Concorso internazionale e Concerti progettati dall’Associazione Schiller Trieste 🗓

L’ASSOCIAZIONE SCHILLER PRESENTA UN CICLO DI APPUNTAMENTI
DEDICATI ALL’OPERA DI GIULIO VIOZZI E MARCO SOFIANOPULO

Due cicli di concerti cameristici e un concorso internazionale di composizione sono i progetti che caratterizzano l’inizio del nuovo anno all’Associazione culturale Friedrich Schiller di Trieste.
È aperto il bando del secondo concorso dedicato alla composizione liederistica, quest’anno intitolato a Raffaello de Banfield, che porterà in primavera a Trieste una giuria di eccellenza della quale farà parte anche l’ex direttore della Biennale Musica Ivan Fedele.
In febbraio verrà annunciato il programma di una “schubertiade” di concerti dedicati alla letteratura per organico di voce e pianoforte che coinvolgeranno l’intera regione.
Lunedì 20 gennaio prenderà invece il via un ciclo di eventi rivolto alla valorizzazione della storia musicale triestina, ovvero la rassegna “Giulio Viozzi e Marco Sofianopulo. Musicisti del ‘900… (e oltre)”.  Teatro musicale e concerti antologici saranno i contenuti di questa rassegna che offrirà l’occasione di riscoprire brani di più rara esecuzione, ma anche di conoscere talenti emergenti del territorio.

Viozzi, allievo di Antonio Illersberg e maestro di Fabio Nieder, fu un grande protagonista della vita musicale della sua città, dall’insegnamento al Liceo musicale e poi al conservatorio Tartini, fino alle molte composizioni ispirate alla storia di un territorio di confine e al suo teatro musicale messo in scena sui palcoscenici italiani ed europei. Ha inciso profondamente nella memoria collettiva anche Marco Sofianopulo, discendente di una famiglia di artisti e allievo di Viozzi. Anche lui insegnante al conservatorio Tartini e organista, ha contribuito in particolar modo allo sviluppo del repertorio corale, sia come compositore che come direttore di ottime formazioni, tra le quali la Cappella Civica di Trieste.
A loro, ma anche alla creatività di altri autori triestini del passato e del presente, verranno dedicati gli appuntamenti della rassegna che proseguirà fino a maggio. Il primo concerto, in programma il 20 gennaio con inizio alle 17.30 nella sala Bazlen di Palazzo Gopcevich, vedrà protagonisti i musicisti del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico. Il loro omaggio alla Trieste musicale comprenderà anche brani di Merkù, Barison, Visnoviz, Brisotto e, in omaggio all’origine della famiglia Sofianopulo, composizioni inedite del pianista greco Christos Apostolidis, allievo del Collegio. Verranno coinvolte le classi di canto, pianoforte, violino e musica corale, dirette dai docenti Ilaria Zanetti, Cristina Santin, Igor Coretti Kuret e Christoph Genz. L’evento è inserito nel ciclo dei Lunedì dello Schmidl. In questa occasione verrà presentata la cartolina della rassegna, per la quale il pittore Antonio Sofianopulo ha utilizzato l’opera dal titolo “Il giorno della fuga”.

Il 23 marzo alle ore 18.00 l’auditorium Raimondo della Torre e Tasso all’interno del Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico a Duino sarà la cornice del concerto del Coro giovanile regionale del Friuli Venezia Giulia, laboratorio artistico e formativo dell’Usci FVG che rappresenta la ricerca dell’eccellenza in campo corale e si impegna nella valorizzazione del patrimonio musicale regionale. Attualmente il coro è diretto da Fabiana Noro, che per questo evento ha scelto un programma che parte dai grandi nomi del territorio per arrivare fino a Piazzolla e ad arrangiamenti da successi dei Coldplay.

L’evento di punta della rassegna seguirà il 7 e 8 aprile al Teatro Miela di Trieste, dove andrà in scena il monologo lirico di Giulio Viozzi su libretto tratto dall’omonima novella di Dino Buzzati “La giacca dannata”. La trama conferma l’interesse di Viozzi per temi magici e oscuri, in questo caso con la misteriosa vicenda di una giacca che offre ricchezza a prezzo dell’onestà. Il protagonista acquista infatti una giacca dalle cui tasche esce continuamente denaro che tuttavia è frutto di una rapina e che produce disgrazie indipendentemente dal suo coinvolgimento diretto nell’azione dei malfattori. Andato in scena al Teatro Verdi di Trieste nel 1967 con la direzione di Alberto Zedda, il monologo è stato scritto per baritono e orchestra, ma verrà riproposto in questo caso nella riduzione per pianoforte dello stesso autore. Lo Sprechgesang del protagonista verrà affidato al giovane baritono triestino Manuel Sedmak, mentre la vivacità sonora e ritmica della partitura verrà ricreata sulla tastiera dal pianista Lorenzo Ritacco. La messinscena sarà a cura di Davide Rossi in uno spettacolo firmato dalla compagnia Artifragili. Nelle note di regia viene evidenziato il tema del travestimento per riflettere sull’apparenza che in questo periodo storico caratterizza il linguaggio e la comunicazione dei social media.

L’ultimo appuntamento triestino della rassegna è previsto il 19 maggio nella Sala Beethoven in via Coroneo a Trieste, dove di esibirà l’Ensemble Mittelvox, composto da cantori selezionati provenienti dall’intera regione Friuli Venezia Giulia e della Slovenia e diretto dalla sua fondatrice Mateja Černic. L’obiettivo di questo gruppo è la promozione del territorio di confine anche attraverso la sua letteratura musicale che nel caso di questo concerto si focalizzerà sui due autori ai quali la rassegna è dedicata.

IN REGIONE
Le musiche di Viozzi, Sofianopulo, ma anche di Pavle Merkù verranno presentate anche fuori Trieste con tre date della rassegna a Porcia, Cervignano e Gorizia. Il soprano Caterina Trevisan, la violinista Mojca Križnič e la pianista Lara Varin offriranno un florilegio di brani per organici diversi dal titolo “G.V. per Saba & M.S. per Dickinson”. Il concerto verrà proposto il 22 marzo a Villa Correr a Porcia in collaborazione con l’associazione Amici della Musica Salvador Gandino, il 9 aprile alla Casa della Musica di Cervignano in collaborazione con Accademia Grandi Maestri e il 10 aprile al Centro sloveno di educazione musicale E. Komel di Gorizia.

I concerti sono a ingresso libero.

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