I creditori a Leggio 🗓 🗺

AMICI DELLA CONTRADA STAGIONE 2019|2020 

LUNEDì 18 NOVEMBRE ALLE 17.30 AL TEATRO ORAZIO BOBBIO “I CREDITORI” DI STRINDBERG. IN SCENA MAURIZIO ZACCHIGNA, ADRIANO GIRALDI E MARZIA POSTOGNA.

Lunedì 18 novembre appuntamento alle 17.30 con il teatro a leggio nell’ambito della rassegna ideata dagli Amici della Contrada. Sul palco del Teatro Bobbio verrà letto e interpretato il triangolo amoroso de “I creditori” di August Strindberg per la regia di Maurizio Zacchigna, con lo stesso Maurizio in scena insieme ad Adriano Giraldi e Marzia Postogna. «È curiosa, e andrebbe indagata in altra sede – racconta il regista –  la caratteristica propria di alcune produzioni artistiche, nel nostro caso una produzione drammaturgica, di essere state considerate, da un certo punto in poi, il vero capolavoro di un certo autore a fronte di una fama minore se paragonata a quella goduta da altre delle sue opere. È il caso de “I creditori” di August Strindberg, un testo assolutamente moderno per il tema, la struttura, il linguaggio e  l’ironia “sociologica”».

La trama di I Creditori potrebbe essere vista come un tipico dramma borghese: una storia di amore coniugale, di tradimento e di vendetta. Gustav, storico e romanziere, si insinua nella vita di Adolf, scultore sensibile, più giovane di lui, per aiutarlo a superare i problemi matrimoniali con la moglie Tekla, più grande di Adolf, di cui Gustav sembra sapere tante cose. Dopo aver conquistato la fiducia di Adolf e aver acceso in lui la scintilla del dubbio, Gustav consiglia ad Adolf di mettere alla prova Tekla: prima osserverà l’amico nell’intimità coniugale, poi gli darà la possibilità di spiarla e di vedere com’è la sua donna quando lui non c’è. Gustav sembrerebbe avere a cuore la sorte del matrimonio di Adolf, ma non è per amicizia che ha architettato il suo piano. «In scena – specifica Maurizio Zacchigna – un terzetto spezzato ante litteram che di certo Italo Svevo, autore dell’omonima pièce, avrà sicuramente letto. La spietatezza della situazione narrata risulta poco naturalistica, anche se a questo genere appartiene per diritto cronologico. Siamo in realtà di fronte ad una sorta di paradigma della crudeltà, che per sua natura è più simbolico che naturalista: una donna e due uomini, legati da vincoli affettivi in via di smembramento, mescolano le loro vite in una resa dei conti psicologica e senza scrupoli. Per il teatro al leggio una bella sfida. Grazie alla natura spettacolare essenziale di questo tipo di rappresentazione e alla potenza del testo in scena, si profila una grande occasione in cui verificare, se ce fosse ancora il bisogno, la capacità del teatro al leggio di immergersi nei testi teatrali più significativi per estrarne la massima densità possibile». Prossimo appuntamento con gli Amici della Contrada il 5 dicembre alle 17.30: “Quasi 80. Un compleanno in anticipo”. Presentazione degli eventi e delle pubblicazioni a cura di Walter Chiereghin e Fulvio Senardi. Paolo Quazzolo ricorderà l’evento inaugurale del Teatro, “A casa tra un poco” di Damiani e Grisancich, messo in scena da Francesco Macedonio nel 1976. È possibile tesserarsi anche nelle giornate delle letture di “Teatro a Leggìo”, tassativamente dalle 16 alle 17. Info su www.contrada.it

Scheduled Arte e spettacolo
Teatro Orazio Bobbio, 12/A, Via del Ghirlandaio, Barriera Vecchia-San Giacomo, Trieste, UTI Giuliana, Friuli Venezia Giulia, 34138, Italia Map

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