Rampigada Santa 2022 🗓

Grande successo per il ritorno dal vivo della Rampigada Santa, la manifestazione che unisce podismo, ciclismo ma soprattutto una due giorni all’insegna della sostenibilità ambientale e sociale.
Oltre duecento i partecipanti, segno che i due anni in versione online a causa della pandemia sono stati fortunatamente lasciati alle spalle, motivo per il quale Lilt, Lega Italiana Lotta i Tumori, ha voluto dedicare un premio speciale proprio agli organizzatori della manifestazione.
I vincitori assoluti sono Barbara Duse e Thomas Cefuta tra i ciclisti, mentre per i podisti hanno trionfato Caterina Stenta e Federico Cernaz, con tempi molto simili: 11 minuti per gli uomini, sia in bicicletta che a piedi, 15 minuti per le donne, nuovamente con tempi molto simili tra le due discipline. Il dislivello di Scala Santa, del resto, non permette di certo ai ciclisti di poter prendere il largo sui colleghi.
Diversi atleti inoltre hanno partecipato al duathlon santo, che consiste nel percorrere la salita in entrambi i modi. Ancora una volta a vincere è stata Caterina Stenta, mentre ad aggiudicarsi il premio tra gli uomini è stato Miran Bole.
Un premio molto particolare inoltre è quello destinato ai partecipanti ad entrambe le manifestazioni organizzate dall’Associazione di Promozione Sociale Spiz: la combinata Spiz unisce infatti l’Olimpiade dele Clanfe alla Rampigada Santa. Nella speciale classifica che premia quelli che potrebbero essere definiti “Ironwoman” e “Ironman” triestini hanno dominato rispettivamente Michela Facchin e Mario Tutone.
Particolarmente sentito anche il premio Cagoia, dedicato all’ultimo arrivato, vinto da Guido Giadrossi, partecipante storico.
Risultati a parte, la due giorni ha ancora una volta mostrato il lato bello del Piazzale Obelisco, per una volta utilizzato per una festa popolare. Accanto all’Associazione Spiz infatti c’era l’Associazione Mladina a gestire il chiosco enogastronomico molto apprezzato, che ha trasformato il piazzale in una vera e propria sagra, con eventi già dal sabato pomeriggio. Presenti inoltre Agmen, Fai, Lilt, Aido, Feetbike, Cipili, tutte realtà dedicate alla solidarietà o all’artigianato.

 

Alla Rampigda Santa si torna a sudare dal vivo.

Dopo due edizioni obbligatoriamente online, la strepitosa cronoscalata di Scala Santa a sostegno della mobilità sostenibile torna finalmente in presenza.
Dopo due anni di attesa, domenica 18 settembre 2022 torna nuovamente dal vivo la cronoscalata della salita più temuta di Trieste, Scala Santa.
Sono infatti aperte le iscrizioni all’undicesima edizione della Rampigada Santa, la gara a cronometro a piedi o in bicicletta da Roiano all’Obelisco, due chilometri per ben 326 metri di dislivello con punte quasi al 20% di pendenza, che non scende mai comunque sotto il 10%.
L’iscrizione si effettua online su www.spiz.it, fino a giovedì 15 settembre.
Obiettivo? Dimostrare che “se se pol andar a pie o in bici su per de là, alora se pol andar a pie o in bici dapertuto”.
La Rampigada Santa apre infatti la SEM, Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, dedicata a sensibilizzare la città alle scelte meno inquinanti e impattanti per i propri spostamenti.
La manifestazione comincia già sabato 17 settembre, all’Obelisco, dove sarà allestito il “Rampigada Santa Village”, con stand enogastronomici ed eventi con un tema speciale: il tram di Opicina, che compie 120 anni proprio qualche giorno prima.
Sarà presentato infatti ufficialmente il nuovo gioco da tavolo “Tachite al tram”, di Diego Manna ed Erika Ronchin.
Subito dopo, spazio alla musica triestina dedicata alla Trenovia con il concerto di Andrea Bussani. Ma le sorprese potrebbero non essere finite qui.
La gara vera e propria prenderà il via domenica 18 settembre alle ore 10.00 dalla base di Scala Santa, a Roiano, quando partirà il primo concorrente, seguito ogni 30 secondi dagli altri in ordine di iscrizione.
La strada sarà chiusa al traffico dalle 9:30, e da quell’ora tutti saranno invitati a percorrerla a piedi o in bici per sostenere con il proprio tifo i partecipanti, o anche solo per provare in prima persona che effettivamente salire sulla salita più impervia di Trieste… se pol.
“Promuovere una mobilità più sostenibile attraverso la dimostrazione estrema lungo Scala Santa è solo uno dei tanti temi legati alla Rampigada Santa” sottolinea Mauro Vascotto, presidente dell’associazione SPIZ. “Rivitalizzare il piazzale dell’Obelisco, che normalmente è un semplice parcheggio, rinnovare l’affetto per il Tram de Opcina, da troppo tempo bloccato in deposito, sensibilizzare sul valore culturale del Park Hotel Obelisco, dove furono tradotte dall’arabo “Le mille una notte”, sono solo alcuni dei tanti altri punti di interesse legati a questa manifestazione entrata ormai nel cuore dei triestini. Sia di quelli che amano la competizione contro il tempo sia di quelli che, invece, amano semplicemente Trieste”.
Le categorie sono quasi le stesse dell’Olimpiade dele Clanfe, l’altro grande evento “pazzo” ideato dagli organizzatori dell’associazione di promozione sociale Spiz: pici e pice, muleti e mulete, muli e mule, muloni e mulone, mati e babe, vece bobe e vece marantighe, a cui va aggiunta la categoria degli eterni e delle eterne.
All’arrivo all’Obelisco la grande festa per partecipanti e non solo, con gli stand aperti, la premiazione e la lotteria finale ricca di premi.
Il record? È ancora quello strabiliante di Stefano Fatone stabilito nell’edizione 2016. Da Roiano a Opicina in soli dieci minuti e 3 secondi. Ai limiti dell’impossibile.
Scheduled Associazioni Italia Trieste

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