta in evidenza grandi promesse negli evidenti  talenti ma soprattutto sostegno ed impegno da parte di tutti i partecipanti, quasi a sottilineare il senso di amicizia che ci ha fatto emozionare,  cantato nel musical.

Intervista ad Angela Cotterle, su approvazione dei genitori

 LPR: Ciao, mi dici il tuo nome e quanti anni hai?

AC: Ciao, mi chiamo Angela Cotterle  ed ho dodici anni.

LPR: Da quanto tempo fai sport?
AC: Faccio ginnastica artistica da sette anni.

LPR: Com’è nata la tua passione?
AC:  Grazie ad un’amica di asilo che mi ha invitato ad una prova alla Ginnastica Triestina.

LPR: Come hai conosciuto lo StarTs Lab?
AC: Inizialmente ho fatto degli spettacoli al teatro Ananian con il ricreatorio. Dopo il musical Evita hanno ho saputo che si erano liberati dei posti e che stavano cercando due ragazzini. Mi sono presentata  ad un’audizione/prova e l’ho superata.

LPR: Parlami della tua esperienza in StarTs Lab.
AC: Mi piace molto fare teatro. Inizialmente il primo spettacolo è stato Musical StarTs, noi ragazzini però avevamo solo due canzoni, successivamente, nelle rappresentazioni dell’anno successivo, che era anche lo spettacolo di apertura cartellone al Teatro Il Rossetti hanno aggiuntoaltre parti con noi ragazzi, ed é stato veramente bellissimo. E’ seguito Nel Bosco delle Fate – Sogno di una notte di mezza estate, tenuto in Sala Bartoli. Poi c’è stato Christmas StarTs, con le canzoni di Natale dove noi bambini avevamo vare parti ed è stato molto emozionante.

LPR: Come sei stata sostenuta dalla famiglia?
AC: La mia famiglia mi ha sempre incoraggiata ed aiutata a fare teatro nonostante il peso dei compiti.

LPR: Come ti impegna questa attività e come riesci a bilanciarla con il tuo impegno scolastico?
AC: Io tutte le settimane finisco la scuola all’una e quarantacinque, mangio e vado dalla nonna dove faccio i compiti. Dalle sedicietrenta fino alle diciotto  vado alla scuola di teatro al Rossetti nei giorni di martedi e venerdi.

LPR: Cosa provi quando si apre il sipario?
AC: Diciamo che non sono mai nella prima scena ma provo molta emozione sia personale sia  per gli altri miei compagni.

LPR: Cosa  ti aspetti per il tuo futuro da questa esperienza?
AC: Spero di divenire una brava cantante.

LPR: Cosa vorresti fare nella vita?
AC: Mi piacerebbe tanto studiare recitazione e canto, ma il mio sogno è quelli di realizzarmi nel canto.

LPR: TI ringrazio e ti faccio i miei più cari auguri per il concretizzarsi dei tuoi sogni nel futuro.

Laura Poretti Rizman

 

Le avventure di Gian Burrasca è il nuovo lavoro degli allievi della scuola che opera in collaborazione con lo Stabile regionale. Replica venerdì 21 e sabato 22 settembre al Teatrino Franco e Franca Basaglia nell’ambito della rassegna coordinata e sostenuta dalla Provincia di Trieste “Teatri a Teatro: aspettando Next”. La messinscena è curata da Luciano Pasini, interpretata da una trentina di ragazzi, con Francesco Gusmitta nel ruolo del gastronomo Pellegrino Artusi. L’allestimento fonde recitazione danza e canto sulle belle musiche di Nino Rota”.

 foto IL ROSSETTI

Gian Burrasca, bambino indisciplinato e dall’incontenibile fantasia nel combinare guai, è il protagonista del Giornalino di Gian Burrasca, romanzo che Vamba scrive di getto, nel 1907 raccontando in forma di diario, e scegliendo il punto di vista del bambino, alcuni episodi della vita del protagonista, costellata da esilaranti birichinate, da scene isteriche delle sorelle maggiori, da reazioni irate dei genitori sempre in attesa delle nuove, furbe e imprevedibili trovate del loro Giannino (è questo il vero nome di Gian Burrasca).

La giocosità e lo spirito infantile di Gian Burrasca sono sembrate le più adatte a riportare sul palcoscenico i giovani della scuola StarTs Lab, che opera in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, produttore dello spettacolo.

Quello di Gian Burrasca infatti è un modus affine al sentire dei più giovani, perfetto per il lavoro d’approfondimento sul sottotesto che gli “attori in erba” compiono per prepararsi alla messinscena. Ma conduce anche a mille riflessioni necessarie per il pubblico di ogni età: basti pensare al rapporto genitori-figli, a quello fra fratelli, al ruolo degli educatori, ai valori dell’amicizia e della solidarietà…

Le avventure di Gian Burrasca è costruito in modo composito, da prosa e musica, movimento e canto: e in ciò è fondamentale l’apporto delle belle musiche originali di Nino Rota, a partire dalle canzoni “Un’amico” e dalla celeberrima “La pappa col pomodoro” che sigla l’avventura centrale di Gian Burrasca, vissuta nel collegio dove il cibo per i piccoli ospiti è pessimo.

E proprio ad approfondire il tema del cibo – lo spettacolo infatti si inserisce fra le iniziative di Teatri a Teatro: aspettando Next coordinato e sostenuto dalla Provincia di Trieste – ci aiuterà il personaggio di Pellegrino Artusi, interpretato dal professionista Francesco Gusmitta, già spesso applaudito nelle produzioni dello Stabile regionale. Terrà una buffa e interessante lezione sul “mangiar sano” a Gian Burrasca e ai suoi compagni di scuola, evocando il libro che lo rese famoso, La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene.

La trama vuole che Giannino Stoppani appartenga a una famiglia borghese: per il suo compleanno la mamma gli dona un diario in cui appuntare le proprie esperienze. Il bimbo si rivela una fonte inesauribile di guai, tutti divertenti e capaci di condannarlo ad essere eternamente bersaglio delle ansie materne e dei castighi del papà. Ma Gian Burrasca non può trattenersi: quando per correggerlo lo rinchiudono in un rigoroso collegio, eccolo capeggiare la rivolta del minestrone, e scoprire – nel tentativo di ottenere “pappa col pomodoro per tutti” – i valori preziosi dell’amicizia e del sacrificio.

Le avventure di Gian Burrasca tratto dall’originale di Vamba, va in scena nell’adattamento di Adriano Braidotti, per la regia di Luciano Pasini, con le musiche di Nino Rota, le elaborazioni musicali di Marco Steffé, i costumi di Benedetta Schepis e con la collaborazione di Noemi Calzolari per l’educazione al linguaggio e Daniela Ferletta per l’educazione musicale.

In scena Francesco Gusmitta nel ruolo di Artusi e gli allievi di StarTs Lab: Argante Baschiera, Giulia Bernardi, Evita Bertolini, Enea Bordon, Angela Cotterle, Valentina Crucil, Federica Crulci, Sara Despotovic, Francesco Felician, Margherita Girardelli, Leonardo Iurada, Virginia Lanza, Sofia Maiola, Elisa Manzin, Lorenzo Manzin, Matilde Marino, Petra Meneghetti, Costanza Monti, Gabriele Pacini, Stefano Parmesan, Ileana Pipitone, Francesca Radoicovich, Francesco Rocchi, Luca Rocchi, Davide Rossi, Augusto Savarese, Elisabeth Scherlich, Samuele Steindler, Jennifer Stigliani, Anna Vlacci, Caterina Zoppolato, Filippo Zoppolato.

Le avventure di Gian Burrasca replica venerdì 21 e sabato 22 settembre alle ore 21: i biglietti si acquistano al Teatrino Franco e Franca Basaglia, a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo e avranno il costo di 3 euro. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza.

Lo spettacolo rientra fra le iniziative di Teatri a Teatro: aspettando Next coordinato e sostenuto dalla Provincia di Trieste, che  si avvale del contributo della Fondazione CRTrieste e della Regione Friuli Venezia Giulia, della collaborazione di: Ministero per i Beni e le attività culturali ed in particolare Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste  cooperativa Bonawentura, Cappella Underground, Casa del Cinema, Università degli Studi di Trieste, Officina Galvani, Cooperativa sociale agricola Monte San Pantaleone, Conservatorio di musica G. Tartini, Scuola superiore internazionale di Musica da camera del Trio di Trieste – Collegio Mondo Unito di Duino,  Casa dei Teatri, La Contrada Teatro Stabile di Trieste, Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia “Il Rossetti”, Teatro Stabile Sloveno Slovensko Stalno Gledališče.

Il Festival Teatri a Teatro 2012 Aspettando Next, è un’anticipazione di Trieste Next Salone Europeo dell’Innovazione e della Ricerca Scientifica promosso da Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste e Nordesteuropa Editore, con il contributo della Fondazione CRTrieste.

L’ufficio stampa

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