In Casa parte 1/4

– Usiamo la metà del detersivo suggerito dai produttori: spesso le quantità sono superiori al necessario. No ai prodotti a base di fosfati, che finendo in mare fanno proliferare le alghe, le quali decomponendosi consumano ossigeno togliendolo alle altre forme viventi.
– Installiamo sui rubinetti appositi aeratori: miscelano il getto con l’aria riducendo il flusso d’acqua. Senza aeratore si consumano da 15 a 25 litri di acqua al minuto, con questo accessorio il flusso si dimezza. Una famiglia di quattro persone risparmia così fino a mille litri di acqua al mese.
– Se laviamo i piatti a mano non facciamo scorrere l’acqua a vuoto, ma riempiamo l’acquaio: prima per detergere poi per sciacquare. Per le stoviglie di quattro persone useremo 25 litri d’acqua risparmiandone 40.
– Per fare la barba riempiamo il lavabo d’acqua e usiamola per risciacquare il rasoio. Consumeremo da 2 a 4 litri di acqua e ne risparmieremo fino a 30.
– Quando ci laviamo i denti non teniamo il rubinetto sempre aperto. Useremo soltanto 2 litri e mezzo d’acqua e ne risparmieremo fino a 40.
– Per le pareti usiamo il bianco di calce oppure tempera fatta di gesso e terre legati da collanti naturali. Nelle vernici a solvente ci sono componenti chimici la cui evaporazione é una grave causa di inquinamento da idrocarburi, seconda solo al traffico automobilistico.
– Spegniamo le luci quando usciamo da una stanza. L’8% del consumo nazionale di energia elettrica é assorbito da usi di illuminazione di cui quasi la metà in stanze vuote. Facendo attenzione agli sprechi una famiglia media risparmierebbe 1.500 Kwh (chilowattora) l’anno.
– Utilizziamo lampadine fluorescenti compatte anziché quelle incandescenti: consumano il 70% in meno di elettricità. Più elettricità si produce più si genera biossido di carbonio (CO2) responsabile dell’effetto serra.
– Conserviamo gli alimenti in contenitori riciclabili o nella carta oleata che é biodegradabile. Evitiamo invece i fogli di alluminio realizzato con materiale non riciclato. Per produrre da zero un chilo di alluminio occorrono 18 mila chilocalorie. Utilizzando l’alluminio riciclato si consuma il 90% in meno di energia.
– Abbassiamo la temperatura dello scaldabagno elettrico da 60 a 50 gradi: risparmieremo il 6% di energia. Gli scaldabagni rappresentano il 20% di energia consumata nelle case.
– Manteniamo la temperatura del frigorifero tra 3 e 5 gradi. Se le temperatura é anche solo un grado più bassa del necessario il consumo di energia aumenta del 25%.

ketty coslovich

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