Com’è che ascoltando Stefano Massini nel primo spettacolo Fuori Abbonamento 2021 per La Contrada di Trieste la maggior parte del pubblico medita maggiormente sul significato delle parole? Possibile che davvero per la maggior parte degli uomini il coraggio corrisponda all’adrenalina e non al cuore? Si, è così. Non importa se alcuni di noi lo sostenevano da tempo, è davvero così sfortunatamente. Ci troviamo dunque ad analizzare con lui molti termini che corrispondono ad alcune emozioni che caratterizzano l’animo umano. Tra un racconto storico dimenticato nei cassetti o mal divulgato ed una riflessione, Massini ci trasporta nel suo ultimo spettacolo “L’Alfabeto delle Emozioni”, un monologo creato in base alle lettere dell’alfabeto che estrae da un baule.
Casualmente a Trieste, al Teatro Orazio Bobbio la sera del primo ottobre 2021, le lettere sono tutte consonanti, quasi a definire un alfabeto meno aperto, meno dolce, di quanto le vocali possano dare.
Il tempo scorre velocemente con il suo raccontare che lascia un’ultima impronta in quella dimenticanza del berretto sulla roccia, similitudine molto ferrea con la dimenticanza di pezzi di noi lungo la strada del nostro cammino. Tutti ci riconosciamo e forse tutti non riconosciamo più chi siamo davvero divenuti.
Un pensiero che portiamo a casa come un pezzo di noi recuperato dalla roccia dov’era rimasto.
Laura Poretti Rizman
Trieste: si alza ufficialmente il sipario al Teatro La Contrada con uno fra i più importanti autori teatrali italiani, molto amato anche all’estero, il regista e attore, anzi narratore, Stefano Massini, sempre più popolare anche sul piccolo schermo grazie alle sue rubriche su LA7, “Piazzapulita” e “Ricomincio da RaiTre” ” su Rai3.
Venerdì 1 ottobre alle 20.30 porterà in scena al Teatro Orazio Bobbio di Trieste, per il primo Fuori Abbonamento della Contrada, il suo ultimo spettacolo, “L’alfabeto delle emozioni”.
Definito da Repubblica “il più popolare raccontastorie del momento”, Stefano Massini, accompagnerà gli spettatori in un viaggio profondissimo e ironico al tempo stesso nel labirinto del nostro sentire e sentirci.
Massini, solo sul palco, estrarrà a caso da un baule lettere dell’alfabeto. M come melancolia, I come invidia, T come tristezza, P come paura, S come stupore ma anche R come rabbia. Un caleidoscopio delle emozioni che dominano la vita umana.
Ogni lettera estratta sarà l’occasione per raccontare storie di personaggi famosi e non, con l’abilità di narratore che ha reso Massini celebre anche in tv. Scorrono visi, ritratti, nomi, situazioni. Si va da Arthur Conan Doyle che fa l’esperimento di sondare i suoi amici sul tema del dubbio, al grande Chagall che non riesce a reagire alla scomparsa di Bella Rosenfeld, da Al Capone che tremava alla vista di una siringa, alla moglie di Giosuè Carducci costretta a pregare i compagni del poeta di farlo vincere alle carte. Ad andare in scena è la forza e la fragilità dell’essere umano, dipinta con l’estro e il divertimento di un appassionato narratore. Un gioco fra esempi e rimandi, assonanze e contrasti, tra storie e racconti, cronaca e ironia, antico, moderno e contemporaneo in grado spiazzare il pubblico di fronte alla grandezza, alle ambiguità e alle complessità del nostro sentire.
«Lo spettacolo – spiega Massini – è anche un’occasione per rielaborare il vissuto della pandemia, che da un lato ci ha fatto vivere emozioni forti, dall’altro ci ha poi immerso in una specie di torpore».
Biglietti anche su vivaticket, informazioni: 040.948471; contrada@contrada.it; www.contrada.it