Jethro Tull: 50th Anniversary Tour 🗓 🗺

Nonostante nel 2014 Ian Anderson abbia dichiarato che i Jethro Tull come band non esistessero più e che era sua intenzione abbandonare il gruppo per proseguire la sua carriera come solista, a distanza di tre anni ha annunciato il ritorno del gruppo sulle scene per celebrare il cinquantesimo anno di attività e così nel 2018 hanno iniziato un tour promuovendo un nuovo album.
Oggi, lunedì primo aprile 2019, arrivano a Trieste, al Politema Rossetti, e la serata si preannuncia bollente.
I Jethro Tull sono un gruppo rock progressivo, originario di Blackpool in Inghilterra, fondato nel 1967 dallo scozzese polistrumentista Ian Anderson. E’ stato lui ad inserire il flauto traverso nella loro musica che verrà contraddistinta proprio per questa presenza sonora dominante.
I Jethro Tull hanno esordito con uno stile blues, ma hanno sperimentato vari generi musicali che vanno dalla musica classica, al folk/hard e progressive rock. Proprio per quest’ultimo genere sono conosciuti in ogni parte del mondo: hanno venduto più di sessanta milioni di album della loro musica.
Il rock progressivo è noto anche come prog ed è un genere evoluto del rock degli anni sessanta: nacque rispondendo all’esigenza di dare alla musica rock maggiore spessore culturale e credibilità.
Il nome del genere, considerato da alcuni inadeguato, indica la progressione del rock dalle sue radici blues, di matrice statunitense, a un livello maggiore di complessità e varietà compositiva, melodica, armonica e stilistica.
Una musica colta dunque, che conobbe il suo picco di popolarità nella prima metà degli anni settanta con l’affermazione, anche commerciale, di gruppi britannici che fecero la storia della musica, tra i quali i Jethro Tull.
“My Sunday Feeling”, “Love Story”, “A Song for Jeffrey”, “Some Day the Sun Won’t Shine for You”, “Dharma for One”, “A New Day Yesterday”, “Bourrée in E Minor”, “My God”, “Thick as a Brick”, “Too Old to Rock ‘n Roll, Too Young to Die”, “Songs from the Wood”, “Ring Out, Solstice Bells”, “Heavy Horses”, “Toccata and Fugue”, “Farm on the Freeway”, “Acqualung”, “Locomotive Breath” sono solo alcuni dei loro maggiori successi che il pubblico si prepara ad applaudire.
Il palcoscenico è pronto ad accogliere il Mito, e alle spalle degli strumenti, uno schermo manderà le immagini a completezza dello spettacolo, riportando indietro nel tempo i fan e localizzandoli nella storia, ma sarà soltanto la musica, la vera dea corteggiata dai musicisti, in giochi e rincorse.
Il pubblico affolla la strada davanti al teatro già un’ora prima dello spettacolo portando una visione multicolore. Ci sono i coetanei di Ian, i nostalgici del periodo dei figli dei fiori, i rockettari di tutte le età, con codino annesso formato da più o meno capelli, siano essi medici o operai, i padri, i figli, i nipoti, le donne. A questi concerti storici, il mio vero punto di osservazione cade inevitabilemente sul pubblico, e sulla sua multicolorata tunica.
Il teatro è affollatissimo. Hanno registrato il tutto esaurito e si sente il fremito dell’attesa. Non iniziano con la proverbiale puntualità britannica, del resto il capo della band è scozzese, ma quando partono le prime note si ha la percezione di essere nella leggenda, nella futura frase che dirà: io c’ero, quella sera al Rossetti.
Sansone con i capelli perdeva la forza. In questo caso, forse con i capelli, ma più probabilmente con l’età, Ian ha perso un po’ di voce, ma il suo talento artistico e musicale è rimasto integro. La sua capacità strumentale, unita a quella del resto del gruppo, ha fatto salire i brividi e sbalordire per lo stupore di vedere come atleticamente suonava, ballava e rimaneva nella sua posizione acrobatica. Gli applausi fragorosi hanno riempito gli spazi vuoti.
Una serata storica, che mette un’altro punto nel carnet di questa città che con un teatro di così grande accoglienza, ancora una volta dona una splendida occasione.

Laura Poretti Rizman

Jethro Tull, foto fornita da Teatro Stabile del Fvg

JETHRO TULL

50TH ANNIVERSARY TOUR

La band simbolo del progressive rock festeggia i 50 anni di carriera

28 MARZO TORINO @ TEATRO COLOSSEO

29 MARZO BRESCIA @ DIS_PLAY

30 MARZO BOLOGNA @ EUROPAUDITORIUM

1 APRILE TRIESTE @ POLITEAMA ROSSETTI

Era il 2 febbraio 1968 nel famoso Marquee Club di Wardour Street quando i Jethro Tull si esibirono per la prima volta sotto questo nome. Il gruppo diventerà una delle band durature di maggior successo della loro era, vendendo oltre 60 milioni di album in tutto il mondo ed entrando nella coscienza collettiva culturale.

Per celebrare questo anniversario d’oro, Ian Anderson porterà in tutto il mondo il 50th Anniversary Tour che arriverà in Italia per quattro date: giovedì 28 marzo a Torino al Teatro Colosseo, venerdì 29 marzo a Brescia al Dis_play, sabato 30 marzo a Bologna all’Europauditorium a cui si aggiunge domenica 1 aprile a Trieste al Politeama Rossetti.

I Jethro Tull sono una delle più grandi band di progressive rock di tutti i tempi e il loro immenso e variegato catalogo di opere comprende folk, blues, musica classica e heavy rock. I concerti dell’anniversario saranno caratterizzati da un ampio mix di materiali, alcuni dei quali incentrati sul primo periodo formativo e sugli “heavy hitters” del catalogo Tull degli album This Was, Stand Up, Benefit, Aqualung, Thick As A Brick, Too Old to Rock And Roll: Too Young To Die, Songs From The Wood, Heavy Horses, Crest Of A Knave e anche un tocco di TAAB2 dal 2012.

Ian Anderson dice:

Di solito non sono un tipo da compleanno anniversario, ma, per una volta, non sarò neanche un guastafeste! Faccio tesoro dei ricordi dei primi anni del repertorio dei Jethro Tull, associato com’è alle avventure di visitare così tanti paesi per la prima volta entrando in contatto con nuovi fan in tutto il mondo. E questa è una celebrazione di tutti i 33 membri della band che hanno fatto parte dei nostri ranghi: musicisti che hanno portato i loro talenti, abilità e stili per produrre le esibizioni dal vivo e in studio. Unisciti a me e alla band attuale per una serata nostalgica di musica varia rappresentativa del mio cantautorato in continua evoluzione, mentre le nostre carriere progredivano negli anni “.

Ian Anderson è accompagnato da David Goodier (basso), John O’Hara (tastiere), Florian Opahle (chitarra), Scott Hammond (batteria) e un’ospite virtuale a sorpresa.

Formatisi nel 1968, Jethro Tull hanno pubblicato 30 album in studio e dal vivo, vendendo oltre 60 milioni di copie in tutto il mondo. Durante i loro 50 anni di storia, la band ha fatto oltre 3.000 concerti in più di 50 paesi, suonando più di 100 concerti ogni anno.

Scheduled Arte e spettacolo
Politeama Rossetti, 1, Largo Giorgio Gaber, Città Nuova-Barriera Nuova-San Vito-Città Vecchia, Trieste, UTI Giuliana, Friuli Venezia Giulia, 34126, Italia Map

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