Nuda 🗓

Entro che il teatro è ancora vuoto.

Sul pavimento del palcoscenico c’è una miriade di neon con luce fredda, appoggiati a terra.

Dalle quinte si levano delle voci in prove di canto che assomigliano a melodie incantatrici di sirene.

Pian piano la sala inizia riempirsi. Gli abbonati più affezionati hanno già preso posto in prima fila mentre pian piano il pubblico avanza. Adoro entrare tra i primi per godermi lo spettacolo della sala vuota che ma mano si riempie quasi fossi io la padrona di casa che accoglie gli ospiti e, anche se così non è,  per chi mi legge da tempo è evidente quanto ami questi spazi. Il tempo scorre, la sala ormai si è riempita e lo spettacolo sta per iniziare.

Solo martedì 10 gennaio al Politeama Rossetti è andato in scena “Nuda” di Daniele Finzi Pasca, uno spettacolo intessuto di poesia e danza aerea, di stupore e di luce. Il grande artista italo svizzero con la sua straordinaria compagnia è ritornato ospite al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia dopo i successi di “Rain” e “La Verità”.

Io sento il vento.

Inizia con questa frase il discorso di due sorelle, che si alternano continuamente durante tutto lo spettacolo, fino a scambiarsi i ruoli nell’atto finale. Sono avvolte da luci primarie che mutano negli atti. Raccontano la loro storia che potrebbe essere la storia della ricerca della pace interiore di ciascuno di noi, in quell’alternanza di bianco e nero del quale siamo composti. Lo raccontano come fosse una favola, con quel loro accento straniero che a tratti porta dei suoni che sembrano non appartenere a nessuna lingua conosciuta. Un uomo appare vestito da Arlecchino: rappresenta una marionetta che verrà slegata dalle due sorelle che hanno una proiezione di loro nel sogno, in un diverso livello di rappresentazione che, anche grazie ad effetti sul palcoscenico su vari livelli creati con la scenografia aiutano il pubblico a immaginarsi un sogno. Sorge dal pavimento la forma e sale al cielo, crea due livelli di palco ma ulteriori nell’aria, trasla in profondità e muta continuamente attraverso sipari che dimezzano la scena.

La notte il cielo è più grande e fa paura.

Sotto l’influsso della poetica espressiva del testo, a tratti la luce in sala si rende soffusa ed appaiono le stelle. 

Un letto offre supporto aereo e come un altalena, fa da base alle evoluzioni artistiche ed acrobatiche delle due trapeziste.

Musiche dolcissime si integrano nel testo che è pura poesia mentre le figure incantano con movimenti speculari e contrastanti. I cambi di colore partono da una base di rosso ma il suo cenno non svanisce nel cambio  progressivo in verde blu e bianco.

La storia narra la terra ed il suo ciclo di vita e di morte mentre spuntano fiori e candele.

Dicono di me che sono strana invece sono solo timida.

La musica si anima e gli artisti abbracciano gli strumenti e completano il cerchio con canto e danza. Perfino il telo del fondale che fino a poco prima fungeva da tavolozza colore assume un effetto di movimento a ricordare il vento e le onde.  Pochi oggetti in scena oltre a quanto raccontato: un mobile antico della nonna che delle origini racconta, e con i suoi ricordi rinnova le sue paure, mentre la musica a tratti assomiglia a quella di un  carillon, quasi a tranquillizzare l’anima.

Le acrobate si esibiscono in continui doppi, ma a tratti si staccano in assoli; la forza maggiore la acquisiscono quando si prendono  per mano nell’altalena della vita.

Il racconto ad un certo punto, rende omaggio riportando una sequenza di nomi e personaggi famosi tra cui spicca quello di Pelé, mentre un crescendo di musica e  danza fa riapparire quelle marionette che tanto incutevano terrore per la mancanza di libertà. Le marionette si moltiplicano e sono senza fili  ma comunque direzionate da qualcuno.

Uno spettacolo che ritrova una ovazione del pubblico nell’applauso finale. Tra questo pubblico cittadino, molti ragazzi delle scuole secondarie che ne sono usciti arricchiti ed emozionati.

 

Laura Poretti Rizman

Nuda, foto fornita dall’ufficio stampa

La stampa ha definito “Nuda” – che Daniele Finzi Pasca trae dal proprio omonimo romanzo del 2014 – lo spettacolo delle meraviglie, intessuto dai voli poetici del suo autore.

È infatti del tutto particolare, fisico, onirico e delicatissimo il linguaggio artistico dell’italo-svizzero Daniele Finzi Pasca, che – dopo i successi di “Rain” nel 2009, “La Verità” nel 2015 e dopo aver diretto lo scorso anno Stefano Accorsi in “Azul” – ritorna ospite del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con “Nuda” in scena al Politeama Rossetti solo martedì 10 gennaio alle 20.30.

Il nuovo spettacolo è denso di mistero e stupore, e gli abissi costantemente vi dialogano con un mondo leggero e luminoso ricco di sovrapposizioni, di gioco e di poesia.

Lo interpretano cinque artisti della Compagnia Finzi Pasca, che si fanno strumento di una narrazione poetica dal sapore onirico, in assoluta armonia con il teatro fisico e la danza aerea.
A volte si scontrano, per poi riscoprirsi in un abbraccio pieno di gioia e libertà ritrovate.

Il gioco acrobatico e teatrale che ammalierà il pubblico, è infatti reso possibile da un sistema di volo innovativo, insieme a un’installazione di luci interattiva: linguaggi che si intrecciano alla narrazione e ad un potente universo sonoro, che completa la dimensione surreale e onirica che palpita in scena.

Il plot immagina la storia di due gemelle che nella vita talvolta si calpestano, per poi riscoprirsi in un abbraccio pieno di gioia e libertà ritrovate.

«Da ragazzo la lettura di “Über das Marionettentheater” di von Kleist mi aveva impressionato molto e ha condizionato negli anni tutto il mio modo di pensare il teatro» confida il regista. «Gli attori con i quali ho deciso di lavorare sono sempre stati artisti abituati ad un controllo del corpo raffinato e delicato perché chiedo a loro distacco e leggerezza. (…) Cerco la musica nelle parole, l’empatia nei gesti, la diafanità dei sogni nelle immagini. Anche in “Nuda” tutto danza e levita costruendo attimi di giocosità».

La poetica peculiare della Compagnia Finzi Pasca prende forma dai concetti di Teatro della Carezza e di Gesto Invisibile.
Sviluppati nel corso di 39 anni di esperienza, questi concetti hanno consolidato un’estetica unica e un personalissimo stile di creazione e di produzione, nonché una filosofia di allenamento per l’attore, l’acrobata, il musicista, il danzatore e il tecnico: un modo di abitare lo spazio.
Teatro, danza, acrobazia, circo, opera, documentari: tutto confluisce nella Compagnia Finzi Pasca.
Nel corso della sua storia ha creato e prodotto più di 35 spettacoli.
I suoi creativi hanno firmato 3 Cerimonie olimpiche (Torino 2006 e Sochi 2014, per i Giochi Olimpici e Paralimpici), 2 spettacoli per il Cirque du Soleil: “Luzia” nel 2016 e “Corteo” nel 2005, 7 opere liriche.
Sono tanti i grandi eventi creati. Ultimi nell’ordine di tempo: lo spettacolo per la “Fête des Vignerons” 2019 – un grande evento che si svolge una volta ogni quarto di secolo a Vevey (Svizzera) – e nel 2020 l’inaugurazione del più grande organo della Russia, al Zaryadye Concert Hall di Mosca (un’istallazione immersiva durante la quale 24 tra i migliori organisti al mondo si sono esibiti per 24 ore consecutive).
Attualmente 8 spettacoli della Compagnia sono in tournée: “Nuda”, “52”, “Luna Park – come un giro di giostra” (2020), “Per te.” (2016), “Bianco su Bianco” (2014), “La Verità” (2013), “Donka – Una lettera a Čechov” (2010, con riedizione 2018) e “Icaro” (1991).

I biglietti disponibili sono in vendita alla Biglietteria del Politeama Rossetti, e in tutti i punti vendita del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Acquisti anche on line dal sito www.ilrossetti.it.

NUDA

Creatori
Daniele Finzi Pasca Autore, regista, designer luci
Maria Bonzanigo Musiche
Hugo Gargiulo Scenografia e accessori
Giovanna Buzzi Costumi
Roberto Vitalini per Bashiba.com Video Designer
Marzio Picchetti Direttore di produzione, co-designer luci
Matteo Verlicchi Scenografo associato

Interpreti
Melissa Vettore
Beatriz Sayad
Jess Gardolin
Micol Veglia
Francesco Lanciotti

Una produzione della Compagnia Finzi Pasca
In co-produzione con

Gli Ipocriti Melina Balsamo
Fondazione Teatro della Toscana
LAC Lugano Arte e Cultura
Chekhov International Theatre Festival
TKM Théâtre Kléber-Méleau
Festival Internacional Cervantino

PARTNER DI CREAZIONE
Cornèrcard
Caffè Chicco d’oro
Fidinam
Grand Hotel Villa Castagnola
Fondazione Ferdinando e Laura Pica-Alfieri, Lugano
AIL
Sintetica
Associazione Amici della Compagnia Finzi Pasca

CON IL SOSTEGNO DI
Città di Lugano
Cantone Ticino
Pro Helvetia
Fondazione Lugano per il Polo culturale

Scheduled Arte e spettacolo Trieste

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