Manon Lescaut 🗓

Splendida e tenace, femminile e femminista nel senso puro dell’eguaglianza di genere, Gianna Fratta incanta il pubblico e fa parlare di .

Fin dalla presentazione alla stampa, aperta al partecipazione libera del pubblico, Gianna Fratta, ha colpito tutta la platea con la sua verve: lei, è direttrice d’orchestra e pianista italiana, Cavaliere della Repubblica Italiana e prima donna italiana a dirigere l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, al Teatro Petruzzelli di Bari, alla Sinfonica di Macao (Cina), alla guida della storica orchestra dei Berliner Symphoniker,  a dirigere una produzione del Festival della Valle d’Itria, scelta come una delle protagoniste del docufilm Per la mia strada che mostra otto donne eccellenti nelle loro professioni.  Inoltre è una delle protagoniste del progetto La Donna Mobile – Campagna contro la discriminazione e la violenza di genere promosso dalla rock band Violet Blend, col Patrocinio del Comune di Firenze e la collaborazione della Biblioteca Riccardiana e del Teatro Verdi, a sostegno di Associazione italiana donne per lo sviluppo. Lontana dal mondo del gossip nonostante il suo matrimonio con una nota rock star, ha espresso fin da subito nel suo raccontare le donne di Puccini e l’interpretazione che voleva dare all’opera, una chiara definizione di espressione di libertà di genere.

L’opera eccelle fin dalla visione delle scene nella loro ambientazione moderna e lussuosa. I giochi di luce rendono splendida anche una semplicità data dall’essenza. I quadri raffiguranti Manon sembrano riflettere Gianna, nella somiglianza corvina dalle belle labbra rosse.  L’empatia con il regista e lo staff è di risultanza immediata. Le interpretazioni canore sia del coro che dei protagonisti sono perfette.

Lo spettacolo in fondo ha una protagonista, e io per la prima volta, la noto nella direzione musicale che eccelle. Seguo i suoi pensieri sui social ed i suoi scritti e scopro una persona attenta e gentile, grata per le piccole gentilezze che la vita le riserva, capace di saper gioire di piccole ma preziosissime cose intorno al nostro vivere.

Laura Poretti Rizman

Gianna Fratta, foto fornita dal Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste

AVVISO

Sciopero nazionale delle Fondazioni Lirico Sinfoniche.

La PRIMA RAPPRESENTAZIONE di MANON LESCAUT, di Giacomo Puccini, del 2 novembre 2023, non andrà in scena.

La serata viene ripresa mercoledì 8 novembre 2023.

Si comunica che, in conseguenza dell’astensione dal lavoro proclamata per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per il personale delle Fondazioni lirico-sinfoniche dalle Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL e FIALS-CISAL in occasione delle “Prime” di ogni produzione, la Prima rappresentazione dell’opera di inaugurazione della Stagione Lirica e di Balletto 2023-2024 del Teatro Verdi di Trieste, Manon Lescaut di G. Puccini, programmata per giovedì  2 novembre 2023, non andrà in scena e verrà ripresa il giorno mercoledì 8 novembre 2023, alle ore 20.00.

L’esecuzione delle altre recite programmate è confermata come da calendario, a partire dalla seconda rappresentazione di sabato 4 novembre, alle ore 16.00.

Gli abbonati del turno A, così come i possessori del biglietto per la recita annullata del 2 novembre 2023, possono scegliere di assistere alla ripresa di dello Spettacolo prevista per mercoledì 8 novembre 2023, alle ore 20.00, ovvero di chiedere la ricollocazione presso gli altri turni già programmati sulla base della disponibilità dei posti, o di richiedere il rimborso del rateo di abbonamento e/o del biglietto di ingresso.

La biglietteria è a disposizione nei consueti orari per procedere agli eventuali cambi di turno e/o al rimborso dei biglietti.

Coloro che intendono assistere alla ripresa della Prima dello spettacolo, programmata per mercoledì 8 novembre p.v., potranno accedervi presentando il titolo d’accesso già in loro possesso.

La serata di mercoledì 8 novembre sostituisce la serata inaugurale della Stagione Lirica e di Balletto 2023-2024 e sarà considerata SERATA DI GALA.

Dal 2 al 12 novembre 2023

MANON LESCAUT di Giacomo Puccini

Dramma lirico in quattro atti su libretto di autore anonimo
dal romanzo Histoire du Chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut di François-Antoine Prévost

Ed. musicali: Luck’s Music Library

Maestra Concertatrice e Direttrice GIANNA FRATTA

Regia e luci GUY MONTAVON

Scenografia HANK IRWIN KITTEL

Costumi KRISTOPHER KEMPF

Allestimento in coproduzione tra Opéra de Monte-Carlo ed Erfurt Theatre

Personaggi e interpreti

Manon Lescaut

LANA KOS (2, 4, 10, 12/XI) / ALESSANDRA DI GIORGIO (5, 11/XI)

Il Cavaliere Renato des Grieux

ROBERTO ARONICA (2, 4, 10, 12/XI) / MURAT KARAHAN (5, 11/XI)

Lescaut FERNANDO CISNEROS

Geronte di Ravoir/Un sergente degli Arcieri/ Un comandante di Marina MATTEO PEIRONE

Edmondo PAOLO NEVI

Un musico MAGDALENA URBANOWICZ

Il lampionaio/Il maestro di ballo NICOLA PAMIO

L’oste GIUSEPPE ESPOSITO

Orchestra, Coro e Tecnici della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste

Dopo le recenti Manon di Massenet torna al Verdi di Trieste il popolare romanzo settecentesco nell’interpretazione del trentenne Puccini in omaggio al suo Centenario, che verrà celebrato in tutto il mondo nel ’24. Con la bacchetta della direttrice Gianna Fratta, già assai stimata sul grande repertorio russo novecentesco nella scorsa stagione sinfonica, arriva dunque il lodatissimo allestimento del regista ginevrino Guy Montavon la cui prima a Montecarlo, impreziosita da Anna Netrebko nel ruolo, ha attirato la migliore critica europea. Nel cast il solido soprano croato Lana Kos e l’ottimo Roberto Aronica come des Grieux apriranno la stagione il 2 novembre con il teatro già sold out da settimane

In un sontuoso allestimento senza tempo, ove si contrappongono con potenza visiva i fasti e le ricchezze iniziali alla tragedia e squallore finali, definito dalla migliore critica europea come un successo clamoroso, la direttrice Giovanna Fratta potrà esibire il lungo percorso d’amore e dedizione per Puccini, a lei compositore sempre caro, a cui ha dedicato una costante ricerca esecutoria e che ha definito non solo come “il più grande operista” ma anche “immediato, carnale, molto vicino a me”. Dunque una visione, quella della Fratta, bene in armonia con l’immaginario del regista, tra i velluti, i cristalli e le luci narrative dello scenografo Hank Irwin Kittel, gli abiti sontuosi di Kristopher Kempf e tristi miserie, un contrasto emotivo disegnato da Montavon per il teatro di Erfurt, di cui è Direttore Generale ed Artistico, ma che ha ricevuto l’apice dell’attenzione internazionale nel riallestimento in Salle Gaveau a Montecarlo lo scorso anno.

Il cast vocale è guidato dalla croata Lana Kos, sin dal debutto a soli 17 anni nel difficilissimo ruolo della Regina della Notte, voce stimata ed apprezzata in tutto il mondo, in alternanza con Alessandra Di Giorgio, giovane soprano lirico spinto con importanti collaborazioni internazionali. Due grandi tenori, avvezzi ai migliori palchi del globo, daranno corpo e voce allo sfortunato Cavaliere des Grieux: l’italiano Roberto Aronica e il turco Murat Karahan.

In generale tutto il cast mostra una qualità assai alta mantenendo immutata la filosofia artistica del Verdi di Trieste di alternare giovani di grande talento e già confermati da importanti istituzioni formative, come l’Accademia della Scala o As.li.Co, con grandi cantanti di incontrovertibile esperienza e solidità, come il grande basso Matteo Peirone in Geronte insieme al giovane messicano Fernando Cisneros in Lescaut, il fresco tenore Paolo Nevi come Edmondo e il veterano Nicola Pamio o ancora il giovane mezzo-soprano Magdalena Urbanowicz formatasi al Lirico Sperimentale di Spoleto nel ruolo del musico.

Il Sovrintendente Giuliano Polo commenta così questo inizio di stagione già premiato dal sold out della prima rappresentazione, ma in corso di definizione proprio per il 2 novembre a causa delle trattative sindacali nazionali: “Il nostro teatro lavora ogni giorno per diventare sempre più il nostro salotto, il nostro club degli amanti della musica e della storia culturale di Trieste non solo per i cittadini ma anche per i tanti proprietari di seconde case dai territori limitrofi e per i turisti sempre più affezionati. Credo che la produzione che apre la nostra nuova stagione sia lo specchio di questa nostra seria determinazione, portando a Trieste e a Udine una tra le più lodate produzioni della scorsa stagione nata in Germania da un regista svizzero molto attivo nel territorio di lingua tedesca ed impreziosita da una delle bacchette italiane più interessanti della sua generazione, Gianna Fratta, con un cast veramente internazionale che dà luce ad una delle dive più amate della vicina Croazia, Lana Kos. Mentre tutte le date di Manon sono confermate, rimane invece il dubbio sulla prima che è altamente probabile verrà cancellata per i noti scioperi, che hanno già fatto saltare le prime di molte città italiane, quali ad esempio Torino, Napoli e Palermo. Speriamo di essere presto in grado di dare in merito comunicazioni più precise ai tanti cittadini che hanno già premiato la serata di gala di questa Manon.” Il Direttore Artistico Paolo Rodda chiosa così l’apertura del Verdi: “Sono felice di questa produzione che proprio in apertura di un anno chiave nella conferma della nostra identità artistica, conferma i trends virtuosi degli ultimi anni e sono certo che la qualità eccellente della nostra orchestra e coro, che hanno brillato senza tentennamenti nella stagione sinfonica, darà gran prova di sé anche su tutti i titoli del ’23 e ’24, a partire proprio da Manon”.

Manon Lescaut chiuderà il suo percorso il 18 novembre al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, mentre il Verdi di Trieste inaugurerà un nuovo cammino di narrazione della sua stagione oltre confine a Klagenfurt e a Lubiana. La campagna abbonamenti invece rimarrà aperta fino al 12 novembre.

Recite

A Giovedì 2 novembre 2023 ore 20.00

S Sabato 4 novembre 2023 ore 16.00

D Domenica 5 novembre 2023 ore 16.00

C Venerdì 10 novembre 2023 ore 20.00

B Sabato 11 novembre 2023 ore 19.00

E Domenica 12 novembre 2023 ore 16.00

18 novembre Teatro Nuovo Giovanni da Udine

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Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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