Da giovedì 8 a domenica 11 febbraio
Teatro Orazio Bobbio
Via del Ghirlandaio, 12 – Trieste
e Daniela Marra, Giovanni Anzaldo, Michela Martini
di Filippo Gili
regia Francesco Frangipane
produzione Argot Produzioni
e Pierfrancesco Pisani e Isabella Borettini per Infinito Teatro
in coproduzione con Teatro delle Briciole
TRIESTE – Al Teatro Orazio Bobbio La Contrada di Trieste ospita in cartellone, da giovedì 8 a domenica 11 febbraio, un intenso e appassionante dramma familiare dove l’amore si scontra e fa a botte con il senso di colpa e il rimorso, in un turbinio di sentimenti e riflessioni: “La sorella migliore”. Sul palco Vanessa Scalera, attrice dal curriculum lunghissimo e importante, come dimostrano le candidature, i premi e le numerose partecipazioni a prestigiosi progetti d’autore in ambito teatrale, cinematografico e televisivo. I telespettatori sono abituati a seguire le sue vicende in Rai, nelle vesti del sostituto procuratore Imma Tataranni protagonista dell’omonima serie tv. Vanessa Scalera, insieme a Daniela Marra, Giovanni Anzaldo e Michela Martini, porterà in scena questo intenso testo contemporaneo, nato dalla penna di Filippo Gili e diretto da Francesco Frangipane: un dramma, incentrato sui legami familiari, dove l’amore si scontra, in un dilemma etico, col senso di colpa e il rimorso, in un turbinio di riflessioni su ciò che è giusto, che è morale.
Un uomo responsabile di un incidente stradale indaga sulla sua coscienza. Come cambierebbe la sua vita se venisse a sapere che la donna da lui investita e uccisa avrebbe avuto, per chissà quale male, nell’istante dell’incidente, solo tre mesi di vita? Sarebbe riuscito a sopportare, con minor peso, gli anni del dolo e del lutto, gli stessi in cui vivono per chissà quanti anni ancora, le persone legate alla donna uccisa? E quanto sarebbe giusto offrire alla coscienza di un uomo, macchiatosi di una tale nefandezza, una scorciatoia verso la leggerezza, verso la diluizione di un tale peso?
Potrebbe un familiare della donna uccisa, una strana sorella, per quanto possa amare lo stolto, regalargli questa comoda verità? Oppure a suo modo, mettendo da parte l’amore – e forse per chissà quali pregressi – gliela farebbe comunque scontare?
Scene, disegno luci, musiche e costumi sono, rispettivamente, di Francesco Ghisu, Giuseppe Filipponio, Roberto Angelini e Eleonora Di Marco.
Da giovedì a sabato alle 20.30, domenica alle 16.30.Biglietti in vendita presso la biglietteria del Teatro (Via del Ghirlandaio, 12 • tel. 040.390613/948471), sulla App gratuita della Contrada, Vivaticket, TicketOne oppure online sul sito contrada.it.
La Contrada si avvale del sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, del Comune di Trieste, della Fondazione CRTrieste; e nella realizzazione delle sue attività può contare sulla collaborazione, tra le altre, di istituzioni importanti come l’Ente Regionale Teatrale, la Coop Alleanza 3.0, l’Università degli Studi di Trieste.