Il suono messo a nudo. Contrappunti al Beethoven di Adorno 🗓

Sabato 11 dicembre – ore 17:30 Teatro Miela

IL SUONO MESSO A NUDO. CONTRAPPUNTI AL BEETHOVEN di Th.W. Adorno

GRANDI-COLORI, foto fornita da Miela Bonawentura

Sabato 11 dicembre alle ore 17:30 al Teatro Miela si terrà la presentazione del volume di Letizia Michielon (EUT, Trieste, 2020) alla presenza dell’autrice, interverranno Enrico Fubini (Università di Torino) e Riccardo Martinelli (Università di Trieste).
Della monografia adorniana su Beethoven rimangono solo frammenti solcati da aporie che non ne giustificano però l’incompiutezza, poiché per il filosofo francofortese la contraddizione e il ribaltamento dialettico, la frattura non conciliata e l’impossibilità della definizione affermativa dei contenuti rappresentano, al contrario, una conferma di profondità e valore dell’opera.

Nel suo recente volume “Il suono messo a nudo. Contrappunti al Beethoven di Adorno” (EUT, Trieste, 2020), Letizia Michielon, pianista e filosofa, docente del Conservatorio “G. Tartini” di Trieste, adottando strumenti metodologici adorniani, come lo sguardo mimetico e la prospettiva dialettico-negativa, interpreta le fratture come una conseguenza degli strumenti concettuali utilizzati dall’autore e le considera condizione stessa di esistenza del saggio, open space in continua evoluzione, simile alle sperimentazioni delle avanguardie musicali.

Tale plasticità formale, forse l’unica possibile, date le vertiginose tensioni dell’universo beethoveniano, incrocia dialetticamente la micrologia di Benjamin e la prospettiva hegeliana, riletta in chiave sociologica e in questa veste applicata a Beethoven.

La ricostruzione proposta dalla Michielon verrà analizzata da Enrico Fubini, padre fondatore dell’estetica musicale italiana, autore della prefazione al volume, e da Riccardo Martinelli, docente dell’Università di Trieste.

Ispirandosi alla tecnica del contrappunto e all’interno di una struttura evocante la Große Fuge op. 133 di Beethoven, il saggio della Michielon contrappone a ogni tesi avanzata dall’autore (soggetto di una ideale fuga) un secondo soggetto, in cui il filosofo contraddice se stesso; alla tensione generata da tale dissociazione rispondono uno o più controsoggetti, volti a evidenziare aspetti rimasti sommersi in cui vibra l’intuizione di un pensiero non identificante, avvolto nell’ombra della sua intangibilità.

Il volume multimediale è impreziosito da immagini messe gentilmente a disposizione dalla Biblioteca Beethoveniana di Muggia e da registrazioni scaricabili tramite codice QR.

Dopo la breve presentazione l’autrice, impegnata nell’incisione integrale delle opere pianistiche beethoveniane, eseguirà le Sonate op. 53 (“Aurora”), op. 54 e op. 57 (“Appassionata”).

Super green pass obbligatorio. Prenotazioni: c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) da lunedì a venerdì dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com
foto by: Etta Lisa Basaldella
organizzazione: Bonawentura

Scheduled Arte e spettacolo

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