Perfetta

Geppi potrebbe far tutto. Potrebbe non recitare, potrebbe cadere, impappinarsi, confondersi, fare qualunque cosa che il pubblico la applaudirebbe a spron battuto e non smetterebbe di amarla. Per Geppi c’è il tutto esaurito al Teatro Orazio Bobbio di Trieste, venerdi 29 marzo 2019.

Perchè Geppi è una di noi, ma meglio di noi. Lei è intelligente ed ha la risposta pronta, lei ha conoscenza e la usa, lei sa in maniera ironica denunciare ogni singola irregolatezza.

Geppi è bella, ma non di quelle bellezze costruite e finte. Lei è una che ha lottato e che sa prendersi in giro.

Sul palcoscenico del Teatro Orazio Bobbio non appare vestita di soli Spritz, come si possa pensare si usi a Trieste, ma in abiti consueti. Lei, che ha il dono dell’obiquità ed alla mattina conversa in probabili collegamenti con il suo collega Lauro de Un giorno da Pecora, si accinge a parlare di noi attraverso un testo che ci calza a pennello e che la vede recitare per più di un’ora in un monologo che verrebbe giudicato molto impegnativo per tutti, ma non per lei. Lei queste cose le vive, le sa, attraverso la sua femminilità e quelle delle sue sorelle. Perchè Geppi è una che sa cosa significa il termine sorellanza.

Perfetta, è il titolo del monologo che snocciola atto dopo atto, portando molte risate velate da una malinconia serpeggiante. Perfetta Geppi non lo è, come non lo siamo noi e forse proprio per questo siamo perfette tutte.

Perfette nel nostro mutamento lunare, che lei sa evidenziare con ironia ma anche con denuncia di genere da parte di una in gamba che non si è mai tirata indietro in questa lotta.

Geppi è stata perfetta e perfettamente amata da un pubblico di una città che l’aspetterà ancora.

Laura Poretti Rizman

Geppi Cucciari, foto fornita da La Contrada

“PERFETTA” CON GEPPI CUCCIARI

SPETTACOLO FUORI ABBONAMENTO 

VENERDì 29 MARZO ORE 20.30

Spettacolo fuori abbonamento per la Contrada al Teatro Bobbio di Trieste venerdì 29 marzo alle 20.30 con “Perfetta”, un monologo teatrale che racconta un mese di vita di una donna, interpretata da Geppi Cucciari, attraverso le quattro fasi del ciclo femminile, prendendo in esame quattro giorni qualsiasi, quattro martedì. 

La protagonista conduce una vita regolare, nella quale trovano posto il lavoro, la vita familiare e i mille impegni e responsabilità che le affollano la vita. Ma è una donna e il suo corpo è una macchina faticosa e perfetta che la costringe a dei cicli, di cui gli uomini – e di cui anche molte donne – sanno pochissimo. “Perfetta” è la radiografia sociale ed emotiva, fisica, di ventotto comici e disperati giorni che seguono i cambiamenti ormonali di una donna. Come in una sorta di “Giorno della marmotta” i martedì sono tutti identici; cambiano però gli stati d’animo, le percezioni, le emozioni e gli umori della protagonista, che rispondono a dei cicli che la nostra civiltà lineare non sembra contemplare. Una scenografia minimalista si colora a seconda dello stato d’animo della protagonista ed esalta la presenza di Geppi Cucciari, la quale dà in questo monologo una straordinaria prova d’attrice. Geppi Cucciari, comica, conduttrice televisiva e radiofonica e attrice italiana, ha esordito con Zelig nel 2001 e alterando ruoli al cinema e in teatro, dal 2012 conduce con Piero Dorfles Per un pugno di libri su Rai3. Da due stagioni ogni sabato, sempre su Rai 3, commenta con Massimo Gramellini le parole chiave della settimana nel programma Le parole della settimana. Autrice di libri conduce dal 2015 prima su Radio2 e poi su Radio 1 il programma Un giorno da Pecora conGiorgio Lauro. Lo spettacolo “Perfetta” è scritto e diretto da Mattia Torre che dopo il successo della serie TV “La linea verticale” e della sua trilogia teatrale (“Migliore”, “456” e “Qui e ora”) – è inoltre tra gli autori del programma “Parla con me” di Serena Dandini e, dal 2007, della prima, seconda e terza stagione di “Boris”, per Fox Italia – si misura con umorismo e profondità attraverso il tema complesso e articolato del ciclo femminile, cercando di trattare con umiltà, ma anche frontalità, questo tabù. Una nota di colore: le musiche sono di Paolo Fresu.

Per informazioni contrada@contrada.it oppure 040947481.

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