Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo viaggio 🗓 🗺

“L’imitazione del bello della natura o si attiene ad un solo modello o è data dalle osservazioni fatte su vari modelli riunite in un soggetto solo. Nel primo caso si fa una copia somigliante, un ritratto: è il modo che conduce alle forme ed alle figure olandesi. Nel secondo caso invece si prende la via del bello universale e delle immagini ideali di questo bello; ed è questa la via che presero i Greci.”

Johann Joachim Winckelmann  nasce a Stendal, 9 dicembre 1717 e muore a Trieste, 8 giugno 1768; è stato un bibliotecario, storico dell’arte e archeologo tedesco. Appassionato di letteratura e di arte greca, dopo aver studiato alle università di Halle e di Jena, Winckelmann si recò a Roma dove divenne soprintendente alle antichità (1764) e poté dedicarsi allo studio della cultura classica.

Considerato uno fra i massimi teorici ed esponenti del Neoclassicismo, Winckelmann sostenne un’arte basata sul senso dell’armonia, su una «nobile semplicità e quieta grandezza»: i suoi ideali ebbero vastissima eco nella cultura del tempo, soprattutto nelle arti figurative, influenzando artisti del calibro di Canova, Mengs, David.

“La generale e principale caratteristica dei capolavori greci è una nobile semplicità e una quieta grandezza, sia nella posizione che nell’espressione. Come il mare che in superficie appare calmo e tranquillo anche se sotto, in profondità, ci sono le correnti, l’espressione delle figure greche, per quanto agitate da passioni, mostra sempre un’espressione grande e posata.”

 

 

All’anteprima su invito dello spettacolo “Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo viaggio” tenutosi venerdì 8 giugno alle ore 21 all’Orto Lapidariodi Trieste sotto la Cattedrale di San Giusto, patrono della città, il tempo non prometteva molto bene e grossi borbottii preannunciavano il temporale in arrivo che puntualmente si è presentato all’apertura dei cancelli, dove gli invitati attendevano fiduciosi di assistere allo spettacolo.

La rappresentazione così si è svolta all’interno del Museo Winckelmann e grazie alla competenza e professionalità dei tecnici del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che hanno spostato tutte le attrezzature nelle sale interne del museo, Andrea Collavino, Riccardo Maranzana e Stefano Pettenella hanno potuto dar inizio ad uno spettacolo entusiasmante che associava alla loro recitazione le voci registrate di interpretazioni famose divenute storia.

Al completamento dello spettacolo causa la pioggia, è mancata la parte all’aperto, prevista attraverso un percorso nel parco museale indossando cuffie che permetteranno allo spettatore di vivere un percorso personale e sonoro,  ma la serata è apparsa oltremodo avvincente, grazie anche alla sonorità naturale dei tuoni che hanno reso la notte al museo molto affascinante.

La storia di Winckelmann inoltre, raccontata in un luogo d’arte d’eccellenza con le sue stesse parole, ha avvicinato il pubblico all’amore infinito che ogni appassionato ha per l’arte.

La scelta interpretativa della rappresentazione della sua morte è stata quanto mai simbolica, in una forma cristica di dipendenza umana al potere che allontana i puristi amanti d’arte da chi invece ignora e offende la vita.

Consigliato come spettacolo, visita, serata alternativa e di crescita; rimane in scena fino a domenica 10 giugno, anche in caso di pioggia.

Laura Poretti Rizman

 

“Debutta venerdì 8 giugno alle ore 21 con una serata a invito e replica sabato 9 e domenica 10 giugno all’Orto Lapidario “Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo viaggio” a cura di Marzia Vidulli Torlo e per la regia di Andrea Collavino. Lo spettacolo che il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia realizza in collaborazione con il Comune di Trieste per il 250° anniversario della morte dello studioso tedesco è interpretato dallo stesso Collavino, Riccardo Maranzana e Stefano Pettenella. Per la prima volta a Trieste sarà usato il “Silent System”: ogni spettatore seguirà la parte sonora dello spettacolo in cuffia, muovendosi liberamente, avvolto dai suoni, nell’Orto Lapidario. Repliche anche ad agosto e settembre, si va in scena anche in caso di pioggia”.

Nella ricorrenza del 250° anniversario della morte di Johann Johachim Winckelmann (avvenuta a Trieste l’8 giugno 1768), il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Comune di Trieste, realizza una lettura itinerante multimediale intitolata “Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo viaggio” che dopo una prima a invito l’8 giugno, replicherà il 9 e 10 giugno (e successivamente anche ad agosto e settembre) nei preziosi e affascinanti spazi dell’Orto Lapidario.

L’evento va ad arricchire le iniziative collegate a questo importante anniversario, culminante nel recupero dell’antica e originaria denominazione di Museo d’Antichità e nella contestuale intitolazione a Winckelmann del Civico Museo di Storia ed Arte – Orto Lapidario.

“Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo viaggio”, testo a cura di Marzia Vidulli Torlo, diretto da Andrea Collavino e interpretato dallo stesso Collavino, Riccardo Maranzana e Stefano Pettenella, sarà per il pubblico un’esperienza davvero inedita. Oltre a permettere di seguire lo spettacolo visitando l’Orto Lapidario, infatti sarà la prima “sperimentazione teatrale” in città dello Silent System. È un particolare sistema di seguire la parte sonora dello spettacolo in cuffia, pur trattandosi di uno spettacolo dal vivo. Ciò permette ad ogni spettatore di essere avvolto perfettamente nella atmosfera sonora dello spettacolo, di sentire la recitazione degli attori senza essere turbato da rumori esterni, muovendosi liberamente all’aperto… E ciò spiega anche la curiosa immagine scelta dallo Stabile per promuovere lo spettacolo: sui manifesti campeggia infatti un celebre busto di Domenico Rossetti (grande promotore della realizzazione del Cenotafio di Winckelmann) munito di cuffie audio.

 

«I duecento cinquant’anni dalla morte di Winckelmann, “per quattro monete”, parafrasando il titolo, sono l’occasione per un viaggio visivo e sonoro nel mondo interiore di questo grande storico dell’arte, archeologo e letterato» anticipa infatti Andrea Collavino. «Un percorso che il pubblico farà all’interno dell’orto lapidario venendo a contatto con i protagonisti di una vicenda che ancora rimane inspiegabile. Non è importante oggi cercare di risolvere l’enigma, ma rievocare il grande contributo che Winckelmann ha dato alla moderna storia dell’arte, con un atto artistico, che ci riconnetta all’uomo oltre che all’intellettuale. Perciò quella che gli spettatori faranno sarà un’esperienza sensoriale e immersiva fatta di suggestioni, provenienti da epoche e luoghi diversi. Un caleidoscopio di impressioni che ci riconduca all’idea del viaggio ultimo, dove le memorie si sovrappongono, svaniscono, lasciandoci infine più leggeri».

La traccia drammaturgica di Marzia Vidulli Torlo, funzionario direttivo conservatore al Civico Museo di Storia ed Arte – Orto Lapidario, suggerirà dunque un interessante itinerario che il pubblico seguirà in un’architettura del suono raffinata fatta di attori che reciteranno dal vivo, di testimonianze registrate e di una suggestiva colonna sonora. Un assieme di emozioni e sensazioni che restituirà molte sfumature della figura di Johann Johachim Winckelmann.

All’interpretazione di Andrea Collavino, Riccardo Maranzana e Stefano Pettenella dunque si alterneranno testimonianze registrate su Winckelmann e i suoi giorni a Trieste, restituite da altri interpreti.

“Morire per quattro monete. Winckelmann: l’ultimo viaggio” andrà in scena il 9 e 10 giugno alle ore 21, il 23, 24, 25, 26 agosto, il 30 e 31 agosto, e l’1 e 2 settembre sempre alle ore 21.
In caso di pioggia lo spettacolo va in scena ugualmente, in spazi interni.

I biglietti sono in prevendita presso i consueti punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia: i posti disponibili saranno limitati a 70 e in caso di disponibilità gli ultimi biglietti si potranno acquistare anche sul luogo dello spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio. Il consiglio però è di ricorrere alla prevendita. Il prezzo del biglietto è di €8 con riduzioni a €5.

Ulteriori informazioni saranno disponibili sul sito www.ilrossetti.it.

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