La fuga delle voci 🗓

Un’evento veramente speciale, quello di ieri sera al Teatro Politeama Rossetti di Trieste. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha presentato in prima nazionale il concerto “La fuga delle voci” con quattro artisti italiani di musical che sono diventati vere star dei palcoscenici europei.

Una vera fuga di talenti che dopo essersi formati in Italia ed aver iniziato il loro percorso nazionale, in altri Stati hanno trovato il successo meritato. Filippo Strocchi e Veronica Appeddu, Laura Panzeri, Gianluca Sticotti sono stati gli appaditissimi protagonisti dello spettacolo ed hanno riportato in scaletta il meglio del grande repertorio del musical internazionale.

Presentatore d’eccezione, Davide Calabrese, che ha saputo ironizzare brillantentemente nella esposizione delle canzoni e dei protagonisti. Altrettanto eccezionale l’accompagnamento musicale di Fabio Valdemarin, grandissimo compositore e musicista triestino di grande successo conosciuto in tutto il mondo e che ha collaborato con famosi colossi della musica.

Brani tratti dal repertorio dei migliori musical molti dei quali sono passati sul palcoscenico di questo teatro, i quattro protagonisti si sono esibiti con “Evita”, “Waitress”, “Elisabeth”, “Anastasia”, “Sister Act”, “Notre Dame de Paris”, “Aladdin” e naturalmente “Tanz der Vampire”.

La padronanza delle lingue, la capacità attoriale, il saper modulare la voce e anche l’esibizione musicale, hanno sorpreso il pubblico portandolo ad un’ovazione finale di grande apprezzamento.

Laura Poretti Rizman

Filippo Strocchi e Veronica Appeddu, Laura Panzeri, Gianluca Sticotti foto fornita da Teatro Stabile del FVG

Quattro voci duttili e curate, lingue diverse, splendidi assolo, divertenti o romantici duetti… un florilegio di variazioni ispirate al mondo del musical, vibrante di energia e passione. Quell’energia e quella passione che – assieme al talento e alla dedizione – scorrono nelle vene di chi affronta gli entusiasmi e i sacrifici di una carriera nel mondo del teatro.

I protagonisti de “La fuga delle voci” – Filippo Strocchi, assieme a Veronica Appeddu, Laura Panzeri, Gianluca Sticotti – sono proprio così: artisti dotatissimi, che hanno studiato, si sono formati sui palcoscenici italiani, vi hanno debuttato facendosi notare da operatori e pubblico, sono entrati nelle compagnie maggiori (dalla celebre Compagnia della Rancia alla potente Stage Entertainment) … e poi sono andati all’estero.

Per misurarsi con i mitici teatri del West End o delle grandi città europee? Il motivo che li ha spinti è in parte questo, ma anche altre ragioni concorrono alla “fuga delle voci”. Il mondo del musical, in particolare in Italia, è un mondo fragile, i cui destini sono troppo spesso “appesi” ad a investimenti economici incerti, a tutele quasi assenti, all’iniziativa di imprenditori privati… non è l’ambiente più adatto perché i talenti vi crescano in serenità. All’estero la situazione è migliore e chi ama questo genere, guarda le “nostre stelle” brillare nelle compagnie internazionali con un misto di orgoglio e nostalgia… Ecco il motivo del titolo, “La fuga delle voci”, che riporta quattro di queste stelle – intanto per una sera – al Politeama Rossetti.

Veronica Appeddu è partita dalla Sardegna ma brilla a Berlino, nella “Danza dei Vampiri”, Laura Panzeri lavora con la Rancia ma poi passa in Germania dove canta in “Sister Act”, “Mamma Mia” ed è una deliziosa Jasmine in “Aladdin”. Gianluca Sticotti è stato un grande Lumière ne “La bella e la bestia” di Stage, ha lavorato tanto con la Rancia, poi in “Priscilla”, ma è rapito dai palcoscenici svizzeri (DJ Monty) e tedeschi dove sarà nel prestigioso “Tanz der Vampire” a Stoccarda in cui sarà impegnato anche Filippo Strocchi, nel ruolo affascinante di Krolock.

Filippo Strocchi è l’anima e il motore di questo loro viaggio teatrale, che li porta ad attraversare confini, ma anche ricordi e un repertorio amato, con la guida di Davide Calabrese. L’artista – di cui è noto il talento di attore, regista, autore e soprattutto… di “Oblivion” – si concede questa vota in veste di presentatore, introducendo al pubblico il programma e gli artisti.

Il percorso “italiano” di Filippo Strocchi lo vede formarsi alla Bernstein School of Musical di Bologna (inizio comune a più di loro), e ottenere in poco tempo il ruolo di Danny nel “Grease” della Compagnia della Rancia. Poi arrivano il Premio Massimini dell’Associazione dell’Operetta (ottenuto anche da Davide Calabrese e Gianluca Sticotti), una prima puntata a Stoccarda nel “Wicked” di Stage Entertainment per ritornare in Italia nella ricca edizione di “Flashdance” sempre di Stage, poi in “Sweeney Todd”, ne “La febbre del sabato sera”, in “Evita”… Ma nel 2014 ottiene il ruolo di Rum Tum Tugger nella produzione originale inglese di “Cats” che lo vede applaudito nel Regno Unito, a Trieste (proprio il Politeama Rossetti era incluso nel tour internazionale) e nel West End di Londra: è una svolta fondamentale. All’estero e in particolare nell’area tedesca, Filippo Strocchi è oggi una vera stella.

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