Immigrant Song (2.0)

martedì 9 gennaio ore 19.30 Teatro Miela

S/paesati – Eventi sul tema delle migrazioni XVIII edizione
Identità plurali: Europa e dintorni

IMMIGRANT SONG (2.0)
dedicato a Thomas Sankara
con Lucia Zaghet
regia di Ferruccio Merisi
consulenza artistica Associazione della Comunità Burkinabè del FVG
una produzione Scuola Sperimentale dell’Attore / L’Arlecchino Errante

Immigrant Song-Luca Zaghet, foto fornita da Miela Bonawentura

Il titolo del famosissimo brano dei Led Zeppelin, che aveva apparentemente tutt’altro senso parlando della conquista dell’occidente da parte dei Vichinghi, qui è preso a prestito per parlare della non conquista dell’Occidente di oggi…
Da parte di gente che muore per strada (o per mare)… Lo spettacolo sembra chiedersi se per strada non sia morto l’Occidente stesso… Questo nuovo lavoro della Scuola Sperimentale dell’Attore non è esattamente un monologo, poiché le parole non sono molte, intrecciate con azioni coreografiche e simboliche che fanno pensare più a una ritualità che a un racconto. Un Pulcinella cantastorie ci regala, con tanto di mandolino, una favola di Josè Saramago sulla (impossibile) fine del mondo, ed evoca, in questa cornice, la presenza di un migrante dell’attualità, che a sua volta chiama sulla scena la figura Thomas Sankara, il carismatico leader rivoluzionario del burkina Faso “eliminato” nel 1987.

La storia si rivela man mano, mentre lo spettatore viene affascinato dall’intrigante intreccio di parole e gesti. E tra le ombre del detto e del danzato danno segno di sé diversi fantasmi “non protagonisti” della vicenda: il colonialismo e la regola onnipresente del capitale, il migrante fuggito da una politica violenta e tutti i migranti fuggiti da qualsiasi cosa deprima la speranza e la dignità umana. Con la lingua della bellezza e poesia, lo spettacolo contempla con delicatezza l’idea del declino di una civiltà, la nostra, rispetto alla quale il “Problema Migranti” è forse solo uno tra i sintomi più dolorosi. Il lavoro testimonia anche di una ricerca meticcia sui linguaggi d’attore, che trova una sua ragione nella tradizione di un impegno verso la specificità del teatro che la compagnia porta avanti da oltre trent’anni; una specificità che oggi più che mai deve attingere, senza pregiudizi e nemmeno senza superficiali pluralismi, alle eccellenze di ogni cultura.
organizzazione: Bonawentura
Ingresso € 8,00. www.vivaticket.it

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