L’altro volto della Luna

la luna di benetti
la Luna di Benetti foto fornita da Beth Vermeer

L’altro volto della Luna

installazione scultorea site-specific
di  Mauro Benetti
Facciata del Palazzo del Municipio.Piazza dell’Unità, Trieste
26 /30 Settembre 2013

la Luna di Benetti foto fornita da Beth Vermeer
la Luna di Benetti foto fornita da Beth Vermeer

La Luna è una una presenza costante nella storia dell’uomo e tuttavia ben lungi dall’essere compresa interamente. La luna scandisce il tempo, la luna ci illumina, la luna ci conquista  ogni volta che la guardiamo. La luna ci irrita  e ci consola. A chi serve la Luna ?  Rappresentando una inesauribile fonte d’ispirazione per artisti e poeti, la Luna serve per  trasformare i sogni degli artisti e dei poeti in realtà. Così anche per il piemontese Mauro Benetti l’icona della Luna diventa uno strumento fondamentale per dare una dimensione visionaria all’arte contemporanea. Inaugurata nel mese di Aprile 2013 all’Osservatorio Astronomico di Trieste in Via Tiepolo in occasione di un evento scientifico culturale dedicato all’Atlante Celeste di Alessandro Piccolomini, questa luna ha catturato i passanti e i vicini del quartiere con la sua luce magica che filtra e illumina il paesaggio circostante. La sua pittura suggestiva tinta di chiaroscuri, provocando delle atmosfere seducenti avvicinano al nostro sguardo le rocce lunari, i crateri, i paesaggi sulla Luna che guardava già Piccolomini nel Cinquecento.

Oggi questa luna si trasferisce sulla facciata principale del Palazzo del Municipio in Piazza dell’Unità per dare vita ad un nuovo scenario creato dai suoi colori fluorescenti che emanano dei riflessi d’argento dal primo buio. Per qualche giorno la scultura lunare,svelerà le storie nascoste o dimenticate dell’astronomia storica durante l’evento Trieste Next e sopratutto nella Notte dei Ricercatori, per l’ultima volta prima di spostarsi in altre città italiane e all’estero.

Per la scienza l’arte non ha un uso tangibile; eppure, senza l’arte non c’è nulla. Che siate indifferenti al lavoro degli artisti, o che le parole del poeta rimangano non lette, sappiate che quando tutto sarà finito, l’arte continuerà…

L’evento, ideato e curato daBeth Vermeer, è realizzato da Design of the Universe, in stretta collaborazione con il Comune di Trieste. Si ringrazia l’Osservatorio Astronomico per l’esperienza straordinaria di convivenza tra scienza e arte e la Soprintendenza dei Beni Architettonici per averla resa possibile. Sponsor tecnici : Tecnonoleggi di Sergio Zettin. Laverna Net Label. Prestito dell’opera : Galleria Vaccarino Arte, Torino.

Per ulteriore informazioni
You Tube video
https://www.facebook.com/TriesteConoscenza

Il progetto “Un Atlante Celeste “, ispiratosi alla figura storica del cardinale Alessandro Piccolomini,
nasce a favore del dialogo tra le scienze e le arti e dell’ottimizzazione della sua comunicazione.
All’astronomo e letterato Senese dobbiamo il primo atlante celeste moderno. Quasi cinquecento
anni dopo, due artisti hanno iniziato il loro viaggio di esplorazione da questa cartografia stellare,
una guida per l’incontro con le stelle e anche con fenomeni sorprendenti che non si manifestano, o
solo parzialmente, nella banda della radiazione visibile.

Da questi dialoghi notturni con il cosmo nascono progetti espositivi di natura diversa: i lavori del
poeta e artista triestino Lorenzo Mullon con il suo Stellarium dipinto, composto di meteoriti
coperti di strati di colore, linguaggi e connotazioni che, da un lato, si fa messaggero dell’universo e
dall’altro rappresenta un atlante umanistico che racconta frammenti della storia dell’uomo in una
mostra a Villa Bazzoni, sede dell’Osservatorio Astronomico di Trieste in Via Bazzoni 2.
L’artista piemontese Mauro Benetti ci introduce invece in una dimensione visionaria con una
installazione lunare “ site specific “, montata sulla facciata esterna della sede dell’Osservatorio in
Via Tiepolo. Questa scultura monumentale, di un diametro di quasi tre metri, dipinta con colori
fluorescenti, emana dei riflessi magici e sarà visibile per i passanti diurni e notturni fino al 14
giugno 2013. Contemporaneamente l’artista si presenta con alcune opere a Villa Bazzoni.
In occasione del Finissage della mostra che si terrà martedì 21 maggio alle ore 18.30 a Villa
Bazzoni, si svolgerà una conferenza dell’astronomo Massimo Ramella dal titolo Dall’Atlante Celeste
al Cielo Virtuale. Il contributo della curatrice Beth Vermeer invece è un racconto che si ricollega
alla vita del Piccolomini, alla sua opera universale in astronomia e in letteratura. Per ampliare il
dialogo tra scienza e arti due compositori/studenti avanzati del Conservatorio G. Tartini di Trieste,
Alessandro Fogar e Edoardo Milani, della Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Conservatorio
Giuseppe Tartini di Trieste, presenteranno Elements e Boreas, due loro composizioni
elettroacustiche che introdurranno l’una il racconto di Beth Vermeer e l’altra la conferenza di
Massimo Ramella. Nell’intervallo Lorenzo Mullon condurrà una visita ai suoi metoriti, mentre al
termine, Mauro Benetti accompagnerà gli intervenuti a visitare la sua grande Luna fluorescente
esposta sulla facciata della sede storica dell’Osservatorio in via Tiepolo.
Il giorno 20 maggio alle ore 17.30 la curatrice condurrà una visita guidata (prenotazione
obbligatoria) alle opere di Mauro Benetti e Lorenzo Mullon.
Un Atlante Celeste, ideato e curato da Beth Vermeer, è stato realizzato dal gruppo indipendente di
architetti e curatori Design of the Universe, con la partecipazione dell’Associazione Culturale Le
Muse Orfane, e in stretta collaborazione con l’Osservatorio Astronomico di Trieste, con la
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Friuli Venezia Giulia, con il Comune di
Trieste, e con il Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste.
L’evento si avvale del patrocinio del Comune di Trieste, della Provincia di Trieste ,
dell’apprezzamento della Regione Friuli Venezia Giulia e di altri enti pubblici e privati che
sostengono il progetto su piano morale, scientifico, organizzativo, tra cui l’Unione degli Astrofili di
Trieste.
Hanno collaborato : Laverna Netlabel per la realizzazione del video di Mauro Benetti e
Segnoperenne per la comunicazione del progetto.
Si ringrazia per la gentile disponibilità Tecnonoleggi di Sergio Zettin e la Galleria Vaccarino Arte,
Torino, per il prestito delle sculture di Mauro Benetti.
Per prenotare la visita guidata alle opere di Mullon e Benetti telefonare a:
Segreteria dell’Osservatorio Astronomico di Trieste
Tel +39.040.3199 241
Fax +39.040.309418
mail : segreteria@oats.inaf.it
Per informazioni :
Beth Vermeer cell. +39.349.8361475
Massimo Ramella cell. +39.366. 6125937
www.design-of-the-universe.com
contact@design-of-the-universe.com
www .oats.inaf.it
infoats@oats.inaf.it

Mauro Benetti nasce a Beinasco (To) nel 1958. Diplomato all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, inizia a esporre nel 1985 con una sala alla Promotrice  nell’ambito della mostra “Versante discreto”.  Nel 2002 , si ritira nel suo studio nelle colline, uno spazio ideale a contatto con gli elementi e i processi naturali.

Mostre personali

2013 Osservatorio Astronomico INAF di Trieste
Il Castelletto, Sede di Via Tiepolo

2012 Spazio Arte Hotel Windsor – Nizza – Francia

2011 Chez Lola Gassin – Nizza – Francia
2011 Palazzo Salmatoris – Cherasco

2010 Vaccarino Arte – San Mauro Torinese

2010 Galleria Zabert – Torino

2010 Claudio Bottello Contemporary – Torino

2009 Claudio Bottello Contemporary – Torino 

2007 Fondazione D’oro Lambertenghi –  Tirano

2001 Caltex Gallery – Biella;
1999 Galleria Giorgio Persano – Art Jonction – Nice;

1998 Eremo di Santa Caterina, Rio nell’Elba, Isola d’Elba;

1996 Centre d’Art Contemporain de Mont de Marsan, Francia;

1994 Galleria Gamarra Garrigues, Madrid;
1993 Galerie Artiscope Zaira Mis, Bruxelles;
1992 Forum International di Zurigo – Galleria Giorgio Persano

1992 Carré Musée Bonnat, Bayonne,  Francia;
1991 Galleria Persano – Torino

1989 Galleria Persano – Torino

1986 Galleria Persano – Torino

Ha partecipato inoltre a varie mostre collettive in Italia (Alessandria, Milano, Spoleto, Torino, Ameno, Venezia) e all’estero (Atene, Bruxelles, Parigi).

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