Le Prénom

Lo vedi al cinema, lo rivedi al cinema e magari ti viene il dubbio che a teatro non potranno mai renderlo così interessante, ma invece ti sbagli.

Lo spettacolo presentato al Politeama Rossetti dal 27 al 31 marzo, è stato davvero molto ben interpretato e con una qualità di scene e costumi che non aveva nulla da invidiare alla grande macchina dell’impero cinematografico.

Una cena fra amici e una clamorosa lite: si ride molto, ma si guarda anche a fondo nella società contemporanea con “Le Prénom” scritto da Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière e diretto da Antonio Zavatteri. Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ha ospita la commedia a Trieste e interpretata da Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò, ha riscosso grande successo di pubblico e di critica.

Laura Poretti Rizman

Le Prénom, foto for da Teatro Stabile del fvg


Risponde a quella linea della drammaturgia contemporanea francese che ama equilibrare umorismo e crudeltà in testi che dipingono la realtà in modo apparentemente godibile, ma in realtà anche duro e graffiante “Le Prénom”, interessantissimo esempio di scrittura teatrale, firmato a quattro mani da Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière.
La commedia approda al palcoscenico dello Stabile regionale – da mercoledì 27 alle 20.30 a domenica 31 marzo per la stagione di “Prosa” – dopo essere stata consacrata in Francia da sei nomination al Prix Molière, da notevole successo di pubblico, e dopo aver ispirato ben due adattamenti cinematografici, il primo degli autori stessi e l’altro diretto da Francesca Archibugi.
Delaporte e de La Patellière sono entrambi drammaturghi, sceneggiatori e registi quarantenni, artisti di spessore che ne “Le Prénom” scelgono di ritrarre la loro stessa generazione, attraverso una costruzione teatrale sapiente, illuminata da battute sagaci e talvolta crudeli e da tempi comici perfetti, nonché da personaggi tutti riusciti e credibili, tratteggiati alla perfezione. Fausto Paravidino che ha curato l’adattamento italiano della pièce, ha saputo restituirne appieno lo spirito e l’incisività.
Ecco allora che il pubblico è invitato a entrare nell’accogliente appartamento di una coppia, Élisabeth e Pierre, della media borghesia, colti, di sinistra, insegnanti di francese, lei al liceo e lui all’università. Hanno scelto di invitare a cena gli amici di sempre: Claude – single incallito (o forse gay?) – che è orchestrale e suona il trombone nella Filarmonica di Radio France, e Vincent fratello di Elisabeth e amico del cuore del cognato, agente immobiliare di successo che ha sposato l’italiana Anna (anche lei in arrivo), da cui aspetta un bimbo. La serata sembra destinata a svolgersi in un’atmosfera ricercata e piacevole, fino a quando Vincent – certo che il figlio sarà maschio – anticipa ai commensali che il nome scelto per il piccolo è Adolphe.
E ciò spiega la scelta del titolo… e anche la catastrofe che segue.
Il gruppo di amici resta infatti sconcertato dalla decisione: il nome scelto evoca inquietanti memorie storiche e, anche se serpeggia il dubbio che si tratti di uno scherzo, la discussione degenera ben

presto, investendo valori e scelte personali. Provocazioni, scomode verità, rancori, rivelazioni, sentimenti profondi… come un turbine il confronto fra i cinque amici porta alla luce i lati più oscuri del loro lungo rapporto e al pubblico regala momenti esilaranti, battute durissime, e anche momenti di tangibile tensione e imbarazzo.
È il ritratto di una generazione, in equilibrio instabile e talvolta frustrante fra le irraggiungibili utopie giovanili, e i realistici compromessi legati alle esigenze della vita adulta: Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò danno vita a queste potenti e divertenti dinamiche non solo emotive, portando in scena con convinzione e ritmo i loro personaggi, e sono diretti con mano sicura da Antonio Zavatteri.
Lo spettacolo va in scena alle ore 20.30 da mercoledì 27 a sabato 30 marzo e domenica 31 alle 16.
I biglietti ancora disponibili si possono acquistare nei consueti punti vendita e circuiti oppure in internet accedendo direttamente dal sito del Teatro, www.ilrossetti.it. Per ogni informazione ci si può rivolgere al numero 040. 3593511.
LE PRÉNOM (CENA TRA AMICI)
di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière
versione italiana di Fausto Paravidino
regia di Antonio Zavatteri
con Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò scene e costumi di Laura Benzi
luci di Sandro Sussi
produzione Teatro Stabile di Verona
Personaggi /Interpreti (in ordine di apparizione) Elisabeth Garaud-Larchet – Alessia Giuliani Pierre Garaud, suo marito – Alberto Giusta Claude Garirnol, amico di infanzia di Elisabeth – Davide Lorino Vincent Larchet, fratello di Elisabeth, amico di infanzia di Pierre – Aldo Ottobrino Anna Caravati, compagna di Vincent – Gisella Szaniszlò

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