“Frida in viaggio con Triestebookfest”
Arte, fotografia, storia per capire un mito
Una rassegna di 5 incontri per raccontare Frida Kahlo e il suo mondo
realizzata con il contributo della Fondazione CRTrieste
e del Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo.
Per illustrare sia gli aspetti della vita e dell’opera di Frida Kahlo legati ai nostri territori sia come l’artista è stata accolta e raccontata in Italia, l’Associazione Triestebookfest organizza una rassegna di 5 incontri, quale evento speciale del Festival 2022 “Parole in viaggio”, realizzata con il contributo della Fondazione CRTrieste e del Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo.
“Frida in viaggio con Triestebookfest” – anticipa la Presidente Loriana Ursich, ideatrice e direttrice della rassegna – “nasce dalla volontà, condivisa con gli organizzatori della mostra “Frida Kahlo. Il caos dentro” allestita a Trieste, di raccogliere le suggestioni che l’esposizione solleva nei visitatori, organizzando degli eventi all’Auditorium del Salone degli Incanti che, in modo parallelo e complementare, contribuiscano a raccontare l’artista e il suo mondo”.
Il progetto, dalla finalità culturale e turistica, prevede approfondimenti tematici dedicati all’arte, alla fotografia, alla storia, alla vita dell’artista per meglio comprendere il mito di Frida Kahlo. Protagonisti saranno la storica dell’arte Federica Luser, la docente di storia dell’arte e della fotografia Monica Mazzolini, l’attore e regista Lorenzo Zuffi, lo storico Patrick Karlsen e la giornalista e scrittrice Valeria Biotti.
“Un’iniziativa di grande valore” – ha affermato l’Assessore alle politiche della cultura e del turismo del Comune di Trieste, Giorgio Rossi – “che ben si integra con la mostra “Frida Kahlo. Il Caos dentro”, che abbiamo voluto portare al Salone degli Incanti per offrire una proposta culturale adatta a tutti, di facile comprensione, ben recepita dalla gran parte dei tanti visitatori (quasi 20mila presenze dall’apertura). Auspico – ha detto Rossi – che il progetto di Triestebookfest possa essere replicato anche per altre future esposizioni, perché arricchisce l’offerta culturale nel suo complesso”.
Tutti gli incontri, della durata di circa un’ora, si svolgeranno a ingresso gratuito all’Auditorium del Salone degli Incanti, nel rispetto delle normative sanitarie in vigore. Obbligatoria la prenotazione al numero 3314373087. I partecipanti agli eventi avranno diritto al biglietto ridotto speciale (Euro 10) per visitare la mostra “Frida Kahlo. Il caos dentro” anche in giornate successive.
Si inizia lunedì 9 maggio, alle ore 18.00, con un incontro su “Il corpo come autoritratto: Frida Kahlo e le altre”. Federica Luser, storica dell’arte e curatrice di esposizioni, cercherà di andare oltre al mito di Frida Kahlo per capire il suo pensiero attraverso chi ha guardato e chi ha operato negli stessi anni, inseguendo la propria identità: Paula Modersohn Becker, Remedios Varo, Leonora Carrington, Leonor Fini e le altre.
“Riappropriarsi del proprio corpo, facendone il soggetto/oggetto di dipinti” – spiega Federica Luser – “diventa un atto di autodeterminazione e di autocoscienza verso la liberazione del genere femminile. Il corpo è mio e lo gestisco io, attraverso esso vi racconto chi sono, le mie lacerazioni e i miei dolori, che poi sono quelli dell’umanità intera. L’autoritratto diventa il prodotto di un’autobiografia: arte e vita collimano, le ragioni di vita s’intersecano con le necessità dell’arte, il pensiero diventa unico e univoco. Le donne hanno avuto bisogno di vedere e quindi di ritrarsi, di usare il proprio corpo e di esporlo, di provocare per poi ricostruirsi, un lavoro in prospettiva per creare la propria identità”.
Federica Luser, storica dell’arte, fonda nel 2001 trart, società cooperativa che si occupa dell’organizzazione e cura di mostre di pittura, scultura e fotografia in istituzioni pubbliche e spazi privati. Con la trart Federica Luser si occupa anche di editoria curando cataloghi, monografie e collane d’arte tra cui “Novecentoedintorni”. A Trieste ha allestito uno spazio culturale, lo spaziotrart, dove organizza esposizioni di artisti e fotografi contemporanei. Tiene conferenze e cura corsi di storia dell’arte.
Lunedì 23 maggio, alle ore 18.00, è in programma l’incontro “Frida Kahlo ritratta dai grandi fotografi del suo tempo” con Monica Mazzolini, docente di storia dell’arte e storia della fotografia.
“Uno dei modi per conoscere la storia di Frida Kahlo” – anticipa Monica Mazzolini – è certamente l’analisi delle sue opere pittoriche, quelle in cui si autoritrae raccontando, attraverso un intimo diario per immagini, la sua vita e il suo paese. Ma esiste un’altra possibilità che consiste nell’osservare le fotografie che la vedono ritratta dai più importanti fotografi del suo tempo. Non più autrice bensì modella. Un ruolo nel quale non è lei a raccontare di sé e della sua casa ma attenti sguardi in grado di coglierne l’essenza. Attraverso un viaggio fotografico ci addentreremo nel profondo di quest’artista, diventata icona, raccontando il dolore, gli amori, le amicizie, l’arte ma anche la storia del Messico che lei ha profondamente amato”.
Lunedì 6 giugno, alle ore 19.00, viene proposto “Il sogno di Frida”, una lettura esperienziale a cura di Lorenzo Zuffi, con il supporto scientifico del professor Paolo Gallina e della dottoressa Giada Buttignon e con il supporto storico artistico della dottoressa Silvia Pinna. Attraverso le lettere di Frida Kahlo, l’analisi dei suoi quadri, i colori, le atmosfere, le sensazioni e le emozioni questa lettura porterà i partecipanti dentro i dipinti dell’artista.
Un’immersione nelle sue opere, guardandole da altri, ulteriori e inaspettati punti di vista.
Un sogno dal quale risvegliarsi con un quadro nella memoria.
Lorenzo Zuffi è attore, regista e formatore. Nato a Trieste, diplomato Accademia d’Arte Drammatica “Città di Trieste”, Fondatore di “Vitale – spettacoli per il business”, Direttore artistico di “eTielleZeta”. Dal 2005 ad oggi lavora con teatri stabili e compagnie indipendenti.
Partecipa alla creazione di realtà culturali, artistiche e teatrali. Organizza e cura progetti di valorizzazione, riqualificazione e recupero urbano e di sviluppo di comunità, tramite le arti performative. Ha partecipato a film e a commercial sia italiani che internazionali
Lunedì 20 giugno, alle ore 19.00, lo storico Patrick Karlsen presenta il suo libro “Vittorio Vidali”, dedicato a un rivoluzionario e dirigente del movimento comunista internazionale, nato nel 1900 e formatosi nella Trieste post-imperiale del primo dopoguerra, la cui pluridecennale militanza è passata attraverso momenti e scenari di capitale importanza nella travagliata storia della prima metà del Novecento.
“Raccontare la figura di Vidali – sottolinea Patrick Karlsen – permette di approfondire il periodo storico nel quale Frida Kahlo visse e comprendere come i sommovimenti politici del Messico inizio secolo abbiamo definito il modo in cui Frida ha voluto esprimere la sua arte”.
La fisionomia di Vidali quale ‘agente del Comintern’ si va man mano strutturando nel corso delle missioni negli Stati Uniti e nel Messico degli anni Venti, intersecandosi per sua stessa natura con gli oscuri ambiti di competenza propri dei servizi segreti sovietici. A lungo sentimentalmente legato alla fotografa Tina Modotti e circondato dall’amicizia di figure di spicco dell’ambiente intellettuale e artistico del suo tempo (da Ernest Hemingway a Pablo Neruda, da Joris Ivens a Hannes Meyer, a Rafael Alberti), come fondatore del Quinto Reggimento e protagonista della difesa di Madrid durante la guerra civile spagnola il nome di Vidali, ammantato nel leggendario appellativo di comandante Carlos, assume un rilievo internazionalmente riconosciuto all’interno del movimento comunista e dell’antifascismo in generale.
Patrick Karlsen (Genova, 1978) insegna Storia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Trieste. Borsista post-doc dell’Istituto italiano per gli studi storici “Benedetto Croce” di Napoli dal 2009 al 2012, nel 2013 visiting research fellow presso l’Inštitut za novejšo zgodovino di Lubiana (Slo). Dal 2016 Direttore scientifico dell’Istituto regionale per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea nel Friuli Venezia Giulia (Irsrec Fvg). I suoi campi di ricerca principali sono la storia del movimento comunista internazionale, la regione alto-adriatica di frontiera, il ruolo degli intellettuali nelle culture politiche del Novecento. Tra le sue pubblicazioni, Frontiera rossa. Il Pci, il confine orientale e il contesto internazionale 1941-1955 (Leg, 2011); Vittorio Vidali. Vita di uno stalinista (1916-1956) (il Mulino, 2019); Dizionario della Resistenza alla frontiera alto-adriatica. Eventi, luoghi, protagonisti (a c. di, Gaspari, 2022).
Lunedì 4 luglio, alle ore 19.00, la giornalista e scrittrice Valeria Biotti presenta il suo libro “Frida Kahlo” (Diarkos editore).
“Una biografia” – spiega Valeria Biotti – “che si permette una chiave inconsueta, non battuta, per raccontare l’immaginario, gli amori, gli strappi e i voli di una combattente straordinaria. Recuperando non solo la portata dirompente che l’ha resa un simbolo, ma anche la dimensione individuale, strettamente personale. Per liberare la narrazione della vita di una donna – umanissima e, insieme, fuori dal comune – dalle sovrastrutture che le ha caricato sulle spalle la Storia”.
Con uno stile narrativo ricco di variazioni, intimista, a tratti, sgranato e quasi violento, in altri frangenti, il libro descrive l’animo di una donna inquieta che, nelle sue battaglie, trova un equilibrio dinamico, vorticoso e perfetto.
Valeria Biotti (Roma, 1978) giornalista, autrice, speaker radiofonica, vignettista.
Ha al suo attivo collaborazioni con diverse testate, tra cui «Il Fatto Quotidiano», «Pubblico», «Il Male», «Il Misfatto». Sociologa, si occupa di Politiche Familiari e Diritti dei Minori presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Scrive sul «Corriere dello Sport» e ha una rubrica di satira sociale su «People for Planet. Magazine di ecologia, benessere e solidarietà». Vincitrice di cinque “Microfono d’oro – Oscar della radiofonia romana”, conduce una trasmissione quotidiana di approfondimento sportivo.